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Dopo aver fatto un’analisi sul war games femminile, passiamo ora a quella sulla controparte maschile. Qui c’è una storia interessante che da mesi viene raccontata. Quindi faremo un’analisi un po’ diversa dei team, rispetto a quanto fatto per le donne.

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Tutto ha inizio dal post Wrestlemania XL. Roman Reigns è stato deposto. Il leader della Bloodline dopo ben 1316 giorni di regno non è più il campione universale indiscusso WWE. Quel titolo ora è di Cody Rhodes, che ha finito la sua storia. Non è bastata l’alleanza col ‘Final Boss’, The Rock, che ha portato alla vittoria del main event della prima serata, dove Cody aveva fatto coppia con Seth Rollins. Non è bastata la “girandola” di interferenze nel main event della seconda serata. Stavolta Cody ce l’ha fatta. Dalla sera successiva sono successe un po’ di cose. A Raw The Rock è andato faccia a faccia con l’ ‘American Nightmare’ per complimentarsi per la vittoria e per annunciargli che starà lontano dalle scene per un po’, ma poi tornerà da lui, che abbia ancora il titolo o no poco importa. A SmackDown, invece, abbiamo assistito al primo dei tanti scossoni nella Bloodline. Roman Reigns ha dato inizio ad un lungo periodo di assenza, ma è stato Solo Sikoa a prendere immediatamente il comando della stable con decisioni radicali. La prima è stata aggredire pesantemente il fratello Jimmy Uso, infortunandolo ed estromettendolo dal gruppo.

Nelle settimane seguenti la vena violenta di Sikoa si è mostrata sempre di più ed è stata rinforzata da nuovi ingressi assai poco raccomandabili: Tama Tonga prima, poi Tanga Loa e poi il nuovo enforcer Jacob Fatu. La ciliegina sulla torta è stata l’estromissione di Paul Heyman e l’autoproclamazione di Solo Sikoa quale nuovo ‘Tribal Chief’. La nuova Bloodline ha certamente giocato un ruolo importante a SmackDown, ma fin da subito è sembrata un prodotto nato in funzione di un futuro ritorno della versione originale. C’era solo da capire quando sarebbe accaduto. E i tempi maturano a Summerslam. Dopo che in un due contro due a Money in the Bank, Sikoa è riuscito a schienare nientemeno che Cody Rhodes, è stato inevitabile lo scontro one on one tra i due. Ed è qui che nel momento clou ha fatto il suo ritorno Roman Reigns. L’ ‘OTC’ (Original Tribal Chief, ndr) a malincuore ha aiutato Cody a difendere il titolo WWE, attaccando l’usurpatore Solo Sikoa. La vendetta di Sikoa e compagni non si è fatta attendere e sono arrivati i vari attacchi all’indirizzo di Roman. Dato che anche Rhodes non ha smesso di essere la preda dei samoani, alla fine si è resa inevitabile la nuova strana alleanza tra Cody e Roman in vista di un intenso due contro due a Bad Blood contro Solo Sikoa e Jacob Fatu.

E qui veniamo ad un nuovo grande snodo della narrazione. La sfida di Bad Blood subisce una brusca svolta grazie ad un nuovo ritorno. Jimmy Uso rimette piede su un ring per aiutare il suo vecchio boss, Roman Reigns. Grazie a Jimmy la coppia Reigns/Rhodes ottiene la vittoria. Ma a fine match la scena se la riprende a sorpresa The Rock. Il ‘Final Boss’ torna ancora. Non dice nulla. Fa solo uno strano conto fino a tre e un segnale del taglio della gola. Cosa vuol dire quel gesto? Con chi ce l’aveva? E perché quel conto fino a tre? Nulla è stato spiegato, ma abbiamo solo un frame di Solo Sikoa che dice al resto del gruppo “tranquilli, fa parte del piano”. Che ci sia la regia di The Rock dietro la New Bloodline?

Intanto, tornando all’attualità, Cody Rhodes finisce in secondo piano e sposta i suoi interessi verso altre faide. Roman Reigns e il ritrovato cugino, Jimmy Uso, hanno invece il problema della ricerca di alleati. La New Bloodline li massacra ogni settimana e mostra la sua superiorità soprattutto numerica. Con grande difficoltà viene riportato nel gruppo Jey Uso, i cui attriti con Roman non sono del tutto messi da parte e questo aspetto lo si nota subito nel tre contro tre che va in scena a Crown Jewel, dove è il team di Sikoa a trionfare. Grazie soprattutto al rapporto con Jey Uso, anche Sami Zayn si unisce alla causa della OG Bloodline. Roman non ha messo da parte i vecchi rancori neanche col canadese, ma l’unione fa la forza e la vecchia stable si riforma a un mese dal War Games.

Ma la sfida di Vancouver sarà un cinque contro cinque e parte, quindi, la ricerca del quinto membro. Seth Rollins, stella di Raw, è l’indiziato numero uno delle ricerche di entrambi i team. Ma il ‘Visionary’ rifiuta sia di far parte dello stesso gruppo del rivale storico, Roman Reigns, sia del gruppo di chi prova ad imitarlo (Solo Sikoa, ndr). Così Sikoa e compagni trovano un nuovo forte alleato in Bronson Reed, che con Seth Rollins è in piena faida. Reed e Sikoa si supportano a vicenda, costando in un caso un duro attacco a Roman Reigns e in un altro caso la sconfitta di Rollins contro ‘The Colossal’.

Roman Reigns prova a chiedere aiuto al vecchio amico Paul Heyman, che però è irrintracciabile. Ma tra una proposta di Cody Rhodes e una di Seth Rollins, entrambe rifiutate, ecco che una settimana prima della grande sfida, il ‘Wise Man’ fa il suo ritorno e lo fa per annunciare di aver trovato il quinto membro per la OG Bloodline. E si tratta nientemeno che di CM Punk. Il ‘Best in the World’, vecchio pupillo di Heyman è tornato.

Bene per la OG Bloodline, ma si aprono scenari imprevedibili. Il primo è legato al rapporto tra le due anime del team: quella del leader, Roman Reigns, e quella della star appena rientrata, CM Punk. I due si sono guardati intensamente e soprattutto Roman non è sembrato felicissimo nel vedere il ‘Voice of Voiceless’ tornare con Paul Heyman al suo fianco. Il ‘Wise Man’ è tornato per Roman o per iniziare un nuovo percorso con Punk? C’è poi un secondo problema. Anche se non sembrava intenzionato a farlo, forse Seth Rollins, dopo aver visto la New Bloodline supportare Bronson Reed contro di lui, un pensierino per unirsi alla OG Bloodline potrebbe averlo fatto. E invece gli è stato preferito qualcun altro e questo qualcun altro è CM Punk, con cui da tempo ci sono vecchie ruggini e a cui nell’ultima conversazione ha detto “riprenditi presto perché non vedo l’ora di prenderti a calci”. Il ‘Visionary’ non sarà nel war games, ma ipotizzare che non avrà un ruolo è impossibile. Che sia nel match o nel postmatch, qualcosa accadrà. Potrebbe attaccare Reed ma arrivare allo scontro anche con Punk e/o con Reigns, con cui le vecchie ruggini non sono mai state sopite del tutto.

E poi ci sono anche altre varianti da considerare. Nella OG Bloodline l’unico realmente fedele a Roman è Jimmy Uso. Ma Jey è ormai avanti nel suo percorso in singolo e ha preteso di riunirsi al gruppo come “pari” e non come sottoposto. Stesso dicasi per Sami Zayn, tornato nel gruppo per amicizia con Jey più che per fedeltà a Reigns e comunque non senza la diffidenza di Jimmy. Uniamo a tutto questo la presenza scomoda di CM Punk e avremo un team tutt’altro che unito. L’altra variante si chiama The Rock. Secondo noi potrebbe ancora apparire a fine match, magari per oscurarne l’esito.

E qui veniamo al pronostico. Secondo noi alla fine la OG Bloodline in qualche modo avrà la meglio, con Roman Reigns che schienerà Solo Sikoa e che si riprenderà la “Ulafala” per ergersi una volta per tutte a vero e unico ‘Tribal Chief’. Ma questo suo momento sarà oscurato da The Rock. Il ‘People’s Champion’ secondo noi apparirà ancora e da qui partirà una nuova storyline che potrebbe portare a qualcosa di grande, coinvolgendo magari in futuro anche Cody Rhodes, ma passando prima per una nuova sfida tutta interna agli Anoa’i

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns