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QR Code con messaggi criptici che si sono susseguiti di settimana in settimana, di evento in evento. Poi finalmente, nell’ultimo episodio di Raw (18 giugno 2024, ndr) la tanto attesa oscura stable legata all’immagine di Bray Wyatt, ha fatto il suo devastante debutto. Non un attacco a caso ad un atleta a caso. Ma tante superstar stese a terra, stordite. Certo, su Chad Gable le telecamere si sono sofffermate di più, ma di base sembra essere avvenuto un attacco a tutti. Ma cosa dobbiamo realmente aspettarci da questa Wyatt Sicks? 

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Prima di tutto scopriamo chi ne fa parte. E già qui vediamo che non c’è una star trainante. Sì ok, Bo Dallas come Uncle Howdy è il leader. Ma parliamo di un comprimario, forse addirittura un jobber. Insomma, non materiale da titolo. Ma andiamo nel dettaglio.

– Nel ruolo di Uncle Howdy abbiamo Bo Dallas, fratello di Bray Wyatt, che già interpretava questo ruolo nell’ultimo stint di Wyatt. Per lui potrebbe essere una grande occasione di rilancio come leader di questa stable. In carriera vanta addirittura un regno da campione NXT, ma nel main roster non è mai andato oltre un titolo di coppia
– Il ruolo di Sister Abigail è interpretato da Nikki Cross. Anche per lei un breve regno da campionessa femminile (dopo incasso del MITB) e ben tre regni da campionessa di coppia. Se a NXT nei Sanity aveva un suo perché, nel main roster, a causa anche di cambi di personaggi e turn discutibili, non è mai realmente esplosa. Anche per lei può essere la grande chance
– Ramblin Rabbit è Erick Rowan. Alleato della prima ora di Bray Wyatt nella Wyatt Family, in carriera conta solo alcuni titoli di coppia con un altro mai dimenticato atleta come Luke Harper. Diversi anni fa è stato licenziato dalla compagnia, ma ora è tornato abbracciando ancora l’oscurità
Mercy the Buzzard è invece Dexter Lumis. Lui è un altro alla ricerca di rilancio. Personaggio inquietante, di poche parole, oscuro e psicopatico fin dai tempi di NXT. Ma se nel brand di sviluppo si è fatto notare, nel main roster è stato quasi subito messo da parte, anche a causa di vari infortuni
Huskus the Pig è infine interpretato da Joe Gacy. Per lui è un debutto assoluto nel main roster, dopo aver fatto un ottimo lavoro a NXT, pur senza collezionare titoli
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Da una prima descrizione, tra ex jobber, ex midcarder e atleti in cerca di affermazione/rilancio, questa stable non presenta materiale di alto livello. La differenza dovrà necessariamente farla il booking. Già riprendendo i vari QR Code l’impressione è che si sia voluti ripartire dall’ultimo sfortunato e breve stint di Bray Wyatt. Lo schema ci sembra, però, rivisitato. Non più un avversario scelto a caso con cui iniziare una faida senza un reale motivo, ma un attacco generalizzato che ha l’obiettivo primario di rendere la stable inquietante e pericolosa per tutti.
Forse il vero limite dell’ultimo Wyatt è stato questo. Al di là del ritorno strappalacrime del 2022, Bray aveva attaccato abbastanza a caso LA Knight. Qualche tempo dopo se l’era presa con Bobby Lashley, altrettanto a caso e con l’ulteriore sfortuna di uno stop per infortunio (e nuovi problemi psicologici), che hanno lasciato la faida in sospeso, senza poterla mai riprendere.
L’aver agito in gruppo contro tutto e tutti è già un primo punto a favore. Ora però dovranno essere i booker bravi a spiegare il perché di questi attacchi. Chi sono questi cinque. Cosa vogliono. Perché l’hanno fatto. Non dovrà esserci banalità.
E poi toccherà a loro, i cinque interpreti. Dovranno dimostrare di avere le qualità, i personaggi giusti e credibili. Finora non hanno convinto, ma molto è stato causato o dagli infortuni (vedi Dexter Lumis, ndr) o dal booking discutibile che spesso ha rovinato nel main roster personaggi interessanti e su quest’ultimo esempio potremmo citare in parte Nikki Cross o anche lo stesso Bo Dallas, trattato sempre come jobber e nulla di più. Per i cinque sarà l’occasione di mostrare le loro qualità e molto dipenderà anche da loro.
Con un booking poco sensato e con interpretazioni discutibili, questa stable non andrà lontano. Col giusto mix delle due cose, al contrario, potremmo vedere qualcosa di interessante. Ne riparliamo tra qualche mese

Di Mario Grasso

giornalista pubblicista, laureato in Giurisprudenza e potenziale avvocato. Da sempre appassionato di wrestling. Tra i suoi miti 4 nomi si tutti: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome