“Abbiamo solo una cosa da fare, cioè lottare nel main event di Wrestlemania. Lottare per il titolo mondiale. Perché tu vincerai la Rumble e io vincerò il titolo. Ti guarderò le spalle”. Non so a voi, ma a noi a sentire queste parole di Kevin Owens rivolte all’amico di sempre, Sami Zayn, sono venuti i brividi.
Riguardando l’ultimo episodio dello show rosso, il segmento che ha coinvolto i due canadesi ci ha colpito ed emozionato. Un bel monologo di Sami, che ha detto di aver riflettuto sulle parole di Seth Rollins e di dover pensare a se stesso e ad ottenere ciò che nella sua bellissima carriera gli è sempre mancato: un titolo mondiale. Per arrivare a questo ha annunciato il suo ingresso nella Royal Rumble, mai come quest’anno carica di star power. Ma il momento più bello è stato forse ciò che ha detto Kevin, che riportiamo integralmente. “Ci ho pensato molto ed ero triste, però ho realizzato che tu che ti allei con Roman Reigns è ben diverso da Cody che si allea. Noi abbiamo avuto un sacco di storie. Tu sei una brava persona e fai molto per gli altri. E sei ancora il mio migliore amico. E sono qui per augurarti la vittoria, perché lo meriti”.
La storia di Kevin Owens e Sami Zayn procede più o meno di pari passo. Sono cresciuti insieme e insieme hanno dato spettacolo in ROH. Sono approdati insieme a NXT, lavorando sia come partner che come rivali. La storia si è replicata nel main roster, dove hanno mostrato tutte le loro incredibili doti tecniche, atletiche e recitative. Anche qui hanno dato vita sia a faide sia a partnership, ultima cronologicamente è quella contro la Bloodline del 2023, culminata con la loro conquista dei titoli di coppia contro gli Usos nel main event della prima serata di Wrestlemania 39. Sono due worker incredibili. Non hanno alle alle spalle un palmares da John Cena, da Roman Reigns o da Seth Rollins, e non sono due colonne portanti come oggi possono essere considerati Roman Reigns o Cody Rhodes. Eppure sono due certezze. Due superstar che hanno contribuito e stanno da anni contribuendo in maniera incredibile alla crescita del brand WWE, di cui sono indiscutibilmente due punti fermi.
Il loro impegno meriterebbe una riconoscenza col main event allo ‘Showcase of Immortals’. Non che sia mancato alla loro carriera. Insieme, come detto, ci sono già stati. Se guardiamo Owens, addirittura c’è stato una volta anche in singolo, nella prima serata dell’edizione numero 38 contro il rientrante (one night only, ndr) Stone Cold Steve Austin. Ma sarebbe bellissimo vederli davvero in un match titolato. Uno ciascuno o, meglio ancora, uno contro l’altro. Eppure è uno scenario, secondo noi difficilmente percorribile.
Dopo essersi trainato in spalle la compagnia per tutto il 2024 ci viene difficile credere che Cody Rhodes non possa arrivare a Wrestlemania da campione e, conseguentemente, vediamo ridotte le chance di vittoria di Kevin Owens nel ladder match che si terrà ad Indianapolis. Dall’altro lato, guardando le star annunciate nella Royal Rumble, una vittoria di Sami Zayn sarebbe certamente iconica, ma ad oggi sembra improbabile. Roman Reigns e CM Punk sono forse i più lanciati. Per la storia del tour di addio e del record dei 17 titoli mondiali, non possiamo non tener conto di John Cena, per quanto anacronistica possa sembrare una sua vittoria. E tutto questo senza dimenticarci di Seth Rollins e Drew McIntyre. Certo c’è anche la Chamber e l’altro titolo mondiale, quello di Gunther, che potrebbe essere messo in palio successivamente, col regno dell’austriaco che potrebbe terminare prima del ‘Grandaddy of them All’. Ma anche questa ci sembra una strada un po’ tortuosa.
Non possiamo negare, però, di aver sognato quando abbiamo sentito quel “Ti guarderò le spalle”. Cosa vorrà dire? C’è dietro un piano? Kevin cerca l’aiuto di Sami per battere Cody nel ladder match e farà altrettanto per aiutare Sami ad imporsi nella Rumble? Il tutto potrebbe essere gestito poi in due modi. Uno assai improbabile porterebbe a Sami e Kevin competere per due titoli diversi a Wrestlemania nel tentativo di uscirne entrambi vincitori e creare un finale alla Eddie Guerrero-Chris Benoit di Wrestlemania XX, ma in “salsa heel”. Finale che però salterebbe perché alla fine sono i buoni a vincere. L’altro scenario potrebbe essere quello di Sami che da vincitore della Rumble chiederà la title shot a Owens, ricordandogli della promessa e delle belle parole, con ‘KO’ che dimostrerà di averlo solo usato per battere Cody, accettando la sfida sottovalutandolo perché lo conosce e sa come batterlo, o semplicemente perché non lo ritiene al suo livello.
Volendo si potrebbe anche percorrere un’altra strada. Zayn che va da Owens per la title shot, con il ‘Prizefighter’ che rispetta la parola data. Tutto regolare, ma con due heel nella faida (perché con questo scenario Sami turna heel, ovviamente, ndr). E allora va inserito il face, che potrebbe nuovamente essere Cody Rhodes, magari facendo leva su qualche irregolarità commessa da Owens, o per altre strade. Il tutto per un triple treath con Cody che si riprende il titolo. La narrazione fila tutto sommato. Anche se, diciamocela tutto, forse, in fin dei conti, il nostro è solo un bel film e nulla di più. Gli scenari che si stanno preparando forse sono altri. Stanno, probabilmente, solo mischiando le carte, come si usa fare prima di un evento così importante come Royal Rumble. Ma ne è valsa la pena buttar giù qualche riga perché in fin dei conti chi segue il wrestling e la WWE, e conosce questi due atleti, sa che un posto nel main event di Wrestlemania se lo meritano tutto