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Atlanta, Georgia

I match

  • CM Punk batte Drew McIntyre in un hell in a cell match
  • Nia Jax (c) batte Bayley e rimane WWE Women’s Champion
  • Damian Priest batte Finn Balor
  • Rhea Ripley batte Liv Morgan (c) per squalifica. Liv Morgan rimane Women’s World Champion
  • Cody Rhodes/Roman Reigns battono Bloodline [Solo Sikoa/Jacob Fatu]

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Storyline

Dopo un inizio degno di Wrestlemania (Samatha Irvin che canta ‘God Bless America’ e il trio Bianca Belair, Jade Cargill e Naomi come special host, ndr), si parte ed è subito hell in a cell. Drew McIntyre e CM Punk si danno battaglia. Punk parte forte, ma Drew prende il sopravvento e inizia a lanciarlo contro la gabbia. Drew insiste nella sua azione, ma il ‘Chicago Made’ reagisce utilizzando una chiave inglese, ferendolo al volto. Lo scozzese viene attaccato anche con una gamba di un tavolo, ma quando la contesa si sposta fuori dal ring, Drew tira fuori la Claymore, che tramortisce l’avversario. Anche Punk sanguina al volto dopo esser stato lanciato contro la gabbia e colpito sui ringstep e con una chiave inglese. Drew sembra in controllo, ma il ‘Best in the World’ reagisce con ginocchiate, Bulldog e Flying Clothesline. Drew reagisce con un Overhead Belly to Belly Suplex e prepara la Claymore. Ma Punk sfugge via e appena il rivale si avvicina lo colpisce al volto con la cassetta degli attrezzi. Poi insiste e sembra chiuderla quando piazza la GTS. Ma Drew scivola fuori dal ring evitando il conteggio. Punk lo riporta dentro, ma Drew lo sorprende con la Claymore. Ma è solo conto di due. I due sono due maschere di sangue, ma si continua. McIntyre prova un’altra Claymore ma va a vuoto e Punk lo chiude nella Sharpshooter, da cui Drew si libera usando ancora la chiave inglese. Si duella anche sulla terza corda e da qui Drew piazza un devastante Superplex che frantuma un tavolo posto fuori dal ring. Drew porta i ringstep sul quadrato, ma viene sorpreso ancora dalla GTS di Punk. Ma è solo due. Punk ci riprova, ma subisce il contrattacco e Drew lo schianta di schiena sui ringstep con una White Noise. Parte il conteggio, ma è ancora solo due. Drew ci riprova, ma viene chiuso nella Anaconda Vise. Prova a liberarsi con la chiave inglese, che però gli viene sottratta da Punk. Lo scozzese chiede pietà, ma finge e appena Punk si avvicina lo colpisce con un Low Blow. McIntyre vuole umiliare l’avversario buttandogli addosso i frantumi del braccialetto di famiglia che gli aveva sottratto. Poi carica la Claymore, ma Punk schiva e Drew finisce di schiena sui ringstep. Quindi CM Punk si arrotola una catena intorno al ginocchio e piazza la GTS decisiva. Match spettacolare! CM Punk barcolla per le fatiche, ma può esultare: è lui il vincitore

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Passiamo ora al match con in palio il titolo femminile WWE. Rivincita di Summerslam a ruoli invertiti con Bayley che prova a riprendersi il titolo contro la campionessa, Nia Jax. Match che si fa difficile fin dalle prime battute, con Nia che domina grazie alla sua stazza. La schianta più volte al tappeto e poi la chiude  in una One Leg Boston Crab, da cui la ‘Role Model’ si libera a fatica. Nia la chiude anche nella Camel Clutch, ma anche stavolta Bayley riesce a liberarsi. Reazione della sfidante che lancia Nia fuori dal ring e poi la colpisce prima con un Leg Drop tra le corde e poi con un Suicide Dive, proseguendo l’azione fuori dal ring. Quando, però, riporta la campionessa nel quadrato, Nia torna al comando e lancia più volte la rivale all’angolo. Bayley prova a reagire con una Powerbomb, ma non regge il peso di Nia, che trasforma la manovra in un Headscissor che manda Bayley ko. Solo conto di due. Nia insiste ancora lanciando Bayley da un angolo all’altro, ma la ‘Role Model’ riesce a reagire e piazza anche una Sunset Flip Powerbomb seguita da un Big Elbow. Ma è solo due. Si torna fuori dal ring dove Bayley insiste nella sua azione contro la rivale, che però riesce a contrattaccare con una Powerbomb contro le barricate. Poi la riporta nel ring e piazza un’altra Powerbomb, ma è ancora solo due. La Jax tenta la Annihilator, ma Bayley la manda a vuoto e contrattacca riuscendo addirittura a piazzare un Samoan Drop. Ancora solo conto di due, ma Bayley non demorde, ma nel colpire ancora Nia, quest’ultima finisce addosso all’arbitro, che resta ko. Bayley piazza in sequenza una Stunner e la Roseplant. Ma quando è il momento di contare, l’arbitro è ko. E allora ecco il colpo di scena: Tiffany Stratton corre sul ring col suo MITB. Mette ko Bayley e va verso l’arbitro per incassare la valigetta. Ma quando sta per farlo Nia si rialza e le lancia un’occhiataccia. Tiffy rinuncia all’incasso e prova a giustificarsi. Bayley rinviene e prova il roll-up, ma è solo due. La ‘Role Model’ comunque colpisce ancora Nia e prova a chiuderla con il Big Elbow. Ma, salita sulle corde, Tiffy la distrae e Nia raggiunge Bayley piazzando un Super Samoan Drop, seguito dalla decisiva Annihilator.  Nia Jax si conferma campionessa, ma il suo sguardo va dritto verso Tiffany, che ancora una volta ha provato a tradirla. Vedremo se si chiariranno

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Tocca alla sfida tra due ex amici: Damian Priest affronta uno dei due campioni mondiali di coppia, Finn Balor. Prima sfida della serata nella storyline tra il Judgement Day e i Terror Twins. Partenza ottima dell’ ‘Archer of Infamy’, che però è costretto a frenare la sua azione quando manda Balor fuori dal ring, ma viene colpito al volo da una Slingblade dell’irlandese. Finn insiste sul ring con qualche presa statica al collo e poi intercettando alcuni tentativi di Priest di tornare al comando. Ma Damian lo sorprende quando ribalta un’Abdominal Stretch e prosegue l’azione con una serie di mosse, chiudendo il tutto con una Falcon Arrow, da cui ottiene un conto di due. Priest ci riprova, ma viene sorpreso da una Slingblade, a cui però risponde con uno Spinning Kick. Altro conto di due. Prova allora la Powerbomb, ma va a vuoto e poco dopo si becca un Pelé Kick. Finn controlla e piazza un Double Foot  Stomp, ma Damian reagisce e connette con la Razor’s Edge. Solo conto di due. Si prosegue fuori dal ring, dove Damian lancia Balor contro il tavolo di commento e poi piazza una Powerbomb sull’apron. Poi lo riporta nel quadrato per chiudere la questione, ma arriva Carlito a distrarre l’arbitro e JD McDonagh a colpire Priest. Balor connette con lo Shotgun Dropkick e la Coupe de Grace. Ma incredibilmente è solo due. Allora il Judgement Day prova di nuovo a barare. Carlito distrae ancora l’arbitro, JD passa una sedia a Balor, ma è lo stesso Finn ad essere colpito con un Big Boot sulla stessa sedia. Priest fa tutto da solo: colpisce Carlito, spazza via JD con un Backbody Drop e chiude i giochi contro Balor con la South of Heaven. Vittoria di carattere per l’ ‘Archer of Infamy’

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Ci fermiamo un attimo con la carrellata di match perché sul ring sale il CCO, Triple H, che ha da fare un importante annuncio relativo al prossimo PLE, Crown Jewel. Infatti nella prossima tappa saudita della WWE i principali titoli maschili e femminili non saranno in palio, ma campioni e campionesse dovranno fronteggiarsi per una nuova cintura celebrativa. Saranno infatti indetti due match per il Crown Jewel Championship maschile e femminile. Nel primo si sfideranno il campione mondiale pesi massimi e il campione indiscusso WWE; nell’altro la campionessa mondiale femminile contro la campionessa femminile WWE

Dopo l’annuncio, però, ecco arrivare il campione mondiale, Gunther. Il ‘Ring General’ dopo qualche secondo di autocelebrazione si rivolge ad una leggenda presente tra il pubblico, ossia Goldberg. L’austriaco si diverte a provocare ‘Da Man’, rivolgendosi poi al figlio, seduto accanto a lui, dicendo di sperare che Goldberg con lui sia un padre migliore rispetto a quanto sia stato da wrestler. Per ‘Da Man’ è troppo e scavalca le barricate per andare incontro a Gunther. La sicurezza lo tiene a freno, ma alle spalle di Gunther arriva Sami Zayn, che affronterà proprio Gunther nella prossima puntata di Raw. Rissa furibonda, con la sicurezza che ha un gran bel da fare per tirar via i due. Sul ring resta solo Goldberg, che si tranquillizza e si prende l’abbraccio dei fan, non prima, però, di aver sussurrato alle telecamere che Gunther “è il prossimo”

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Titolo mondiale femminile in palio. La campionessa, Liv Morgan, affronta ancora Rhea Ripley, ma stavolta con Dominik Mysterio sospeso in una gabbia per squali. La ‘Mami’ domina in avvio, ma Liv è brava ad insistere sul punto debole dell’australiana, il ginocchio. La colpisce più volte anche contro il paletto e poi chiudendola in una Boston Crab. Rhea si libera e contrattacca, ma la Morgan è brava a trovare sempre il momento giusto per attaccare il ginocchio della rivale. Liv la lancia anche contro le barricate, anche con una Sunset Flip Powerbomb. Si torna nel ring dove Liv piazza un Flying Dropkick, ma è solo conto di due. La Ripley reagisce, ma viene ancora sorpresa da un Crucifix Pin, ma il conto è solo di due. La campionessa prova ad insistere, ma la ‘Mami’ contrattacca trova la forza per piazzare una Powerbomb e poi un Frog Splash. Solo conto di due, ma Rhea chiude la rivale nella Cloverleaf. Liv non cede e prova a rifugiarsi fuori dal ring. Intanto Dominik è riuscito ad aprire la gabbia, ma è sospeso troppo in alto per buttarsi giù. Così assiste attonito a Rhea che malmena Liv, lanciandola contro le barricate e piazzando una Riptide fuori dal ring. Si torna nel quadrato, ma Dom ne combina un’altra. Nel tentativo disperato di tuffarsi giù per aiutare Liv, resta impigliato con un piede in una catena a testa in giù. Rhea perde la testa e smette di pensare al suo match per andare a punire l’ex. Prende un kendo stick e inizia a colpire Dom sulla schiena. Ma all’improvviso alle sua spalle compare nientemeno che Raquel Rodriguez, che fa il suo ritorno dopo mesi di stop. Raquel aggredisce la ‘Mami’, facendo scattare la squalifica. Quindi la riporta nel ring per stenderla con una Chokeslam. Poi, abbastanza inspiegabilmente visto che il match è finito, posiziona Liv sopra Rhea, per poi toglierla quando le viene fatto notare che l’incontro si è chiuso per squalifica. Errori a parte su una cosa possiamo star certi: Liv Morgan l’ha fatta ancora franca ed è ancora la campionessa mondiale femminile

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Main event della serata. Solo Sikoa e Jacob Fatu della Bloodline affrontano Roman Reigns e il campione WWE, Cody Rhodes, alleati per una notte. Entrate spettacolari per Cody e Roman, che però, una volta sul ring fanno i conti con la dura realtà. Solo e Jacob lavorano bene in coppia, mettendo in difficoltà Rhodes, impedendogli di dare il cambio a Reigns. Cody si becca un Samoan Drop da Fatu e un Uranage fuori dal ring da Sikoa. Poi subisce gli attacchi dei rivali per quasi tutta la contesa. La musica cambia quando Jacob fallisce un Frog Splash e finalmente Rhodes riesce a dare il cambio a Roman. Reigns inarrestabile: colpisce Sikoa più volte, riuscendo anche ad evitare un Samoan Spike, piazzando un Crucifix Pin e poi un Superman Punch. Ma quando carica la Spear, viene attaccato alle spalle da Jacob. Poi Double Superkick su di lui, seguito da un Moonsault di Fatu e uno Splash di Solo. Ma il conteggio viene interrotto al due da Cody Rhodes. Cody porta Jacob fuori dal ring e lo fa schiantare contro le barricate, per poi schiantarlo contro il tavolo di commento con un fantastico Frog Splash dal paletto. Reigns sul ring torna all’attacco su Solo Sikoa. Superman Punch, ma ancora una volta la Spear non arriva perché arrivano Tama Tonga e Tanga Loa a distrarlo. Roman li respinge, ma alle sue spalle arriva Sikoa con la Spear. Ma il conteggio si ferma al due. Solo minaccia Roman di finirlo, ma si distrae perché fuori dal ring, alle spalle di Tama e Tanga c’è un uomo incappucciato, che subito attacca i due scagnozzi con dei Superkick. Poi si toglie il cappuccio e scopriamo che è Jimmy Uso, tornato dopo il duro attacco proprio di Sikoa ai suoi danni una settimana dopo Wrestlemania. Sikoa è incredulo, poi si volta e viene colpito dalla Spear di Roman Reigns, che si rivela decisiva. Vittoria per Roman Reigns e Cody Rhodes, ma decisivo è il grande ritorno di Jimmy Uso

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Il post match vede Roman Reigns e Jimmy Uso fissarsi negli occhi per poi finalmente abbracciarsi. Un pezzo della vecchia Bloodline si riunisce. Anche Cody sale sul ring, stremato. Jimmy e Roman lo guardano e poi vanno via. Ma tutta la nuova Bloodline torna  all’attacco aggredendo l’ ‘American Nightmare’, rimasto solo sul ring. Roman e Jimmy ci pensano un po’ e poi tornano nel quadrato per salvare Cody e fare piazza pulita. Poi Roman si trova davanti la cintura di campione WWE. La raccatta da terra, la osserva attentamente e poi la riconsegna al suo legittimo proprietario, Cody Rhodes. Ma i colpi di scena non sono finiti. Risuona nell’arena la musica di The Rock. Il ‘Final Boss’ è qui con in spalle il suo simbolico “People’s Championship”. Nessuna parola. Sguardo fisso verso il ring, sopracciglio sollevato e uno strano segnale con la mano: un conteggio fino a tre. Cosa avrà voluto dire?

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns