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Indianapolis, Indiana

I match

Jimmy Uso batte Carmelo Hayes

Michin batte Chelsea Green per squalifica. Chelsea Green si conferma Women’s United States Champion

Motor City Machine Guns (Alex Shelley/Chris Sabin)/Los Garzas (Angel/Berto) battono DIY (Johnny Gargano/Tommaso Ciampa)/Pretty Deadly (Kit Wilson/Elton Prince) in un eight-men tag team match

Naomi batte Liv Morgan

Andrade batte The Miz

Damian Priest/LA Knight battono Jacob Fatu/Tama Tonga

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Storyline

Siamo già ad Indianapolis, dove tra qualche ora andrà finalmente in scena la Royal Rumble. Ma prima c’è SmackDown e la serata si apre con Kevin Owens, che si presenta a poche ore dal durissimo ladder match in cui proverà a strappare il titolo WWE a Cody Rhodes. Ma l’intervista di Owens con Joe Tessitore non inizia perché arriva subito CM Punk, eccezionalmente qui da Raw, ad interrompere tutto. Il ‘Best in the World’ dice che i due potrebbero anche affrontarsi a Wrestlemania per il titolo WWE, se riuscirà a strapparlo a Cody. Ma il ‘Prizefighter’ dice che ci sono avversari più interessanti di Punk nella Rumble e sa che Punk morirà senza aver mai preso parte ad un main event di Wrestlemania. Il ‘Best in the World’ controbatte ricordando a Owens delle sue cinque sconfitte nei match titolati disputati alla Royal Rumble e anche della sconfitta contro Logan Paul. Poi lancia la sfida: loro due uno contro l’altro subito adesso. Owens sembra accettare, ma poi si tira indietro, forse pensando a risparmiare le forze per il ladder match imminente

Il primo match della serata è invece la sfida tra Jimmy Uso e Carmelo Hayes. Incontro equilibrato, che sembra svoltare in favore di ‘H1M’ quando piazza la First 48 e lo Splash. Ma quando Hayes tenta un nuovo Splash va a vuoto e Jimmy Uso ne approfitta per sorprenderlo con un roll-up

Nuovo incontro titolato in cui Chelsea Green difende il suo titolo statunitense femminile contro Michin. Le cose si mettono male per Chelsea quando subisce la Eat Defeat di Michin. Ma la Green furbamente scivola via per trovare rifugio fuori dal ring e magari scappare. Piper Niven viene neutralizzata da B-Fab e allora Chelsea prova ancor più a scappare. Ma Michin le corre dietro. Ma Chelsea a sorpresa prende un kendo stick e la colpisce, facendosi squalificare. Il match è perso, ma il titolo resta a lei. Nel post match, però, Michin si impossessa del kendo stick e colpisce ripetutamente la Green, costretta a scappare

È il momento di Damian Priest, che ricorda i suoi trascorsi di questi anni e dice di essere arrivato a SmackDown per lasciare il segno, a partire dalla Royal Rumble, alla quale si iscriverà. Ma il promo è interrotto da Tama Tonga e Jacob Fatu, con quest’ultimo che pure annuncia il suo ingresso nella rissa reale. I due samo-tongani provano a intimorire Damian, che però li invita a sfidarli sul ring. A raggiungerli però arriva anche LA Knight e alla fine viene indetto un match di coppia tra le due fazioni per il main event della serata

Antipasto del 2 out of 3 falls della Royal Rumble con i Motor City Machine Guns che fanno squadra con i Los Garzas per un quattro contro quattro contro i campioni di coppia WWE, DIY, che a loro volta fanno squadra con i Pretty Deadly. La svolta si ha quando Wilson si disinteressa allo svolgimento del match per prendersi cura di Elton Prince, in difficoltà. I DIY vengono lasciati soli in balia dei rivali, con Ciampa che viene sorpreso da un roll-up di Sabin

Il prossimo match è un mix tra un antipasto della Royal Rumble e quello di un futuro match per i titoli di coppia femminili. Ad affrontarsi sono Liv Morgan e una delle due campionesse di coppia femminili, ossia Naomi. Match in cui la ‘Miracle Girl’ sembra subire l’atletismo di Naomi, che la mette in seria difficoltà. Raquel Rodriguez prova ad aiutare Liv, ma Bianca Belair la tiene a bada a bordo ring. Naomi ne approfitta per piazzare lo Springboard Moonsault, ma va a vuoto. Liv prova a sorprenderla con la Codebreaker, ma Naomi esce al due dal conteggio e piazza un roll-up che risulta vincente. Naomi vince, ma nel post match paga le conseguenze. Raquel aggredisce sia Naomi che Bianca, tramortendole al tappeto. Lo scontro titolato sembra avvicinarsi

Dopo l’annuncio del suo passaggio a SmackDown, arriva per The Miz il momento del debutto nella sfida contro Andrade. Match combattuto che vede ‘El Idolo’ spuntarla quando riesce ad evitare uno Skull Crushing Finale, mettendo a segno uno Spinning Back Elbow, che risulta vincente

La campionessa femminile WWE, Tiffany Stratton, sale sul ring per un promo. Ma viene interrotta da Candice LeRae, che la accusa di essere gelosa del fatto che Nia Jax abbia scelto lei e non Tiffy come sua partner e poi annuncia anche che entrerà nella Royal Rumble. Tiffy non sembra aver paura e risponde avanzando verso Candice e mettendola all’angolo. Arriva intanto Nia Jax, ma la Stratton si scansa e Nia centra in pieno Candice, tramortendola. Ma per Tiffy comunque non è serata. Nia infatti riesce a concentrarsi su di lei, schiantandola al tappeto e mettendola definitivamente ko con la Annihilator. La ‘Irresistible Force’ ha promesso di vincere la Rumble e di andarsi a riprendere il titolo femminile WWE a Wrestlemania. Il segnale è chiarissimo

E siamo finalmente al main event della serata. Damian Priest e LA Knight affrontano Jacob Fatu e Tama Tonga. Match in cui entrambi i team si alternano nel dominio. Damian, però, sembra averne di più e alla fine, dopo aver messo a segno su Tama Tonga una Old School, una Rebound Lariat e la decisiva South of Heaven, arriva alla vittoria. Ma il post match è alquanto movimentato. Jacob Fatu attacca Priest con un Superkick e un Samoan Drop e poi lo demolisce anche col suo Moonsault. Fatu si prende la scena, dominando e chiudendo trionfalmente la serata. Tutto questo a poche ore dalla Royal Rumble

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Guarda il recap ufficiale della WWE

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns