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New York City, New York

I match

  • Tiffany Stratton batte Jade Cargill e Candice LeRae in un triple treath Money in the Bank qualifying match e accede al women’s Money in the Bank ladder match
  • LA Knight batte Logan Paul e Santos Escobar in un triple treath Money in the Bank qualifying match e accede al men’s Money in the Bank ladder match
  • Naomi batte Blair Davenport e Indi Hartwell in un triple treath Money in the Bank qualifying match e accede al women’s Money in the Bank ladder match

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Storyline

La serata dovrebbe aprirsi con la cerimonia di introduzione ufficiale nella Bloodline di Jacob Fatu, ultimo arrivato. Ma mentre Solo Sikoa e i suoi stanno entrando, arrivano infuriati anche Randy Orton, Kevin Owens e il campione indiscusso WWE, Cody Rhodes. Parte una rissa incredibile. La sicurezza con fatica riesce a tenere la Bloodline lontana, ma ne paga le conseguenze con il trio che piazza tutte le finisher sui malcapitati componenti della sicurezza. Solo l’intervento della polizia, che caccia i tre dall’arena, chiude il segmento

A SmackDown si assegnano gli ultimi posti disponibili per i due Money in the Bank in quota roster blu. Si comincia con le donne, dove va in scena un interessante triple treath tra Candice LeRae, Jade Cargill e Tiffany Stratton. Le interferenze la fanno da padrone. La regina del ring, Nia Jax, interviene per aiutare la sua principessa e alleata Tiffy. Bianca Belair interviene in aiuto di Jade. Ma è particolarmente efficace Indi Hartwell, che lancia la Cargill contro il ringpost, di fatto mettendola ko. Bianca Belair attacca Indi, ma lascia così campo libero a Tiffany Stratton sul ring. La bionda piazza il suo decisivo Moonsault su Candice e va a vincere. Anche la Stratton entra nel Money in the Bank femminile

Ultimo slot del roster di SmackDown per il Money in the Bank maschile. Se lo giocano Santos Escobar del Legado del Fantasma, LA Knight e il campione statunitense, Logan Paul. Match molto intenso e dinamico. Escobar sembra potercela fare dopo la Phantom Driver, ma Paul salva tutto al conto di due. Nel finale Logan sembra volersi far dare il tirapugni da Tyrese Haliburton, stella degli Indiana Pacers, suo accompagnatore. Ma si oppone a tutto Jalen Brunson dei New York Knicks. Nella confusione ne approfitta LA Knight, che sorprende Logan con un roll-up e vince. LA Knight entra nel Money in the Bank, dove sono già qualificati Jey Uso, Carmelo Hayes, Andrade e Chad Gable. A fine match Tyrese e Logan vorrebbero attaccare la ‘Megastar’, ma ancora Brunson interviene in sostegno con una sedia

Ora ultimo posto da assegnare per SmackDown anche tra le donne. Nel triple treath che segue si affrontano Indi Hartwell, Naomi e Blair Davenport, al suo debutto da quando è stata draftata nel main roster. Match dove le alleanze tra Blair e Indi vanno presto in fumo. Ma alla fine è decisiva l’interferenza di Jade Cargill, che si prende la sua rivincita su Indi Hartwell, attaccandola proprio quando era stata messa fuori causa la Davenport. Quindi campo libero per Naomi, che senza troppe difficoltà va a vincere il match. Anche lei entra nel Money in the Bank femminile, unendosi a Iyo Sky, Lyra Valkyria, Chelsea Green e Tiffany Stratton

Siamo al main event e finalmente può avere inizio la cerimonia per l’introduzione di Jacob Fatu nella Bloodline. Jacob viene chiamato sul ring, dove a turno tutti i vari componenti riconoscono Solo Sikoa come ‘Tribal Chief’. Ma anche Payl Heyman è chiamato a questo gesto. Il ‘Wise Man’, visibilmente preoccupato e in lacrime, dice di voler bene a Solo, ma ammette di non riconoscerlo come suo ‘Tribal Chief’. A questo punto Solo lo attacca col Samoan Spike e poi lo lascia in pasto ai suoi discepoli, che schiantano il povero Paul sul tavolo di commento con una Triple Powerbomb

Di Mario Grasso

giornalista pubblicista, laureato in Giurisprudenza e potenziale avvocato. Da sempre appassionato di wrestling. Tra i suoi miti 4 nomi si tutti: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome