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San Antonio, Texas

I match

Rhea Ripley (c) batte Nia Jax e si conferma Women’s World Champion

Bron Breakker (c) batte Sheamus e si conferma Intercontinental Champion

Braun Strowman batte Jacob Fatu per squalifica

Gunther (c) batte Jey Uso e si conferma World Heavyweight Champion

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Storyline

Una settimana alla Royal Rumble, ma prima c’è il Saturday Night’s Main Event. E si parte forte con la sfida in cui la campionessa mondiale femminile, Rhea Ripley, mette in palio il suo titolo contro Nia Jax. La ‘Irresistible Force’ non perde tempo e aggredisce la ‘Mami’ già durante le presentazioni. Nia è dominante e devastante in avvio. Non dà tregua alla Ripley e sembra chiudere già i giochi quando connette dalle corde con un Super Samoan Drop. Ma il conto si ferma al due. Dopo tanta sofferenza, Rhea riesce a reagire insistendo sulla gamba di Nia, colpendola con delle Chop ed evitando una Powerbomb, rovesciandola in una Codered in suo favore. Ma anche per lei è solo conto di due. Rhea non molla e più tardi piazza la Powerbomb sulla rivale. Ma ancora non basta. Nia riesce a riprendere le redini della sfida e sembra poterla chiudere con la Annihilator. Ma la ‘Eradicator’ riesce a spintonarla giù dalle corde, volando poi su di lei in Crossbody. Nia, però, tornati sul ring, riprende ancora il comando e prepara ancora la Annihilator. Ma non è serata. Rhea la raggiunge e connette con una Electric Chair. Non basta, ma Rhea risponde con un Roundhouse Kick, a cui fa seguire la sua Riptide, che mai come stavolta pesa come un macigno. È la mossa decisiva, che vale la vittoria. Rhea Ripley si conferma ancora campionessa

Secondo match della serata è la sfida per il titolo intercontinentale, in cui il campione, Bron Breakker, si difende dall’assalto di Sheamus, che in carriera questo titolo non l’ha mai vinto. È una sfida da botte da orbi. La sfida si accende quando Breakker spedisce Sheamus fuori dal ring, ma quando prova a colpirlo con uno Shoulder Tackle, viene intercettato e Sheamus lo fa volare oltre le barricate. E’ poi il ‘Celtic Warrior’ a prendere il comando delle operazioni, ma anche lui subisce un improvviso contrattacco quando si lancia dai ringstep per colpire il rivale con un Brogue Kick e invece viene centrato in pieno da una Spear. Tornati nel ring è però di nuovo l’irlandese a condurre, tanto da arrivare a piazzare la sua devastante Celtic Cross. Non sembra esserci scampo per Bron, che però, invece esce al conto di due. Sheamus però ci crede e sale sulle corde. Ma qui Breakker lo raggiunge e connette con una Frankensteiner. L’irlandese è tramortito e Bron carica la Spear. Ma a sorpresa si prende in pieno il Brogue Kick. Sembra finita, ma lo schienamento è troppo vicino alle corde e Bron ne tocca una al conto di due. Ancora niente da fare per Sheamus. La lotta continua e i due rivali sono stremati. Il ginocchio di Sheamus cede su un nuovo tentativo di Brogue Kick, ma anche il tentativo di Spear di Breakker è fiacco. Risposta dell’irlandese con una ginocchiata. Breakker rimbalza sulle corde, ma riesce a schivare il Brogue Kick e a connettere con la Spear. Ed è quella decisiva. Non basta la prestazione al ‘Celtic Warrior’, che deve ancora rinviare il suo appuntamento con il Grande Slam. Vince Bron Breakker, che resta il campione intercontinentale

È ora il momento della firma del contratto per il ladder match che vedremo alla Royal Rumble tra Kevin Owens e il campione WWE, Cody Rhodes. Entrambi devono riconsegnare le cinture che portano e devono darle al moderatore d’eccezione, il leggendario Shawn Michaels, idolo di casa. Cody riconsegna il suo titolo WWE, mentre Owens riconsegna la ‘Winged Eagle Belt’ che ha rubato ma che secondo lui lo legittima come vero e unico campione. Quindi è il momento delle firme. Rhodes firma subito, Kevin fa qualche polemica ma alla fine firma. Durante il segmento però Owens si arrabbia un po’ quando ‘HBK’ gli fa notare che è solo geloso dei traguardi e del successo di Cody. Il ‘Prizefighter’ la prende malissimo e dopo la firma attacca prima l’ ‘American Nightmare’ e poi anche Shawn Michaels, preparandosi al Package Piledriver. Ma Cody interviene con un Superkick e lascia la scena a Michaels, che si prende la standing ovation con la Sweet Chin Music ai danni di Owens

Passiamo allo scontro tra mostri. Jacob Fatu se la vede contro Braun Strowman. Incontro tutto sommato equilibrato. Poi Fatu sembra trovare la quadra per svoltare e spedisce Braun fuori dal ring, attaccandolo poi col Suicide Dive. Strowman sembra però riuscire a rispondere e alla fine mette il rivale in difficoltà e si prepara per lo Strowman Express. Qui, però, viene intercettato e schiantato sul tavolo di commento con un Samoan Drop. Jacob lancia il rivale anche contro i ring step e poi lo riporta nel quadrato. Qui inizia a tartassarlo con continui hip attack. L’arbitro minaccia di squalificare Jacob, che prosegue con la sua condotta ultraviolenta. Noncurante delle ammonizioni verbali, Fatu continua con gli hip attack e la squalfiica diventa inevitabile. Anche la sicurezza interviene ma Fatu non si può fermare e insiste su Strowman, piazzando su di lui anche dei Moosault. Un vero massacro. Sembra strano, ma un gigante come Braun è sofferente e sanguinante al centro del ring

Siamo ora al main event, Jey Uso prova l’assalto al titolo mondiale di Gunther. Incontro che sembra non avere storia perché fin dalle prime battute è l’austriaco a condurre i giochi, soprattutto grazie alle sue Chop e alle sue Clothesline. Le cose si mettono malissimo per il samoano quando il ‘Ring General’ sembra chiudere i giochi piazzando la sua Powerbomb. Ma il conto si ferma incredibilmente al due. Ora Uso sale in cattedra, contrattaccando e lo fa quando impedisce a Gunther di realizzare un Superplex e lo solleva connettendo lui con una Powerbomb. Ma il conto di si ferma al due. Jey non molla e sente il traguardo vicino e allora insiste. Superkick e poi ecco la Spear. Quindi sale in cima alle corde e connette con l’Uso Splash. Ma ancora una volta la resistenza di Gunther è ammirevole: ancora solo conto di due. I due atleti sembrano molto provati, ma Jey sembra averne un po’ di più e prende la rincorsa per una nuova Spear. Stavolta, però, viene intercettato e subisce la Powerbomb. Neanche il tempo di crollare al tappeto, che Gunther lo solleva ancora per una seconda Powerbomb, quella che non dà scampo. Gunther vince e si conferma ancora campione mondiale

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Guarda il recap ufficiale della WWE

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns