Philadelphia, Pennsylvania
I match
Tiffany Stratton batte Piper Niven
Pretty Deadly (Kit Wilson/Elton Prince) battono Motor City Machine Guns (Chris Sabin/Alex Shelley) e Los Garzas (Angel/Berto) in un triple treath tag team match e diventano #1 contender per il WWE Tag Team Championship
Braun Strowman batte Solo Sikoa per squalifica
Chelsea Green (c) batte Michin in uno street fight match e si conferma Women’s United States Champion
Drew McIntyre batte Jimmy Uso
LA Knight batte Shinsuke Nakamura (c) e diventa United States Champion
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Storyline
Elimination Chamber è alle spalle e con sé anche le grandi novità rappresentate dai ritorni di Jade Cargill e Randy Orton e dall’inatteso turn heel di John Cena, prossimo sfidante del campione WWE Cody Rhodes a Wrestlemania 41. Tutti aspetti destinati ad avere un seguito già da questa puntata di SmackDown. E si parte subito con l’arrivo nell’arena di Randy Orton. ‘The Viper’, tornato per attaccare Kevin Owens subito dopo l’unsanctioned match vinto dal ‘Prizefighter’ contro Sami Zayn, è carico e si rivolge ai fan. Orton accusa Kevin di essere solo geloso del successo degli altri e lo dimostra ciò che ha fatto in passato a lui e a Cody Rhodes. Quando ha visto che stava per infortunare gravemente anche Sami, Randy non ha potuto fare a meno di intervenire e alla fine ha attaccato. Ma non è finita qui. Orton dice di sentire le voci nella sua testa e quelle voci gli dicono che vuole fare molto male ad Owens e prima o poi lo colpirà con quel Punt Kick che gli è stato negato sabato notte scorso
Si passa al lottato. Dopo alcuni screzi nel backstage, viene ufficializzato un match tra Piper Niven e la campionessa femminile WWE, Tiffany Stratton. La Niven controlla meglio grazie alla sua stazza e sembra mettere ko la ‘Barbie’ con una violenta Senton dall’apron ring. Le cose sembrano mettersi male per Tiffy, che però riesce a resistere e reagire, contrattaccando con una Diving Senton. Ma Piper risponde e piazza una Boss Man Slam. La scozzese però non riesce a chiudere e subisce la reazione di Tiffy, che è brava a mandare a vuoto Piper quando tenta uno Splash, per poi approfittarne chiudendo i giochi col Prettiest Moonsault Ever. Vittoria sofferta ma importante per Tiffy. Ma non c’è tempo per festeggiare. Alle sue spalle irrompe la vincitrice della Royal Rumble, Charlotte Flair, che l’attacca alla gamba sinistra e poi la chiude nella Figure Eight. Solo l’arrivo della sicurezza fa mollare la presa alla ‘Queen’. Tempi duri per Tiffy in vista di Wrestlemania
Va in scena adesso un match a tre tag team con in palio una title shot per i titoli di coppia WWE dei DIY. Ad affrontarsi sono i Motor City Machine Guns, i Pretty Deadly e i Los Garzas. Match dinamico e anche un po’ confusionario, come nella miglior tradizione dei triple treath tag team. I Motor City Machine Guns dimostrano di essere i più validi, ma non sono loro a vincere. Anzi, ad avere la meglio sono i Pretty Deadly con un roll-up proprio ai danni di Sabin dei MCMG. Pretty Deadly che avranno la loro chance titolata contro i DIY
Bianca Belair, come sappiamo, ha vinto la chamber e ha ottenuto la title shot per Wrestlemania 41, dove sfiderà Iyo Sky per il titolo mondiale femminile. Ma nella stessa serata in cui ha vinto la chamber, la sua partner Naomi è stata brutalmente attaccata dalla sua ex partner, Jade Cargill. La ‘EST’ ha quindi bisogno di risposte e chiama sul ring Naomi. Tra le due inizia un battibecco dove le due si sovrappongono più volte fino a quando Bianca non alza la voce e chiede espressamente a Naomi se è stata davvero lei ad attaccare Jade. Naomi respira e poi ammette di essere stata lei. Bianca se ne va via delusa, ma proprio in quel momento arriva Jade Cargill. Uno sguardo e nessuna parola rivolta a Bianca e poi la ‘Storm’ va dritta ancora verso Naomi. Un nuovo brutale attacco sulla ‘Glow Girl’, che non lascia scampo. Jade Cargill ormai è tornata ed è devastante
Passiamo ora al match tra Braun Strowman e Solo Sikoa. Sono subito botte da orbi con Sikoa che, appena usciti dal ring, aggredisce il ‘Monster Among Monster’ e lo schianta contro i ringstep e poi contro la barricata con un Hip Attack. Braun riesce, però, a reagire andando a segno con lo Strowman Express. Sikoa contrattacca e sembra andare vicino a chiuderla col Samoan Spike, ma Braun lo evita e connette con la Running Powerslam. Ma arriva Tama Tonga che attacca Strowman e fa scattare la squalifica. Si scatena il caos e alla rissa si unisce anche Jacob Fatu. Il ‘Samoan Werewolf’ viene lanciato contro il tavolo di commento, ma si rialza e attacca Braun. La rissa arriva fino agli spalti e qui Strowman afferra ancora Jacob e lo lancia con una Chokeslam contro alcuni tavoli. Facile prevedere una resa dei conti tra i due
Siamo ora all’ennesimo scontro tra Michin e la campionessa statunitense femminile, Chelsea Green. Ancora una volta titolo in palio, ma stavolta in uno street fight match. Chelsea sembra avere seri problemi, visto che lo street fight è il terreno della californiana. Ma la Green trova la strada giusta per invertire la rotta quando riesce a legare le mani alla rivale, mettendola in seria difficoltà. La situazione sembra destinata a peggiorare con l’arrivo di Piper Niven, ma la scozzese viene allontanata da B-Fab. Michin si libera e connette con la Cannonball Senton con un bidone. Quindi prende un tavolo e ci schianta la campionessa con un’altra Senton. Ormai non sembra esserci più scampo per la Green. Ma il conteggio viene clamorosamente interrotto da un’atleta incappucciata, che si rivela essere Alba Fyre. Alba aggredisce poco dopo anche Michin, permettendo a Chelsea di confermarsi campionessa. Quindi fa un segnale alla Green, mostrando fedeltà. Nuova preziosa alleata per la campionessa statunitense femminile
È il momento, ora, del campione WWE, Cody Rhodes. L’ ‘American Nightmare’ è ancora visibilmente ferito in volto dopo il brutale attacco di John Cena, a cui si sono poi uniti anche The Rock e Travis Scott. Cody è deluso dal comportamento di John e si chiede perché l’abbia fatto. Ricorda dell’iconico match della scorsa Wrestlemania, dove proprio Cena era stato tra coloro che nell’incredibile finale erano intervenuti per aiutare Cody contro le interferenze della Bloodline. Ricorda che c’era anche John tra coloro che festeggiavano con lui alla fine del main event. Cosa sia accaduto per cambiare idea non lo sa. Ma sa che se vuole problemi li avrà e che uscirà vincitore ancora una volta, anche da Wrestlemania 41
Tocca ora a Drew McIntyre, che affronta Jimmy Uso per un rematch dopo la clamorosa sconfitta di una settimana fa, scaturita dopo un roll-up del samoano. Jimmy anche stavolta sembra potercela fare quando mette a segno un Superkick e un Samoan Drop. Segue anche un Hip Attack, ma quando tenta di chiuderla anche con l’Uso Splash, va a vuoto e si espone al contrattacco. McIntyre piazza la Claymore e stavolta va a vincere. A fine match Drew sembra voler attaccare ancora Jimmy, ma a sorpresa subisce un altro attacco alle spalle, quello di Damian Priest. Tra i due ci sono dei problemi che si trascinano dalla chamber, dove Drew, dopo esser stato eliminato dall’ ‘Archer of Infamy’, l’ha messo ko con una Claymore, costando l’eliminazione anche al portoricano. Quest’ultimo non ha dimenticato e così aggredisce lo ‘Scottish Warrior’ Arriviamo finalmente al main event della serata. Titolo statunitense in palio. Il campione, Shinsuke Nakamura, affronta LA Knight. Il ‘Wayward Samurai’ parte meglio e riesce a tornare al comando delle operazioni dopo un iniziale contrattacco della ‘Megastar’. Knight prova un Superplex, ma Nakamura reagisce evitandolo e mette a segno un Super Back Body Drop. Poi però è il losangelino a respingere degli attacchi del giapponese e a connettere col Diving Elbow Drop. Si prepara alla BFT finale, ma Nakamura lo evita e lancia il rivale fuori dal ring. Va poi a prendere una sedia, ma l’arbitro lo blocca, evitando di dover intervenire per la squalifica. Nella confusione Shinsuke prova a sorprendere Knight sputando il suo Red Mist, ma il californiano schiva e il liquido finisce dritto in faccia all’arbitro, che esce di scena, accecato. Knight viene colpito, ma riesce a respingere un assalto con la sedia, contrattaccando con una BFT proprio con la sedia che voleva utilizzare Nakamura. Arriva dal backstage un altro arbitro e il conteggio è vincente. LA Knight chiude la serata conquistando il titolo di campione statunitense
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