fbpx
Condividi

Phoenix. Arizona

I match della serata

Shinsuke Nakamura batte Andrade

Michin batte Piper Niven

DIY (Johnny Gargano/Tommaso Ciampa) (c) v Motor City Machine Guns (Alex Shelley/Chris Sabin): no contest (doppia squalifica). I DIY rimangono WWE Tag Team Champions

Nia Jax (c) batte Naomi e rimane WWE Women’s Champion
* alla fine del match Tiffany Stratton incassa il Money in the Bank e viene indetto un nuovo incontro

Tiffany Stratton batte Nia Jax (c) e diventa WWE Women’s Champion

New Bloodline (Solo Sikoa/Jacob Fatu/Tama Tonga) battono OG Bloodline (Sami Zayn/Jey Uso/Jimmy Uso) in un six-men tag team match

***

Storyline

Inizia il nuovo anno in WWE. Un anno di grandi novità, a partire non solo dal prossimo episodio di Raw che si annuncia scoppiettante, ma anche già da questo episodio di SmackDown. Primo del 2025 nello show blu e con una grande novità: la durata di tre ore dello show. Puntata aperta dal campione WWE, Cody Rhodes, che afferma che dopo l’attacco subito nel post match del Saturday Night’s Main Event da Kevin Owens, a seguito del Piledriver, il suo collo non versa in ottime condizioni e infatti non è attualmente idoneo a combattere. Tuttavia promette di dare una lezione al ‘Prizefighter’ nel ladder match che i due disputeranno alla Royal Rumble tra poco meno di un mese. Il promo però viene bruscamente interrotto dall’arrivo di Drew McIntyre. Lo scozzese annuncia di essere sbarcato a SmackDown e di essere lì davanti a lui non per attaccarlo ma per metterlo in guardia. Drew sembra sincero: si complimenta con Cody dicendo addirittura che è la stella più luminosa della generazione di talenti strepitosa presente nel roster WWE e non riserva parole onorevoli per Kevin Owens. Tuttavia ammonisce Rhodes, dicendogli che sta sprecando la grande occasione della sua vita. L’ ‘American Nightmare’ ricambia gli onori ricordando Drew per il suo passato e per essere stato un eccellente campione nell’anno buio del Covid e degli show senza pubblico del 2020. Dice che il loro percorso è stato simile: entrambi mandati via dalla WWE, entrambi hanno mostrato il loro valore altrove ed entrambi, una volta tornati, hanno “finito la loro storia”. Se vuole, una volta finita la faccenda con Owens, potrà concedergli una title shot. Drew non accetta e dice che in fin dei conti è tutto inutile perché la stessa gente che oggi lo acclama e che acclamava lui un tempo si dimenticherà di loro. Poi gli dice di guardarsi le spalle. E infatti ecco arrivare Kevin Owens. Scoppia l’ennesima rissa tra i due, sedata come sempre a fatica dalla sicurezza

Primo match della serata e dell’anno. Il campione statunitense, Shinsuke Nakamura, affronta Andrade. Incontro di buon livello, dove però il giapponese conferma il suo stato di grazia resistendo al Double Moonsault e al Message di ‘El Idolo’ e  piazzando il contrattacco decisivo, chiuso dalla Kinshasa. Ma il ‘King of Strongstyle’ non ha tempo per festeggiare. A fine match, infatti, viene attaccato da LA Knight. Nakamura sembra stordito, ma ha la lucidità di allontanarsi in tempo prima di subire la BFT. Ma la ‘Megastar’ gli lancia la sfida per la prossima settimana col titolo in palio

Segue una sfida in cui Michin affronta Piper Niven, accompagnata dalla campionessa statunitense femminile, Chelsea Green. Incontro combattuto ed equilibrato dove Niven sembra avere un ruolo predominante, ma Michin trova sempre il modo di contrattaccare, nonostante anche le distrazioni di Chelsea. Sembra, però, finita quando Piper connette con la Michinoku Driver. Solo conto di due. Michin reagisce e manda a vuoto la scozzese nel suo tentativo di Cannonball. Michin invece va a segno e fa seguire il tutto col suo Eat Defeat. Vittoria per la californiana, che dice poi anche qualcosa a Chelsea Green. Il messaggio è chiaro: Michin vuole il titolo statunitense femminile

È il momento di Paul Heyman. Il ‘Wise Man’ della OG Bloodline tiene un promo a pochi giorni dalla grande sfida di Raw che metterà di fronte Roman Reigns e Solo Sikoa in un tribal combat con in palio la Ulafala e la leadership della famiglia samoana Anoa’i. Chi vincerà sarà il vero ‘Tribal Chief’. Heyman non le manda a dire: definisce Solo un ladro, che non si è guadagnato la Ulafala ma ha approfittato dell’assenza di Roman Reigns per rubarla e autoproclamarsi capo tribù. Parla male anche di Tama Tonga, Tonga Loa e Jacob Fatu, che non sono i benvenuti qui e che sono stati ingiustamente inseriti nella Bloodline da Sikoa. Ma il promo viene interrotto dall’arrivo proprio del leader della New Bloodline, Solo Sikoa. Il samoano avverte Heyman delle conseguenze del tribal combat di lunedì notte tra lui e Roman Reigns. Se vincerà Roman, potrà riprendersi la Ulafala e Solo lo riconoscerà come ‘Tribal Chief’. Ma se sarà Solo a vincere, non solo dovrà essere riconosciuto come unico ‘Tribal Chief’, ma Heyman sarà il suo ‘Wise Man’ per sempre. Paul sembra impaurito ma annuisce

Si torna sul ring per una sfida titolata. In palio i titoli di coppia WWE tra i campioni, DIY, e gli sfidanti, Motor City Machine Guns. Incontro che sembra avvincente con entrambi i team che sembrano sul punto di vincere. I DIY quasi ce la fanno dopo la bella manovra in combo di Ciampa e Gargano, ma il conteggio si ferma al due dopo il salvataggio di Sabin. Reazione dei Motor City Machine Guns, che riescono contemporaneamente a piazzare una Crossface e una STF sui campioni. Ma intanto fuori dal ring si scatena il caos con l’arrivo di Pretty Deadly e Los Garzas, che già nel backstage si sono beccati. Alla fine mentre Sabin e Shelley stanno sottomettendo Ciampa e Gargano, Pretty Deadly e Garzas finiscono addosso a tutti i componenti dei due team, causando la doppia squalifica. Ne beneficiano i DIY che restano campioni e se ne tornano contenti nel backstage

Eccoci ora all’altro match titolato della serata. La campionessa femminile WWE, Nia Jax, affronta Naomi. Nia si affida molto a Candice LeRae, che a bordo ring aggredisce Bianca Belair, impedendo ogni sorta di aiuto alla ‘Glow Girl’. Al contrario, la ‘Poison Pixie’ distrae Naomi, mettendola in difficoltà. Tuttavia la sfida tra Nia e Naomi è molto equilibrata. Nia attacca ancora Belair a bordo ring, lanciandola contro i ringstep, ma Naomi rinviene e piazza una manovra dal paletto. Entrambe finiscono ko e sembrano non rialzarsi. Come da copione, ormai consolidato, ecco arrivare Tiffany Stratton col suo Money in the Bank. Tiffy ancora una volta sembra voler incassare, ma in realtà finge e usa la sua valigetta per colpire Naomi senza farsi vedere dall’arbitro. Nia chiude la pratica con l’Annihilator, che vale la vittoria. Nia Jax si conferma campionessa femminile WWE e insieme a Tiffany e Candice festeggia la vittoria

Bianca Belair si avvicina a Naomi per sincerarsi delle sue condizioni, ma per lei finisce male, venendo brutalmente attaccata ancora da Nia e dalla sua combriccola. Il trio è festante al centro del ring. Ma ecco il colpo di scena! Tiffany Stratton approfitta del momento di euforia comune per attaccare Nia alle spalle con la sua briefcase. Candice LeRae le va contro, ma viene lanciata contro il turnbuckle e finisce ko. Nel frattempo rinviene Bianca Belair, che si prende la sua rivincita sulla ‘Irresistible Force’ mettendola al tappeto con la sua KOD. Tiffany però ne ha per tutte e attacca anche la Belair, gettandola fuori dal ring. Quindi finalmente ci siamo. Tiffy consegna la sua valigetta all’arbitro e incassa ufficialmente il Money in the Bank. Il match parte e Nia è già al tappeto. Tiffy connette immediatamente col Prettiest Moonsault che risulta vincente. Primo colpo di scena del 2025: Tiffany Stratton è la nuova campionessa femminile WWE. Il pubblico apprezza e le regala un’ovazione strepitosa, forse la più epocale tra gli incassi del MITB femminile.  It’s Tiffy Time!

Main event della serata è una sorta di rematch in tono minore del wargames. Da una parte la New Bloodline quasi al completo con Tama Tonga, Jacob Fatu e il loro leader, Solo Sikoa (Tonga Loa sarà fermo per infortunio per molti mesi, ndr). Dall’altra parte c’è la OG Bloodline, senza il loro leader Roman Reigns, quindi rappresentata da Sami Zayn e dagli Usos. Match carino con gli heel che dominano su Zayn, che però riesce a svoltare quando piazza la Blue Thunder Bomb su Sikoa. La OG Bloodline ha un sussulto, ma Jacob Fatu entra in scena attaccando Zayn e Jimmy Uso, mettendoli fuori causa. Il solo Jey Uso, stoicamente, riesce a tenere testa a tutti i rivali, almeno fino all’arrivo di Drew McIntyre, che distrae Jey, che lo attacca con un Suicide Dive. Jey torna nel ring per attaccare Jacob Fatu con un Crossbody, ma viene intercettato e subisce un Samoan Drop. Arriva anche Sikoa che connette con il colpo di grazia: il Samoan Spike. La New Bloodline si aggiudica la sfida e Solo Sikoa è pronto per stabilire definitivamente la sua leadership. Roman Reigns è avvisato. Tra pochi giorni a Raw, la resa dei conti

***

Guarda il recap ufficiale della WWE

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns