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The Rock (c) v Triple H
ladder match per l’Intercontinental Championship – SUMMERSLAM 1998

La storia

Il 1998 vede l’ascesa di due superstar fino a poco tempo prima a metà tra l’anonimato e l’odio del pubblico, ma che saranno destinate in seguito a scrivere la storia della compagnia. Da una parte abbiamo l’ex Rocky Maivia, ora diventato The Rock. Non più un semplice figlio d’arte, ma un ottimo showman, catalizzatore di attenzione e leader della stable della Nation of Domination. Dall’altra l’ex Hunter Hearst Helmsley, passato al meno laborioso nome di Triple H, e principale partner di Shawn Michaels nella rivoluzionaria e volgare D-Generation X. I due entrano in faida circa un mese prima di Summerslam, quando a Fully Loaded proprio Triple H va all’assalto del titolo intercontinentale, detenuto da The Rock. I due si affrontano in un 2 out of 3 falls match, che però dopo una “caduta” a testa, termina 1-1 per raggiungimento del tempo limite. Il pareggio lascia il titolo in vita a The Rock, ma la faida non finisce e si estende alle rispettive stable. Uno street fight match vede la Nation of Domination prevalere sulla DX grazie ad un decisivo attacco di Rocky su ‘The Game’ utilizzando una scala come arma. Triple H non si arrende e sfida The Rock a mettere in palio il suo titolo intercontinentale a Summerslam in un ladder match

Il match

Match intenso fin dalle prime battute, con i due che si scontrano ed evitano a vicenda le rispettive finisher. La sfida si sposta fuori dal ring quando The Rock lancia Triple H in Backbodydrop evitando il Pedegree. Ma fuori dal ring è ‘The Game’ a prendere il sopravvento lanciando l’avversario più volte contro le barricate. Triple H lo riporta poi nel ring, ma dopo averlo colpito con una ginocchiata, viene nuovamente spedito fuori dal quadrato, dove stavolta è Rocky a gestire le operazioni. Triple H viene lanciato contro una scala piazzata sull’apron e viene poi steso da una Clothesline. The Rock prende la scala e la posiziona al centro del ring per andare a prendere la cintura. Ma il membro della DX ha un sussulto e si lancia su di lui dal paletto all’angolo del quadrato, facendolo cadere. La sfida prosegue a suon di colpi duri, ma è ancora The Rock al comando, grazie ad un’azione insistita sul ginocchio dell’avversario. Il leader della Nation of Domination insiste ancora schiacciando la gamba del rivale sulla scala e prendendola anche a sediate. Quindi ancora colpi durissimi all’angolo sul paletto e fuori dal ring su un’altra scala. The Rock prova adesso a scalare, apparentemente indisturbato. Ma Triple H non molla e torna nel ring in tempo per farlo cadere ancora giù. La sfida prosegue fuori, dove The Rock lancia in catapulta l’avversario contro una scala. Triple H non demorde e reagisce lanciando il campione contro le barricate, prima di essere però lanciato a sua volta in Backbody Drop sulla scala. Tornati nel ring, stavolta è Triple H a guidare l’azione, colpendo Rocky con la scala fino a farlo sanguinare. Sale fino in cima, tocca addirittura la cintura, ma The Rock rientra in tempo e lo fa crollare al suolo. DDT di The Rock, che sale in cima. Triple H lo raggiunge, ma viene buttato giù. Nel cadere finisce sulle corde e si dà lo slancio per andare contro la scala e anche The Rock finisce ancora giù. Nuovo duello: sediate ripetute di Triple H, ma quando Rocky si riprende lo stende sulla scala con una Bodyslam e poi piazza il People’s Elbow. Sembra finita, ma Triple H fa ancora cadere l’avversario dalla scala. Poi si lancia su di lui, ma viene intercettato e si becca la Rock Bottom. Nuovo tentativo di scalata del campione; Triple H lo butta ancora giù; The Rock reagisce, ma stavolta è lui ad essere intercettato e a beccarsi il Pedegree. Triple H sale. The Rock non molla e va anche lui sulla scala. Duello serrato, ma alle spalle di The Rock arriva Chyna. Rocky va giù, mentre Triple H è solo in cima e si prende la cintura. Quando The Rock si alza è troppo tardi. Triple H è il campione intercontinentale

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns