E dopo Raw, passiamo ad analizzare anche SmackDown. Anche in questo caso il Draft non ha riservato sorprese eclatanti tra i big, ma c’è qualche novità interessante. Vediamo tutto
Il main event uomini. Ovviamente la parte del leone spetta al campione WWE, Cody Rhodes, che essendo campione non era draftabile. Senza Roman Reigns, però, a ben vedere mancano delle alternative soprattutto tra gli heel. AJ Styles è la prima scelta attuale, ma l’altro candidato, elevandone lo status, non può che venir fuori ancora dalla Bloodline e sarà Solo Sikoa. Tra i principali rivali face ad oggi vediamo solo: LA Knight, che però non avrebbe molto senso né da turnare heel né da contrapporlo ora a Cody; Kevin Owens e soprattutto Randy Orton e in entrambi i casi siamo di fronte ad atleti che sanno fare bene da heel e potrebbero essere turnati anche nell’ottica di creare dei bei match contro Cody. Ci sarebbe anche Bobby Lashley, ma bisogna lavorarci molto perché questo esperimento del Pride per ora non sembra funzionare granché
Il main event donne. Qui c’è davvero molto materiale. Bayley è la campionessa femminile WWE e non era draftabile, ma dovrà fare i conti con tanta concorrenza. A partire proprio dalle face dove, se Naomi è forse una comprimaria, certamente non lo sono due come Bianca Belair e Jade Cargill. La prima ormai consolidata stella della divisione, la seconda autentica breakout star. E non si scherza neanche tra le heel, dove il nome del momento e probabilmente del futuro è Tiffany Stratton, ma attenzione anche a Nia Jax, appena passata nello show blu.
Il midcarding maschile. Il campione statunitense, Logan Paul, è ufficialmente di SmackDown. Ma il midcarding dello show blu è molto intrigante. Tra i face spicca LA Knight, che ha tutto per andare a prendersi il titolo US. Ma abbiamo anche altri ottimi atleti come Andrade (preso da Raw) e Carmelo Hayes (preso da NXT). C’è molto materiale anche tra gli heel, su cui segnaliamo soprattutto Santos Escobar e Shinsuke Nakamura. Inoltre potrebbe risollevarsi anche Baron Corbin, tornato dopo un annetto di “purgatorio” a NXT. Per ora sono nel midcarding anche Kevin Owens e Randy Orton, ma per loro prevediamo una maggior presenza nel main eventing.
Il midcarding femminile. Non tantissima roba, ma c’è della curiosità intorno a Candice LeRae, che sta recentemente mostrando un lato più sfacciato e più heelish. La stessa curiosità che gravita anche intorno al nome di Blair Davenport, stella prelevata da NXT. Il resto è composto dalle varie presenze femminili di stable (Elektra Lopez del Legado del Fantasma, B-Fab dei Pride).
L’undercard. Undercard molto fitta, vista la presenza di atleti poco utilizzati. Gli OC, la coppia Cedric Alexander/Ashante Adonis, Apollo Crews (preso da Raw, dove però non è stato mai utilizzato). Quanto al nostro GiovannI Vinci, appena cacciato dall’Imperium e passato a SmackDown, per ora lo piazziamo in undercard, ma magari c’è qualche piano per lui. Tra le donne ci sono certamente Tegan Nox, Chelsea Green e Michin
Tag Team e stable. Tra i tag team ci sono i campioni di coppia WWE, A-Town Down Under, che hanno carisma sufficiente per essere dei campioni interessanti. Ad oggi i loro principali rivali possono essere solo i #DIY, appena presi da Raw. In teoria ci sono i Pride, con al loro interno gli Street Profits, che possono essere delle validissime alternative e meriterebbero un premio dopo l’ottimo lavoro di questi anni. C’è il Legado del Fantasma, dove però Angel e Berto ad oggi li vediamo solo come spalla di Santos Escobar. Ci sono poi i Pretty Deadly, che però, per adesso non hanno lasciato il segno. Meno scelta tra le donne, dove da Raw sono stati presi due tag team, ma di scarsa rilevanza: Indi Hartwell/Candice LeRae e Chelsea Green/Piper Niven. A meno che non si deciderà di lanciare almeno inizialmente Bianca Belair e Jade Cargill insieme, col tentativo anche di elevare lo status della categoria tag team femminile