Nelle settimane passate, parlando dell’imminente Wrestlemania 41, ci siamo concentrati sui match principali. Il grande triple treath tra Roman Reigns, Seth Rollins e CM Punk, che chiuderà la prima serata. Il grande scontro tra Cody Rhodes e John Cena per il titolo indiscusso WWE, che chiuderà la seconda. E i tre match che riguardano gli altri titoli principali: Gunther contro Jey Uso per il titolo mondiale; Tiffany Stratton contro Charlotte Flair per il titolo femminile WWE; il triple treath tra Iyo Sky, Bianca Belair e Rhea Ripley per il titolo mondiale femminile. Ma lo ‘Showcase of Immortals’ avrà anche altri incontri. Alcuni interessanti, alcuni meno, alcuni costruiti decentemente, altri meno. Diamo uno sguardo veloce e giudichiamo un po’ il resto della card di questa Wrestlemania
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I match singoli
La card presenta oggi tre o forse quattro incontri singoli senza nulla in palio. Di questi sicuramente lo scontro più atteso e meglio costruito sembrava essere quello tra Randy Orton e Kevin Owens. Ma purtroppo il destino beffardo c’ha messo lo zampino. Sognavamo una bella resa dei conti tra i due, con Randy pronto a sfoderare dopo anni il devastante Punt Kick e magari con Sami Zayn che sarebbe tornato per vendicarsi di ‘KO’ e dare inizio all’ennesima grande faida tra i due che ci avrebbe accompagnato in questo 2025. E invece, purtroppo, Owens si è infortunato. Rischia grosso e dovrà operarsi, restando fuori probabilmente anche per molto. La sua Wrestlemania è saltata e di quell’annuncio fatto a Bologna non rimarrà nulla. Resta da capire se Orton resterà fuori da Wrestlemania oppure si opterà per dargli comunque un match, ma ci vorrebbe un avversario all’altezza e comunque una settimana per costruire una faida è davvero poco. L’unica cosa ad effetto sarebbe dare a ‘The Viper’ o un grande avversario o una grande ricompensa. Sul primo fronte bisognerebbe trovare nel roster o in qualche nuovo arrivo qualcuno all’altezza di un grande match contro Orton, degno di un palcoscenico come Wrestlemania. Sul secondo fronte l’alternativa sarebbe premiarlo con una title shot inattesa magari dopo uno dei due match titolati. Anche se Randy si è già prenotato per Backlash, nella sua Saint Louis; probabile che si attenderà. La realtà comunque è che questo è un bel problema. Cosa si fa ora con Randy Orton?
Altro match tutto sommato ben scritto è quello tra Naomi e Jade Cargill. Scritto bene perché la storia parte da lontano, da prima del war games, con le indagini sul misterioso attacco a Jade Cargill, con Naomi che prende il suo posto in coppia con Bianca Belair e con i nodi che vengono al pettine nella chamber con la brutale vendetta della ‘Storm’ ai danni della ‘Glow Girl’, che ha poi confessato. Tra le due si traspira astio e odio e la sfida ha il sapore della resa dei conti. Sarà interessante vedere i progressi in ring in singolo di Jade e anche vedere l’evoluzione in veste heel di Naomi
Decisamente più semplici e più scariche altre due faide, dalle quali comunque potrebbero venir fuori due incontri interessanti. Una è quella tra Damian Priest e Drew McIntyre, non ancora ufficializzato per Wrestlemania, ma ormai prossimo ad esserlo. Storia easy: Damian elimina Drew dalla Rumble e dalla Chamber, Drew che si vendica, Damian risponde e alla fine ci si affronta. La curiosità sarà vedere come interagiranno ma il precedente di Clash at the Castle dell’anno scorso promette bene. Altra faida classica e facile è quella tra AJ Styles e Logan Paul. Anche qui: AJ torna dopo l’infortunio alla Rumble, viene eliminato dall’arrogante Logan, AJ che vuole vendicarsi e lancia la sfida, Logan accetta, qualche scaramuccia e alla fine ci si affronta. Niente di che, ma almeno sul ring potremmo vedere cose interessanti: Styles non è più quello dei tempi d’oro, ma sa ancora tirar fuori grandi match (ricordate contro Cody Rhodes a Backlash l’anno scorso?). Di Logan Paul possiamo dire tutto quello che vogliamo, ma sul ring ha sempre dimostrato di avere qualità da vendere. Potrebbe essere un incontro davvero intrigante, al netto della storia che ha poco da dire
Paradossalmente ha una costruzione migliore l’inatteso match tra Rey Mysterio ed El Grande Americano (Chad Gable, ndr). La storia di Gable che non riesce a battere i luchadores e va in Messico per scoprire i segreti è macchiettistica ma intrattiene. Così come fa sorridere e intrattiene il personaggio del Grande Americano, che è Gable che non si rivela, ma che vince, semplicemente barando. Chiaro che Rey Mysterio, il luchador per eccellenza, lo smaschererà una volta per tutte. Probabilmente il minutaggio sarà scarso, ma entrambi sanno come rendere al meglio anche con poco tempo a disposizione
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Gli altri titoli in palio
Diamo, adesso, uno sguardo ai titoli secondari che saranno in palio. A quanto pare non ci sarà spazio per quelli femminili, ma ci sarà per quelli maschili.
Il titolo statunitense vedrà LA Knight difendersi dall’assalto di Jacob Fatu. Chiaro che questa sfida è pensata per elevare lo status di Jacob. Il ‘Samoan Werewolf’ in pochi mesi ha scalato ogni gerarchia anche all’interno della ex New Bloodline. Hype per il match in sé ce n’è nel giusto, ma c’è più che altro per vedere se avremo effettivamente l’ascesa di Fatu
Il titolo intercontinentale sarà difeso in un fatal four way match in cui il campione, Bron Breakker, se la vedrà non solo con l’ottimo Penta, ma anche con ben due membri del Judgement Day, ossia Dominik Mysterio e Finn Balor. Questo incontro ci attira molto di più. È stato raccontato bene. La potenza di Breakker, l’ascesa di Penta e gli screzi interni al Judgement Day tra Finn e Dom, più o meno stranamente nello stesso incontro. È proprio questo l’aspetto più interessante. Qualcosa accadrà certamente tra i due e scombussolerà i vertici della stable. Ecco, questa è una narrazione interessante
Resta da capire cosa si farà con la scena di tag team. Certamente ci sarà un match per i titoli di coppia femminili con Liv Morgan e Raquel Rodriguez che attendono da un gauntlet match del prossimo SmackDown le loro avversarie. Ma le uniche con lo status per affrontarle sono la veterana Bayley e la campionessa intercontinentale femminile, Lyra Valkyria. Altre strade non ne vediamo. E comunque il match non ha una grande costruzione. Riempitivo
Non sono ancora annunciati i match per i due titoli di tag team maschili, ma crediamo che ci saranno. Lato titoli mondiali di coppia, dopo l’ultimo Raw è ormai prossima la rivincita tra i campioni, War Raiders, e il New Day nella sua nuova veste heel. Tramite i social Kofi e Xavier hanno lanciato la sfida per la rivincita a Wrestlemania. L’annuncio lo vediamo vicino.
Così come secondo noi non potrà non esserci il match “caciarone” per i titoli di coppia WWE. Vero che già nel prossimo SmackDown gli Street Profits metteranno ancora in palio i titoli contro i Motor City Machine Guns. Ma è anche vero che nelle settimane passate ci è stata raccontata in ogni salsa la bagarre che ha coinvolto anche DIY, Los Garzas e Pretty Deadly. Difficile credere che nessuno di questi cinque tag team sia coinvolto per una resa dei conti a Wrestlemania. E attenzione anche ad un inserimento in extremis di una nuova strana coppia nascente, quella composta da The Miz e Carmelo Hayes.
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Tirando le somme, diciamo che questa Road to Wrestlemania ha alternato cose buone a cose meno buone. Chiaro che i match riempitivi non sempre hanno dietro grande costruzione. Il giudizio sulla Road to Wrestlemania lo determina indubbiamente la costruzione dei match chiave dell’evento
Ma anche il resto della card vuole la sua parte. Dal nostro punto di vista, tra storie intriganti e simpatiche, salviamo: Naomi vs Jade, lo strano ma divertente Rey vs Grande Americano, il fatal four way per il titolo intercontinentale e, se confermato, il match caciare per i titoli di coppia WWE. Il resto oscilla tra incontri con costruzione banale ma che potrebbero essere interessanti (AJ Styles vs Logan Paul ad esempio) e incontri “skippabili”. La fortuna dello show la farà indubbiamente la qualità che sarà espressa sul ring. Nelle ultime edizioni Wrestlemania non ci ha mai tradito. Forse l’ultima edizione sottotono è stata la 34 (2018, ndr), ma poi anno dopo anno è stato un crescendo. Le vette dell’anno scorso non sono facili da replicare, ma attendiamo fiduciosi