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Savannah, Georgia

I match

  • Braun Strowman batte JD McDonagh
  • Ricochet batte Ilja Dragunov per squalifica
  • AOP [Akam/Rezar] battono Creed Brothers [Julius Creed/Brutus Creed]
  • Lyra Valkyria batte Kairi Sane
  • Rey Mysterio batte Carlito
  • Bronson Reed batte Otis
  • Liv Morgan (c) batte Becky Lynch in uno steel cage match e rimane Women’s World Champion

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Storyline

La serata viene aperta dall’arrivo del nuovo re del ring, Gunther. L’austriaco si dice prontissimo a raggiungere un altro traguardo. Dopo aver elevato il titolo intercontinentale con i suoi 666 giorni di regno, ora punta in alto e presto andrà a prendersi il titolo mondiale pesi massimi. Il promo è interrotto dall’arrivo del campione mondiale, Damian Priest, accompagnato da Finn Balor e JD McDonagh del Judgement Day. Il portoricano e l’austriaco si provocano a vicenda in vista dello scontro che avranno tra qualche mese a Summerslam. Ma il segmento è interrotto da Drew McIntyre, che affronterà Damian Priest per il titolo nel prossimo PLE, Clash at the Castle, che si terrà in casa sua in Scozia. Drew assicura di andare a prendersi il titolo e promette battaglia a Damian. Poi però arriva anche Braun Strowman, che fa capire le sue intenzioni future, andando faccia a faccia con Priest e poi dando il via al suo match successivo, contro JD McDonagh

Match che non ha grande storia. Strowman resiste alle interferenze e demolisce il povero JD, respingendo anche l’intervento di Carlito. A fine match un irritato Damian Priest obbliga la sua stable a rientrare nel backstage

Segue un bel match tra Ricochet e Ilja Dragunov. I due si confermano ottimi atleti, che tirano fuori una grande prestazione. Alla fine è comunque Ricochet che sembra sul punto di vincere, quando mette a segno la Shooting Star Press decisiva. Ma non riesce ad avere la soddisfazione dello schienamento vincente perché viene brutalmente attaccato da Bron Breakker, che fa scattare la squalifica. Bron attacca poi anche Dragunov. Ancora una volta deve intervenire Adam Pearce a cacciare Breakker dall’arena e a minacciare sanzioni per i suoi comportamenti

Nell’incontro successivo vediamo gli AOP mostrare tutta la loro potenza superando agevolmente i pur bravi Creed Brothers. Bella affermazione per il tag team interno al Final Testament

Sheamus fa capolino sul ring e tiene un promo in cui se la prende con Ludwig Kaiser dell’Imperium, che ha causato la sua sconfitta nel primo turno del King of the Ring. Proprio Kaiser interrompe il promo, dicendogli che per settimane dopo la sconfitta Sheamus è scappato e sparito. La cosa dà fastidio al ‘Celtic Warrior’, che lo raggiunge nel backstage, scatenando la rissa

Lyra Vaklyria, dopo aver sfiorato la vittoria nel Queen of the Ring, torna in azione per sfidare Kairi Sane delle Damage CTRL. Match ben condotto dall’irlandese, che si porta a casa la vittoria, ottenendola con un furbo roll-up

Sfida latina quella che segue. Rey Mysterio vuol fare giustizia per quanto accaduto nelle scorse settimane, sfidando Carlito, che ormai si è avvicinato al Judgement Day. Match senza grandi sussulti, in cui alla fine si afferma Rey grazie alla sua classica combo 619-Frog Splash. A fine match irrompe sul ring Damian Priest, che da solo demolisce Rey, piazzando la Razor’s Edge. L’ ‘Archer of Infamy’ lancia un segnale alla sua stessa stable: così si affrontano gli avversari

Chad Gable degli Alpha Academy impone al suo discepolo Otis un’immediata occasione di rilancio nel match contro Bronson Reed. Il match è duro, ma Otis sembra potercela fare. Tuttavia la sua finisher divertente viene bloccata proprio da Gable, che gli chiede di non dare spettacolo ed essere più aggressivo. Si perde troppo tempo e Bronson Reed reagisce, andando a chiudere col decisivo Splash. A fine match, Gable riunisce tutti gli Alpha Academy affinché osservino la punizione per Otis, che dovrà essere frustato con una cintura. Tuttavia, prima Maxxine Dupri frena Gable e viene allontanata dal ring. Poi però arriva anche Sami Zayn, che frena Gable e fa partire una rissa. Nella rissa Chad ha la meglio. Otis sembra voler aiutare Sami, ma alla fine desiste e resta fedele al suo boss, tornando mestamente con lui nel backstage

Siamo ora al main event. Rivincita di King and Queen of the Ring a parti invertite e in uno steel cage match. La campionessa mondiale femminile, Liv Morgan, affronta Becky Lynch. Match durissimo fin da subito, con le due rivali che non si risparmiano e se le suonano, colpendosi anche contro la parete di acciaio della gabbia. Liv soffre tantissimo quando viene chiusa nella Dis-Arm Her, ma riesce a non cedere. Nella fase clou vediamo arrivare ancora una volta Dominik Mysterio, insieme a tutto il Judgement Day. ‘Dirty Dom’ va ad aprire la gabbia, con Becky in posizione di vantaggio per poter uscire. Ma la distrazione per l’inatteso aiuto porta Liv a tornare in azione. Il match prosegue, ma dal backstage arriva Braun Strowman, che ha dei conti in sospeso col Judgement Day e irrompe a bordo ring per attaccarli e assicurare la regolarità del match. L’intervento però è maldestro. Quando, infatti, travolge i rivali, centra in pieno anche la porta della gabbia, che finsice dritta in faccia a ‘The Man’, che non riesce ad uscire. Della confusione approfitta la Morgan, che comodamente esce dalla gabbia e vince il match, confermandosi campionessa. Ma i colpi di scena non finiscono qui. Liv, tornando verso il backstage, incrocia Dominik Mysterio. Lo osserva e lo bacia. Ha detto che avrebbe tolto a Rhea Ripley tutto e ci sta riuscendo

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns