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Toronto, nella loro terra natìa, il Canada, sarà il teatro dell’ennesimo capitolo tra Sami Zayn e Kevin Owens. Due atleti incredibili. Performer bravissimi atleticamente e al microfono, sia da heel che da face. I classici worker su cui la compagnia può sempre contare. Ma la cosa che li accomuna è il percorso. Cresciuti insieme, dalle palestre alle arene più piccole, fino al passaggio ad NXT e poi al main roster della WWE. Tutto di pari passo, tutto insieme. Tra rivalità aspre e partnership gloriose. Ed ora, ad Elimination Chamber, nel pieno della Road to Wrestlemania, l’ ‘Underdog from the Underground’ e il ‘Prizefighter’ si affronteranno in un unsanctioned match che promette davvero di essere tanta tanta roba. Ma proviamo a ripercorrere i loro passi

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PWG e ROH: campioni insieme e la prima faida. I loro inizi sono nella PWG, compagnia californiana, dove competono con i ringname con cui si sono fatti conoscere prima del grande salto: El Generico (Sami Zayn, ndr) e Kevin Steen (Kevin Owens, ndr). Dando spettacolo e mostrando le loro grandi doti, entrambi si portano a casa vari titoli e tra questi anche dei titoli di coppia insieme. L’ottimo lavoro svolto vale per entrambi il passaggio in ROH. Anche qui insieme diventano campioni di coppia, ma già nel 2009 assistiamo al primo grande colpo di scena della loro carriera. Steen turna heel attaccando El Generico e inizia una grandissima rivalità. Nel backstage, chiaramente, sono grandissimi amici e questo probabilmente li aiuta a tirar fuori la chimica giusta. I loro scontri in ROH sono assolutamente da recuperare nel web perché tirano fuori tutta la loro grandissima tecnica. Si affrontano più volte e il loro lavoro viene nuovamente premiato. Le ossa in ROH se le sono fatte, è tempo di passare nel wrestling di punta: la WWE

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NXT: dagli inizi al primo turn di Owens. El Generico passa in WWE nel 2013 ed entra nel brand di sviluppo NXT, dove prende il nuovo nome di Sami Zayn. Kevin Steen lo raggiunge con un anno di ritardo, col nuovo nome di Kevin Owens. I due, sebbene diversi nel personaggio interpretato, sono molto amici on screen. Zayn è il classico buono dotato tecnicamente, che piace perché non molla mai e, anche quando è dato per sfavorito, getta sempre il cuore oltre l’ostacolo. L’underdog. Owens è invece quello che non porge l’altra guancia, che non si tira indietro, che raccoglie la sfida o la lancia: un buono non banale, uno di quelli “cazzuti” che sa il fatto suo. Ma tra i due quello che nel 2014 sembra essere più lanciato per il titolo NXT è Sami. E il tutto si realizza finalmente l’11 dicembrre 2014 a Take Over Revolution, quando in un incredibile title v career match, Zayn supera Neville e per la prima volta conquista il titolo NXT. Ma qui assistiamo alla prima grande svolta nella storia di Zayn e Owens. Kevin, da grande amico, lo abbraccia e si congratula con lui. Ma poi fa emergere la sua invidia e turna heel attaccandolo con una Powerbomb sull’apron ring. È l’inizio di una bella faida, che ha il suo culmine l’11 febbraio 2015, quando i due si affrontano a Take Over Rival. Qui ‘KO’ non si limita a vincere, ma lo fa costringendo l’arbitro a stoppare il match per la sua brutalità che annichilisce Zayn. Il regno di Sami finisce dopo 62 giorni e Owens sale prepotentemente nelle gerarchie. Campione NXT e da campione addirittura già nel main roster, con i primi storici incontri con John Cena (Elimination Chamber, Money in the Bank e Battleground, ndr).

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I primi anni nel main roster della WWE. Owens fa la sua gran figura nel main roster, dimostrando di essere materiale per i big. Il suo regno da campione NXT finisce presto perché la faida con John Cena nel main roster lo promuove a pieni voti. ‘KO’ nel suo 2015 da incorniciare diventa anche campione intercontinentale e inizia ad affacciarsi alla scena del main event, prendendo parte anche a match con in palio title shot per il titolo WWE. Ma il 2016 riserva per Kevin una sorpresa. Mentre sta disputando la Royal Rumble viene sorpreso da un ingresso: si tratta della sua vecchia conoscenza, Sami Zayn, che entra nella rissa e si vendica del passato, eliminandolo. Owens si rifà rivincendo il titolo intercontinentale, ma Sami prenderà di mira proprio quella cintura. Entrambi prendono parte alla loro prima Wrestlemania, partecipando al ladder match a più uomini per il titolo intercontinentale, da cui però usciranno entrambi sconfitti. Subito dopo lo ‘Showcase of Immortals’ la loro faida inizia ufficialmente e diventa un discorso a due. Sami, mosso dal senso di rivalsa per quanto subito in passato a NXT, prende di mira l’amico e gli mette spesso il bastone tra le ruote. Il tutto sfocia nelle prime sfide tra i due. A Payback vince Owens, ma Sami si rifà sconfiggendo il ‘Prizefighter’ due mesi dopo a Battleground, dopo averlo battuto anche in una precedente puntata di Raw. Chi dei due emerge di più è comunque Owens, che entra nell’olimpo dei grandi della compagnia conquistando il titolo universale. Titolo che era stato introdotto la sera prima a Summerslam e vinto da Finn Balor, però subito infortunatosi. Il regno di Owens si segnala soprattutto per la partnership con Chris Jericho, in ottica anti-Roman Reigns. Ma non mancano anche i momenti di attrito con vecchie conoscenze come Sami. Infatti Kevin è determinante nell’aiutare Jericho a superare Zayn in un incontro valido per il titolo statunitense, detenuto proprio da ‘Y2J’, nell’episodio di Raw del 6 febbraio 2017. Ma, terminato il regno da campione universale, le strade di Sami e Kevin si incrociano ancora una volta a Raw del 27 marzo 2017 per una sfida senza squalifiche dove, in caso di sconfitta, Sami sarebbe stato licenziato. In quel match però è Zayn a vincere, salvandosi. Da qui in poi, almeno per qualche mese i due atleti viaggiano su binari separati

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Il turn di Sami e la nuova coppia heel. Come abbiamo visto, tutto sommato, fino al 2017 Sami è stato il buono che prova a sovvertire i pronostici e Kevin il cattivo che attacca alle spalle. Ma le cose cambiano improvvisamente, subendo una sterzata l’8 ottobre 2017 a Hell in a Cell. ‘KO’ è in faida con Shane McMahon e i due si affrontano in un hell in a cell che sembra essere la resa dei conti. Il momento clou di quel match si ha quando Owens, esausto, è posizionato sul tavolo di commento e Shane sta per crollare su di lui per un volo dei suoi dalla cima della gabbia. Ma qui accade qualcosa di inatteso: Sami Zayn interviene per tirar via all’ultimo Kevin, salvandolo e facendo schiantare Shane, portando Owens alla vittoria. È il turn heel che nessuno si aspettava. Sami mette da parte tutte le malefatte passate e si schiera al fianco di Owens. Inizia una partnership tra i due in versione heel. Owens mantiene il suo personaggio, mentre Zayn diventa un heel codardo che fa da spalla alle scorrettezze dell’amico. Shane McMahon, grazie al suo ruolo di commissioner, prova a cacciarli in tutti i modi, ma Sami e Kevin resistono vincendo anche un match contro Randy Orton e Shinsuke Nakamura, col general manager Daniel Bryan nel ruolo di arbitro speciale, dove in caso di sconfitta sarebbero stati licenziati. Ma la faida è lontana dal concludersi e, anzi, proprio Daniel Bryan, eroe dello ‘Yes Movement’, finisce per esserne coinvolto. A SmackDown, infatti, Sami e Kevin seminano il panico e si rendono protagonisti di un attacco grave a Shane McMahon. Daniel Bryan prende provvedimenti e li licenzia, ma per tutta risposta Zayn e Owens aggrediscono anche lui, che non potrebbe subire colpi per via delle commozioni cerebrali che l’hanno costretto al temporaneo ritiro. È la “miccia” che porterà Bryan a tornare sul ring per allearsi anche nel quadrato con Shane McMahon. Il tutto sfocia nella resa dei conti di Wrestlemania 34, in cui va in scena un match di coppia con stipulazione speciale: in caso di vittoria di Shane e Bryan (quest’ultimo al suo rientro nel ring, ndr), Owens e Zayn sarebbero stati licenziati. Ed è esattamente ciò che accade. Anche se, in realtà, nell’episodio di Raw immediatamente successivo a Wrestlemania, ai due viene data una nuova chance: un incontro uno contro uno dove solo il vincitore sarebbe stato riassunto. Ne viene fuori un incontro davvero bello, dove ancora una volta Owens e Zayn si confermano per gli straordinari atleti che sono. Finisce in parità, ma entrambi riusciranno ad ottenere in seguito la riassunzione. Da qui in poi, per diverso tempo le loro strade si separeranno, ma saranno pronte ad incrociarsi qualche anno dopo.

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Di nuovo contro…a Wrestlemania. Passa un bel po’ di tempo in cui, complice anche la diversa collocazione dei due amici nel roster WWE, Kevin e Sami restano lontani l’uno dall’altro. Ma le strade tornano ad incrociarsi il 12 febbraio 2021, quando va in scena Elimination Chamber. Una delle due camere di eliminazione della serata mette in palio una title shot immediata per sfidare Roman Reigns per il titolo universale. Tra i sei partecipanti ci sono sia Kevin Owens che Sami Zayn. Ma la loro alleanza non dura. In questi incontri, si sa, ognuno conta per sé e alla fine Owens elimina Zayn. Non vincerà comunque, ma questa eliminazione lascia degli strascichi di rabbia in Zayn, che cova vendetta. Nel pieno della Road to Wrestlemania, infatti, i due arrivano allo scontro, stavolta nell’inedita situazione in cui Sami è heel e Kevin è face. La goccia che fa traboccare il vaso è un attacco di Sami Zayn all’amico nel post di un incontro contro King Corbin a SmackDown. Da qui rinascono vecchi attriti, che portano allo scontro allo ‘Showcase of Immortals’. Momento storico. I due grandi amici, ora di nuovo rivali, si scontrano per la prima volta nell’evento più importante della compagnia a Wrestlemania 37. L’incontro è molto bello, ma volendogli trovare un difetto, dura poco e in quel poco entrambi concentrano tutto il repertorio. Uno spot-fest, si potrebbe dire. Ma assolutamente bello e chiuso con la vittoria di Owens. Ci sarà tempo, qualche mese dopo, per una rivincita, che va in scena nel PLE Hell in a Cell, stavolta vinta da Zayn, ma grossomodo simile a quanto visto a Wrestlemania per qualità di incontro. La resa dei conti finale arriva nell’episodio di SmackDown del 2 luglio, dove in un last man standing match Owens supera Zayn in una sfida che, tra le altre cose, mette in palio anche un pass per partecipare al Money in the Bank ladder match. Da qui ecco un nuovo periodo di pausa tra i due, finché le strade non si incrociano ancora una volta un anno dopo

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Sami nella Bloodline e il war games. Il 2022 vede Owens turnare ancora heel, ottenendo per la prima volta in carriera il main event di Wrestlemania, nell’edizione 38 contro il leggendario Stone Cold Steve Austin. Poi tornerà ancora face. Zayn, restando heel, invece, vive una situazione difficile. In ogni circostanza si vede sconfitto e per lui Wrestlemania 38 è una vera delusione, vista la sconfitta contro il comico Johnny Knoxville. Da qui la sua decisione di intrufolarsi piano piano nella Bloodline, la stable dominante in circolazione. Sami diventa un autentico leccapiedi di Roman Reigns e attira su di sé le perplessità degli Usos. Ma se Jimmy alla fine sembra fidarsi di lui, è Jey a rimanere sospettoso. Nel frattempo Roman intraprende la sua personale faida con Kevin Owens, intenzionato a strappargli il titolo universale indiscusso. Si accende una dinamica strana. Sebbene posizionati su sponde opposte, Sami Zayn e Kevin Owens sono pur sempre amici di lunga data e alla Bloodline, arricchitasi anche della presenza del duro Solo Sikoa, questa cosa non piace. Jimmy si fida di Sami, ma Jey instilla i suoi dubbi in Roman Reigns. Alcuni dialoghi nel backstage tra Kevin e Sami confermano le perplessità e intanto si arriva alla resa dei conti di Survivor Series War Games il 26 novembre 2022. Nel war games, Roman mette alla prova Sami, facendolo entrare molto prima nella contesa e verificando momento per momento la sua lealtà. Il colpo di scena accade quando il quintetto face, di cui Owens fa parte, sta per vincere la sfida. Kevin piazza la sua decisiva Stunner su Reigns e lo schiena. Ma Sami ferma il braccio dell’arbitro bloccando il conteggio. Kevin va a muso duro verso l’amico, ma Zayn lo colpisce con un low blow, dando inizio alla sfuriata che prosegue con il suo Helluva Kick, la Uso Splash di Jey Uso e il colpo di grazia della Spear di Roman Reigns. La Bloodline vince grazie al decisivo aiuto proprio di Sami, che conferma la sua lealtà, tradendo l’amico di una vita. Ora anche Jey Uso si fida di lui e le strade di Zayn e Owens sembrano ormai definitivamente separate. Sembrano, ma non è così

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Campioni nel main event di Wrestlemania. Infatti già alla fine dell’anno accade che Sami Zayn fa coppia con Roman Reigns in un match di coppia, che viene perso con Sami che subisce lo schienamento decisivo. La cosa fa imbestialire Roman, che continua a sospettare del canadese, anche perché alla Royal Rumble del 28 gennaio 2023, Roman deve ancora affrontare Owens per il titolo e teme un tradimento. Zayn conferma ancora una volta la sua lealtà non interferendo nell’incontro e restando saldamente al sostegno del ‘Tribal Chief’. Ma Roman vuole di più e inizia a massacrare ‘KO’, legandolo alle corde del ring e colpendolo ripetutamente con delle sediate, sotto gli occhi di tutta la Bloodline e soprattutto di Sami, che assiste attonito al massacro dell’amico. Ma quando Reigns dà a Sami la sedia per il colpo di grazia, il limite viene oltrepassato. Sami si ribella a tutto questo e colpisce il suo boss. È la svolta face di Sami Zayn, che subisce la ribellione di Solo Sikoa e Jimmy Uso, anche se non quella di Jey, che se ne va deluso senza prendere una posizione, almeno per ora. Ma si avvicina Elimination Chamber, che va in scena in Canada, e Sami ormai è senza limiti e mette il punto esclamativo sulla sua ribellione, sfidando Roman Reigns per il titolo universale indiscusso. Il match è fantastico, ma alla fine è comunque Roman a vincere. Owens, ancora arrabbiato con l’amico per quanto accaduto nei mesi precedenti, non interviene in soccorso. Ma nelle settimane seguenti accade che nella Bloodline anche Jey Uso prende finalmente una posizione e lo fa per la sua famiglia, restando fedele alla stable e attaccando Zayn. A questo punto Kevin Owens torna al fianco del suo amico e insieme iniziano la loro rincorsa verso i titoli di coppia indiscussi, detenuti da oltre un anno proprio dagli Usos. Per la prima volta nella storia, i titoli di coppia vengono messi in palio in un main event di Wrestlemania. Accade nella prima serata dell’evento, l’1 aprile 2023. In una notte fantastica e al termine di un incontro iconico, Sami Zayn e Kevin Owens, insieme diventano campioni di coppia indiscussi. La sera dopo, insieme, proveranno ad aiutare, senza successo, Cody Rhodes a spodestare Roman Reigns nell’altro main event. Il loro regno da campioni di coppia sarà discreto e nulla di più, ma la notte di Wrestlemania 39 resterà per sempre indimenticabile per i due amici. Il punto più alto toccato insieme dopo anni di lotte e sacrifici

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L’ultimo capitolo. Dopo la run titolata da campioni di coppia, Sami e Kevin tornano a prendere strade separate, anche per via dello split che vede Zayn andare a Raw e Owens restare a SmackDown. Mentre Sami intraprende un percorso che lo porta fino a spodestare Gunther da campione intercontinentale a Wrestlemania XL, ‘KO’ prosegue invece la sua faida con la Bloodline nella sua nuova versione capitanata da Solo Sikoa, alleandosi col neocampione WWE, Cody Rhodes, e con Randy Orton. Ma è ad inizio di questo 2025 che le strade si incrociano ancora una volta. Owens ha turnato heel, non approvando l’alleanza di Cody Rhodes col rientrato Roman Reigns, vecchio leader della Bloodline e nemico di sempre. Kevin non crede alla storia del nemico comune rappresentato dalla nuova Bloodline si contrappone a chiunque si schieri al fianco anche della vecchia versione della stable samoana. Così se la prende con Cody Rhodes e il suo partner, Randy Orton, che ha provato a calmarlo, ne paga le conseguenze, venendo gravemente infortunato. Per Rhodes è davvero troppo e inizia la faida che porta al grande scontro nel ladder match della Royal Rumble. Owens prova però fa il furbo: perdona Sami per essersi anche lui alleato con Roman nel war games perché sa che è una persona diversa dagli altri e sa che merita tanto. Quindi gli propone un’alleanza: un aiuto reciproco per fargli vincere il titolo WWE in cambio di un aiuto per vincere la rissa reale e arrivare insieme a sfidarsi a Wrestlemania nel main event. Ma alla Rumble tutto questo non accade. Anzi, nel cruento ladder match tra Cody e Kevin, i due se le danno di santa ragione con Rhodes che per poco non mette fine alla carriera del ‘Prizefighter’, sotto gli occhi di Zayn che arriva lì a bordo ring ma non fa letteralmente nulla. Neanche a dirlo anche Sami alla Rumble non fa granché. Ma nel Raw successico Owens si vendica sull’amico e lo aggredisce selvaggiamente per punirlo del suo tradimento. Zayn viene messo ko e non ottiene l’ok dei medici a combattere. Kevin, dal canto suo, si giustifica dicendo che Zayn ha scelto Cody e il tradimento e allora merita questo e tanto di più e gli dà appuntamento ad Elimiantion Chamber nel loro Canada per una sfida, con o senza ok medico. Sami risponde presente e un nuovo scontro, che sarà un unsanctioned match, è pronto ad andare in scena. Difficile che vedremo un bis per Wrestlemania.

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Probabilmente le strade si sono incrociate perché Elimination Chamber sarà in Canada e non ci poteva essere teatro migliore di questo per la sfida tra i due. Probabile che in vista di Wrestlemania verranno fuori nuovi rivali per loro: per Zayn si sta pian piano facendo sentire la presenza di Karrion Kross che lo provoca in vari segmenti di backstage a Raw; per Owens si pensa ad un ritorno di Randy Orton, per vendicare i vecchi attacchi. Ma lo spettacolo sarà sicuramente grandissimo, come sempre quando il ‘Prizefighter’ e l’ ‘Underdog from the Underground’ sono protagonisti

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns