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Cleveland, Ohio

I match del main show

  • Liv Morgan (c) batte Rhea Ripley e rimane Women’s World Champion
  • Bron Breakker batte Sami Zayn (c) e diventa Intercontinental Champion
  • LA Knight batte Logan Paul (c) e diventa United States Champion
  • Nia Jax batte Bayley (c) e diventa WWE Women’s Champion
  • Gunther batte Damian Priest (c) e diventa World Heavyweight Champion
  • Cody Rhodes (c) batte Solo Sikoa e rimane Undisputed WWE Champion

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L’evento in sintesi

Con Triple H che dà il benvenuto e l’esibizione dei Jelly Roll, ha inizio Summerslam

Si parte con la sfida tra la campionessa mondiale femminile, Liv Morgan, e Rhea Ripley, pronta a riprendersi il titolo. La ‘Eradicator’ fa sul serio e fin da subito mette in difficoltà l’avversaria, che però ha un colpo di fortuna quando Rhea si schianta contro il turnbuckle e la sua spalla sembra uscire. Liv ne approfitta e infierisce sulla spalla dolorante della Ripley, anche con sottomissioni. Poi però la Morgan sbaglia un Suicide Dive e Rhea stupisce tutti “curando” la sua spalla autocolpendosi contro il tavolo di commento. Più forte di prima la ‘Mami’ rientra nel ring e rifila calci, Dropkick e Facebuster all’avversaria, ottenendo un conto di due. Prova la Riptide ma si becca un DDT, che non basta. Liv prova ad insistere, ma subisce la reazione di Rhea, che la butta giù delle corde e la chiude nella Cloverleaf. Liv si libera e piazza prima un Backslip e poi chiude Rhea nella Armbar. Con forza incredibile Rhea si libera, ma Liv la colpisce ancora e va a prendere una sedia. Rhea la ferma con un Big Boot e poi piazza la Riptide, ma clamorosamente il conto si ferma a due. La ‘Mami’ sembra fregarsene della squalifica e prende la sedia per colpire la campionessa. Solo Dominik Mysterio riesce a placarla facendola riflettere, ma Liv ne approfitta lanciandosi su di lei e Dom e mettendo a segno la ObLivion. Sembra fatta, ma è solo due. Dominik allora ributta di nuovo la sedia al centro del ring e va a distrarre l’arbitro. Ma l’aiuto è per la Morgan, che riconnette con la ObLivion stavolta sulla sedia. E stavolta è vincente. Liv Morgan si conferma campionessa mondiale femminile e c’è di più. Dominik sembra andar via soddisfatto, ma prima di uscire di scena bacia Liv Morgan sotto gli occhi della ‘Mami’, sancendo definitivamente il suo tradimento

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Si passa ora alla sfida in cui il campione intercontinentale, Sami Zayn, difende di nuovo il suo titolo contro Bron Breakker, in una rivincita di Money in the Bank. Sami vuol sorprendere Bron sul ritmo e fin da subito va all’attacco con diversi colpi tra cui un volo fuori dal ring. Bron riesce a reagire, evitando anche un Helluva Kick. Ma anche Sami evita una Gorilla Press Slam e connette con una Clothesline. Bron non si scompone e connette con vari colpi e una Frankensteiner, che gli vale un conto di due. Interessante serie di reverse in cui entrambi evitano di subire le manovre avversarie, finché è Zayn a spuntarla con la Blue Thunder Bomb. Ma è solo conto di due. High Knee di Breakker, risposta di Zayn con un Exploder Suplex. Sami carica il suo Helluva Kick, ma Bron lo anticipa e piazza una potentissima Spear. Quindi si carica e ne piazza un’altra, senza alcuno scampo. Vittoria e vendetta. Bron Breakker mette fine al regno del canadese e diventa il nuovo campione intercontinentale: primo titolo nel main roster per lui

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Tocca ora al campione statunitense, Logan Paul, difendere il suo titolo nella sua Cleveland contro LA Knight. Sfida subito selvaggia con i due che si attaccano prima ancora che suoni la campanella. Scontro selvaggio con LA Knight che schianta Logan sul tavolo di commento. Poi finalmente si inizia con la ‘Megastar’ al comando in avvio e ‘Maverick’ che alla fine riesce a trovare il modo per reagire, piazzando qualche conto di due e un incredibile Moonsault fuori dal ring. Grandissima reazione di Knight con un Neckbreaker e un Big Elbow notevoli, ma ancora solo due. Logan non sta a guardare: Flying Clothesline sull’apron e bellissimo Springboard Moonsault fuori dal ring. Si torna dentro e KO Punch di Logan, ma è solo due ancora. Paul prova ancora a chiuderla, ma Knight risponde colpo su colpo e piazza un bellissimo Superplex. Si va fuori dal ring dove alcuni dei Jelly Roll sostengono Logan e creano confusione con LA Knight, che scatena una rissa con loro. Nella confusione viene passato a Logan il tirapugni, che prontamente viene utilizzato quando LA Knight prova a sollevare l’influencer per piazzare un Back Suplex. La ‘Megastar’ finisce al tappeto. Logan prova a chiuderla con la Spingboard Clothesline, ma LA Knight la evita e tira fuori al volo la BFT, che è decisiva. Logan beffato, LA Knight è il nuovo campione statunitense. Per lui è il primo titolo da quando è in WWE

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Bayley difende il titolo di campionessa femminile WWE contro la regina del ring, Nia Jax. Fin dalle prime battute l’impresa sembra ostica con Nia che domina. Clothesline, Leg Drop e Elbow, non sembra esserci storia. Poi però Bayley fa andare a vuoto un Leg Drop sull’apron e si lancia in Crossbody dai ringstep. Reazione della Jax, Guillottine di Bayley, nuova reazione di Nia con un Rolling Senton devastante. Solo due. Nia prova allora un Super Leg Drop, ma va a vuoto e Bayley ottiene un conto di due. Rose Plant a vuoto e Nia ne approfitta per piazzare una Uranage e la Annihilator. Ma Bayley esce clamorosamente al due. Bayley riesce a far andare a vuoto un altro attacco di Nia e poi si lancia contro di lei fuori dal ring in Suicide Dive. Ma viene intercettata e si becca un devastante Samoan Drop. Nia insiste e prova a chiuderla ancora con la Annihilator, ma Bayley la blocca e ribalta in una incredibile Powerbomb, seguita dal Flying Elbow. Ma è incredibilmente solo conto di due. Entrambe restano al tappeto e allora ecco che entra in scena Tiffany Stratton, pronta ad incassare il Money in the Bank. Bayley trova le forze per rialzarsi e attaccarla prima che possa inserirsi nel match. Ma Nia Jax ne approfitta e l’attacca alle spalle. Bayley respinge ancora e piazza un Running Knee, ma Nia si riprende e la schianta due volte con la Powerbomb. Quindi per ben due volte le rifila la Annihilator e stavolta non c’è scampo. Nia Jax è la nuova campionessa femminile WWE. Tiffany Stratton festeggia con lei anche se spesso guarda quel titolo, che ha promesso di non incassare finché Nia l’avrà in vita. Sarà davvero così?

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Ora l’atteso match tra CM Punk e Drew McIntyre con Seth Rollins arbitro speciale, che da subito mette in chiaro chi comanda andando a muso duro con entrambi. Inizio equilibrato, poi Punk lancia Drew fuori dal ring e si scatena. Reazione violenta di McIntyre, che lo colpisce al petto contro la base d’acciaio del ring. Drew fa volare Punk con vari Suplex, poi prende una sedia, che Rollins gli sequestra. Drew schiaffeggia Seth per protesta e Rollins prova a colpirlo. Lo scozzese schiva e per poco Seth non centra in pieno Punk. Drew insiste e sembra vicino a chiuderla. Prende il braccialetto di famiglia che aveva rubato al ‘Best in the World’ e carica la Claymore. Punk la evita e parte con una serie di manovre, chiudendo il cerchio con un Flying Elbow e poi con la Anaconda Wise, che non vale la vittoria, ma che gli permette di staccare dal polso il braccialetto di famiglia. Quando si rialza, però, si becca in pieno la Claymore e per poco esce al due dal conteggio. Rollins dopo il conteggio prende il braccialetto per liberare il ring e lo indossa. Drew ci riprova, ma va a vuoto e CM Punk se lo carica in spalle per la GTS, ma mentre lo sta facendo vede il braccialetto sul polso di Rollins e molla tutto per andare a muso duro contro l’arbitro speciale. Drew ne approfitta: gomitata alle spalle di Punk, che finisce contro Rollins, che va ko. Ma Punk reagisce ancora e piazza la GTS sullo scozzese. Seth ci mette tanto a rientrare e conta lentamente: solo due. Punk protesta, Rollins prima si giustifica, poi ne ha abbastanza e lo richiama all’ordine. Ma il ‘Voice of Voiceless’ se ne frega e piazza la GTS sul ‘Visionary’. Punk si riprende il braccialetto e va contro Drew, ma si becca in pieno un calcio nelle parti basse. Quindi McIntyre chiude i giochi con la Claymore. Seth è stordito ma ha le forze per contare molto lentamente e il conteggio è vincente. Drew McIntyre si prende la sua rivincita su CM Punk. Seth Rollins se ne va abbastanza amareggiato: tra lui e Punk ci saranno delle cose da chiarire

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Eccoci ora al match per il titolo mondiale con il campione, Damian Priest, che viene sfidato dal re del ring, Gunther. Buona partenza per Priest, ma la sfida si rivela subito equilibrata con i due che se le danno senza risparmiarsi. Damian piazza una Frankensteiner e un Falcon Arrow. Non basta ma insiste con una serie di calci; poi passa all’attacco con Superkick vari, ma si becca un Dropkick e una Powerbomb. Il conto si ferma al due. Gunther prova a continuare l’attacco ma si becca uno Spinning Kick e una South of Heaven. Solo conto di due. Priest insiste, ma trova la reazione di Gunther, che lo mette ko con una Clothesline. Quindi serie di calci e Chop. Damian sembra tramortito, ma arriva dal backstage Finn Balor per sostenerlo. Gunther si spazientisce e rifila un calcio a Balor. Damian si rialza e come una furia va all’attacco concludendo il tutto con una Razor’s Edge e una South of Heaven. Sembra fatta, ma clamorosamente quando lo schiena, Finn Balor piazza la gamba di Gunther sulle corde, interrompendo il conteggio. Damian non riesce a crederci e va faccia a faccia con l’irlandese per spiegazioni. Gunther ne approfitta e lo attacca alle spalle, chiudendo nella Rear Naked Choke. Damian resiste e reagisce, liberandosi in roll-up: solo conto di due. Poi stende ancora il rivale e va a muso duro con Balor. Ma il ‘Ring General’ lo prende ancora in consegna e connette con due Powerbomb, chiudendo ancora Damian nella Rear Naked Choke. Priest sviene e il match è perso. Il tradimento di Finn Balor si è consumato: il Judgement Day è completamente sfaldato. Gunther esulta: è lui il nuovo campione mondiale pesi massimi

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in aggiornamento

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Main event. Il campione WWE, Cody Rhodes, difende il titolo contro il leader della nuova Bloodline, il nuovo ‘Tribal Chief’, Solo Sikoa. Rhodes prova a prendere il comando, ma Sikoa resiste bene, almeno finché non si becca un Disaster Kick sull’apron, seguito da un Suicide Dive. Ma Solo riesce ad intercettarne un secondo e va all’attacco, piazzando anche un Samoan Drop. Cody soffre, ma riesce a trovare il modo di reagire, con il Bionic Elbow, ma Sikoa riprende il comando e sembra chiuderla quando mette a segno un Uranage. Solo due. Allora Sikoa insiste e piazza un altro Samoan Drop, quindi testate in volo all’angolo, ma Rhodes reagisce ancora con la Cody Cutter. Ma Solo resiste e contrattacca, ma si becca una Frankensteiner incredibile. Scambio di colpi e poi Cross Rhodes. Sembra fatta, ma arrivano Tama Tonga e Tanga Loa ad attaccarlo. In soccorso di Cody arriva prima Kevin Owens e poi Randy Orton. RKO su Tanga, Stunner su Tama e poi anche Sikoa viene steso da una Powerslam e da una Swanton Bomb. Ma il conteggio si ferma ancora al due, Cody non ce la fa. Randy e Kevin lo lasciano solo perché vanno a combattere fino al backstage con Tama e Tanga. Cody però sembra in controllo e riesce ad arrivare al momento in cui piazza due Cross Rhodes. Ma quando va per la terza, arriva Jacob Fatu che lo demolisce. Jacob demolisce Cody con un Frog Splash sul tavolo di commento, che infortuna anche lui al ginocchio. Sikoa prova a chiudere il discorso con lo Splash, ma Cody esce al due dal conteggio. Samoan Spike a vuoto, Cody Cutter a segno, ma entrambi sono sfiniti. Ma a questo punto il pubblico esplode: ritorna Roman Reigns. Roman va dritto contro Solo Sikoa, piazzando un Superman Punch e una Spear. Poi fa un piccolo cenno a Cody, lasciando che piazzi la decisiva Cross Rhodes con cui va a vincere e a confermarsi campione. La serata si chiude con Cody perplesso che guarda Roman Reigns, che l’ha fatto vincere, ma che lascia capire di avere dei conti in sospeso anche con lui

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns