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Se c’è una storia che sembra avere un gran potenziale tra quelle che ci riserva il midcarding della WWE oggi, quella che potrebbe davvero dirci molto è la svolta heel del New Day. Il duo, in passato trio, che ha conquistato tutti con i suoi valori di allegria e positività, improvvisamente cambia atteggiamento e proprio in vista della Road to Wrestlemania si appresta a vivere un nuovo capitolo, che sembra essere interessante.

Ripercorrendo in breve la storia del New Day, tutto ha avuto inizio nel 2014. Kofi Kingston e Big E sono due atleti del midcarding della WWE, che si sono anche tolti qualche piccola soddisfazione. Kofi ha già vinto dei titoli (sia intercontinentale sia di coppia con altri atleti, ndr), mentre Big E è stato addirittura campione principale a NXT. Nel main roster sono in una fase in cui sono stati messi in team e galleggiano senza infamia e senza lode. Ma la loro fortuna è incontrare Xavier Woods, atleta con trascorsi in TNA e in NJPW, che è stato da poco promosso da NXT e propone loro di fare squadra. Ne viene fuori un trio che fa immediatamente presa sui fan, specie sui più piccoli. Tre simpaticoni vestiti in modo stravagante, che ballano e scherzano, coinvolgendo i fan e andando subito over. Ma non c’è solo allegria e positività. I tre sul ring ci sanno anche fare, mixando benissimo atletismo, acrobazie e potenza, qualità presenti in ciascuno dei tre componenti

Kofi, Big E e Xavier funzionano benissimo e ottengono delle opportunità titolate, diventando un trio di punta nella categoria tag team, in cui competono alternandosi nella composizione: due nel ring e uno fuori a sostegno, a turno. Il punto più alto arriva nel 2015 con la conquista dei titoli di coppia. Il primo regno non dura tantissimo, ma quando tornano campioni a Summerslam dello stesso anno, prende il via uno dei regni più longevi di sempre. I tre, campioni contemporaneamente grazie alla “freebird rule”, conducono un periodo straordinario, dominando la categoria riuscendo a detenere le cinture per ben 483 giorni. Un record assoluto. Battuti anche i 331 giorni di Paul London e Brian Kendrick, i 370 dei Valiant Brothers e soprattutto i 478 giorni dei Demolition, che per anni hanno detenuto il record per longevità di un singolo regno. Record che ha resistito per tantissimi anni fino agli anni d’oro degli Usos nella Bloodline, che hanno sfondato anche i 483 giorni di Woods, Kingston e Big E. Ad ogni modo, sull’onda dei 483 giorni del loro secondo regno da campioni tag team, si sono susseguiti altri piccoli regni e altre interessanti faide. La migliore probabilmente quella nel 2017 con gli Usos, chiusa con un bellissimo hell in a cell match nell’omonimo evento

Ma si sa, i buoni e i positivi alla lunga stancano e il trio sul finire del 2018 ha già avuto le prime necessità di una variazione sul tema. Non sono stati toccati i personaggi, ma gradualmente ognuno di loro ha iniziato ad abbandonare il mondo tag team, almeno temporaneamente. Il primo è stato Kofi Kingston nella sorprendente Road to Wrestlemania del 2019, ribattezzata “Kofimania”. Con Big E e Xavier a sostenerlo, Kofi si è spinto sempre più oltre, arrivando a competere allo ‘Showcase of Immortals’ contro Daniel Bryan per il titolo WWE, vincendolo. Il suo regno non è stato eccezionale e si è concluso qualche mese dopo in un match durato meno di un minuto contro Brock Lesnar. Ma è stata giù una prima svolta. Una seconda l’ha data invece Big E, che nella metà del 2021 ha strappato il titolo WWE a Bobby Lashley, diventando anche lui campione. Il suo regno sembrava assai più credibile di quello di Kofi, ma un infortunio improvviso e molto grave l’ha costretto ad un lunghissimo stop, che dura tutt’ora. Poi è arrivato il momento di Xavier Woods, che in singolo è riuscito a vincere un King of the Ring. Alloro, però, ben presto dimenticato, a differenza di quelli dei suoi partner

Ma se quello di Woods è l’ultimo acuto in singolo, assai trascurabile, del team, nella categoria di coppia il New Day, mai rinnovatosi, finisce fuori da ogni giro. Di tanto in tanto ha qualche chance titolata, ma il team, orfano ormai di Big E, è poco più che una caricatura. Ancorati sul tema della positività non fanno più presa rispetto ad altre coppie che iniziano a prendere piede come Street Profits, Judgement Day, Bloodline e, per arrivare ai tempi recentissimi, War Raiders o Motor City Machine Guns. Per mesi Kofi e Xavier non sembrano curarsi dell’essere relegati all’anonimato nel midcarding. Ma poi qualcosa scatta in Woods, che inizia ad essere stufo delle sconfitte e dei bocconi amari e battibecca spesso con l’amico. I due si rinfacciano cose anche gravi e arrivano alla festa dei 10 anni del team in un clima non bellissimo. Per l’occasione torna anche Big E, in giacca e cravatta vista l’impossibilità per lui di tornare sul ring. Ma quando Big E prova a fare la morale ai due amici sul clima creatosi di recente tra i due, entrambi fanno squadra contro di lui, non mostrando alcuna comprensione per il suo infortunio e rinfacciandogli l’assenza degli ultimi anni. Big E viene cacciato dalla festa e se ne va a testa bassa. È la svolta!

Kofi Kingston alla fine si è fatto convincere da Xavier Woods e i due hanno intrapreso un nuovo percorso. Basta baci e abbracci e grandi feste. Nuova attitude, che genera odio nei fan, che ora li fischiano ovunque vadano. Addirittura non sono ancora riusciti a spiegare il perché dell’allontanamento di Big E, ma sanno che è la cosa giusta e che per loro sarà l’inizio della rinascita. Sul ring ancora dobbiamo vederli in azione da quando hanno turnato heel, ma proviamo ad immaginare cosa possa accadere. Ci sono due strade e non necessariamente l’una esclude l’altra. La categoria tag team è sempre in continuo fermento ed evoluzione e magari in vista di Wrestlemania, Kofi e Xavier potrebbero rilanciarsi con un atteggiamento più furbo e opportunista, che potrebbe portarli alla riconquista dei titoli. Ciò comporterebbe nuove faide, certo. Ma tra queste potrebbe esserci anche quella con una loro vecchia conoscenza: appunto Big E. Sì ok, l’infortunio subito è grave e lo tiene lontano da tantissimo tempo. Ma la WWE è anche brava a nascondere la realtà dei fatti. E se Big E si vendicasse sugli amici che l’hanno tradito, tornando e attaccandoli. Magari durante la Royal Rumble, dando inizio alla loro rivalità. E perché no, magari potrebbe prospettarsi un triple treath. In fin dei conti il vero turn l’ha fatto Xavier Woods. Kofi Kingston si è solo lasciato convincere e ancora oggi prova, più timidamente di prima, a mitigare Woods. Ognuno potrebbe avere qualcosa contro l’altro e si potrebbe anche arrivare allo sfascio definitivo del team con un triple treath risolutivo che, indipendentemente dall’esito, potrebbe dare inizio al percorso in singolo di ciascuno di loro

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns