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E siamo all’ultima parte del nostro racconto. Vediamo l’ultima grandiosa parte del nostro viaggio nelle difese titolate del regno record da campione universale di Roman Reigns, durato 1316 giorni

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SmackDown del 17/06/2022: batte Riddle. Archiviata la pratica Brock Lesnar per Roman Reigns e per la Bloodline inizia una nuova fase. La Bloodline si rafforza vedendo anche l’avvicinamento di Sami Zayn, in cerca di visibilità. Ma almeno fino a maggio i veri rivali della stable sono gli RK-Bro, Randy Orton e Riddle, che intraprendono una faida con gli Usos. A Backlash viene inserito anche Drew McIntyre nella faida, arrivando a un tre contro tre dove la Bloodline supera i tre rivali. Qualche settimana dopo gli Usos strappano i titoli di coppia di Raw agli RK-Bro, infortunando Randy Orton e laureandosi campioni indiscussi di coppia. Ma se Orton è ko, c’è Riddle che non vuole saperne di farsi da parte e continua ad insidiare la Bloodline, puntando addirittura a Roman Reigns. Alla fine l’ ‘Original Bro’ riesce ad ottenere una title shot per il titolo universale, ma viene imposta una dura stipulazione. In caso di sconfitta non potrà mai più sfidare il ‘Tribal Chief’ per il titolo. Intanto nell’episodio di SmackDown del 17 giugno viene messo in palio il titolo universale indiscusso. Match incredibile, ricco di azione e con Riddle che non molla un centimetro. Eppure Reigns resiste sia alla Floating Bro sia alla RKO, che sembravano aver chiuso i giochi. Il capolavoro del ‘Tribal Chief’ si ha quando intercetta al volo una nuova Floating Bro e centra in pieno il rivale con la Spear. Anche Riddle è spazzato via, Roman Reigns si conferma campione universale indiscusso. Ma a fine match si ripresenta ancora una volta Brock Lesnar. ‘The Beast’ non vuole saperne di arrendersi e con Summerslam alle porte, si fa avanti per una nuova sfida e lo fa rifilando a Reigns una pesantissima F5

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Summerslam 2022: batte Brock Lesnar. Brock Lesnar si rifà avanti, dunque, ma stavolta per l’ultima volta. Sarà davvero la resa dei conti. Per questo motivo viene sancito tra i due un last man standing match. La sfida è un susseguirsi di colpi durissimi. Fin dall’inizio, quando Brock si catapulta da una ruspa direttamente sul ring e colpisce Roman non dandogli tregua. Lesnar piazza un Suplex da un’impalcatura, ma si becca poi una Spear. Non basta. Così come a Brock non basta una F5. Grande momento quando entrambi si alternano nel chiudersi nella Guillottine. Ma il vero momento iconico è quando Lesnar sale ancora sulla ruspa e rovescia il ring, travolgendo anche il ‘Tribal Chief’. Brock ne ha per tutti spazzando via anche gli Usos e stroncando sul nascere un tentativo di incasso del Money in the Bank da parte di Theory. Ma rinvengono ancora gli Usos, che attaccano, stavolta con successo, ‘The Beast’ e aiutano Reigns a seppellirlo sotto il tavolo di commento, le sedie e le scale poste a bordo ring. Brock rimane giù oltre il conto di dieci e Roman Reigns si conferma ancora una volta campione universale indiscusso

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Clash at the Castle 2022: batte Drew McIntyre. Vincendo un torneo per la conquista della title shot, Drew McIntyre torna nel giro titolato e diventa il nuovo sfidante ufficiale di Roman Reigns. La sfida tra i due deve andare in scena nel Regno Unito, casa di Drew. La WWE torna dopo anni in Europa per un ppv: Clash at the Castle. La sfida delude un po’ le aspettative per il suo ritmo lento. Ma nel finale cresce. Austin Theory approfitta di una fase confusa per provare ancora ad incassare il MITB, ma viene steso da un destro del pugile Tyson Fury, in prima fila a tifare McIntyre. Poi, come al solito, Roman sembra dover capitolare, quando dopo una Claymore subisce lo schienamento decisivo. Ma questo viene interrotto da Solo Sikoa, che fa la sua prima apparizione nel main roster ed entra ufficialmente nella Bloodline. Il resto è la solita fiammata finale con cui Roman va a vincere ancora una volta. A fine match sale sul ring Tyson Fury, ma è una delusione: il faccia a faccia con Reigns è solo per complimentarsi; poi consola Drew iniziando a cantare, manco fossimo al karaoke. Almeno la gente non sembra annoiata e partecipa

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Crown Jewel 2022: batte Logan Paul. Altro evento oltreoceano, stavolta si torna in Arabia Saudita per Crown Jewel. La compagnia sceglie il match ad effetto e fa lanciare la sfida nientemeno che allo youtuber Logan Paul. Sembra una mossa quantomai azzardata, ma nel ring si rivelerà indovinatissima. Logan Paul si rivela essere uno dei migliori contender del ‘Tribal Chief’. Il match è assolutamente di alto livello, con Paul che conferma le ottime doti mostrate già a Wrestlemania e a Summerslam. Logan ruba l’occhio con la Blockbuster e il Gutwrench Suplex con cui va vicino alla vittoria e soprattutto con il grandioso Frog Splash sul tavolo di commento. Ma Roman resiste ancora al due. Jake Paul, fratello di Logan, tiene a bada gli Usos, ma arriva anche Solo Sikoa. Logan scaccia via tutti, ma la distrazione è fatale perché subisce la solita decisiva Spear di Roman Reigns, che si conferma ancora campione

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Royal Rumble 2023: batte Kevin Owens. Il finale di 2022 vede la Bloodline nel suo insieme impegnata in una faida con varie superstar del roster di SmackDown, a cui si aggiunge Kevin Owens, che prova a portare Sami Zayn dalla sua parte. Se nel WarGames Sami si mostra fedele alla Bloodline, tradendo l’amico e favorendo la vittoria della sua stable, le cose cambiano ad inizio 2023. Dopo un match di coppia perso da Sami e Roman contro Owens e John Cena, il ‘Tribal Chief’ inizia a sospettare della lealtà di Zayn, arrivando, dopo alcuni episodi (tra cui un attacco di Owens alla Bloodline, dove Sami arriva troppo tardi), a giudicarlo in un vero processo. La prova del nove arriva alla Royal Rumble. Qui Kevin Owens lancia una nuova sfida a Roman Reigns per il titolo universale indiscusso. La sfida vive nel segno delle reazioni di Sami, a metà strada tra la fedeltà all’amico o alla Bloodline. Alla fine la spunta Roman, che si conferma ancora una volta campione. Ma a fine match obbliga Sami ad assistere al massacro dell’amico ad opera della Bloodline, imponendogli di dare lui stesso il colpo di grazia a Kevin. Ma Sami ha uno scatto d’orgoglio e si ribella al capo colpendolo, facendone poi le spese, venendo attaccato da tutta la Bloodline tranne Jey Uso

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Elimination Chamber 2023: batte Sami Zayn. La Royal Rumble ha sancito la spaccatura nella Bloodline, ma soprattutto la svolta di Sami Zayn di staccarsi da Roman Reigns e dalla sua stable. Sami, carico e pronto alla vendetta, si fa avanti e chiede una sfida titolata al suo ex boss. Roman gliela concede. Il match è fantastico. L’atmosfera incredibile: tutti per Sami, uno stadio intero, nella sua Montreal. Roman domina in avvio, ma poi sale in cattedra Zayn, che va vicino alla vittoria più volte e resiste quando sembra finita, dopo l’interferenza di Jimmy Uso. Jey Uso interviene in favore di Sami, ma va incontro prima alla furia di Reigns e poi all’errore di Sami, che nel caricare una Spear lo centra in pieno. Roman ne approfitta e mette a segno la sequenza vincente, andando a chiudere i giochi con la Spear. Il sogno dell’idolo di casa finisce qui. Sta per iniziare una nuova mattanza, ma arriva Kevin Owens, che a suon di Stunner mette tutti ko, lasciando a Zayn la scena per la Helluva Kick su Roman. Ma è solo il “contentino” per i fan canadesi. Non c’è alcuna alleanza tra Sami e Kevin, con quest’ultimo che se ne va, e, a conti fatti, Zayn ha fallito il suo obiettivo. Il campione è sempre il leader della Bloodline

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Wrestlemania 39: batte Cody Rhodes. Ma è già tempo di guardare a Wrestlemania e il vincitore della Royal Rumble, Cody Rhodes, dopo essersi fatto temporaneamente da parte per dare la sua opportunità a Sami Zayn, va alla carica pronto per distruggere Roman Reigns e la Bloodline. I due tirano avanti una faida fatta di provocazioni, in cui Roman non esita nel ricordare a Cody di essere stato allenato da suo padre Dusty, che però gli ha sempre ricordato di essere il figlio che non ha mai avuto. Rhodes si dice certo di poter spodestare il ‘Tribal Chief’ e arriva carico a mille al main event di Wrestlemania. La sfida è sensazionale. L’ ‘American Nightmare’ tira fuori una prestazione da guerriero, andando più volte vicino alla vittoria, ma Roman non molla. Durante il match interferiscono gli Usos, che però vengono cacciati via da Kevin Owens e Sami Zayn, che prima di andarsene rifilano le loro finisher sul campione. Eppure non basta neanche questo a Cody, che non demorde e dopo aver resistito a un momento favorevole di Reigns, arriva ancora una volta ad un passo dal trionfo. Ma dopo ben due Cross Rhodes, sulla terza viene interrotto dall’arrivo di Solo Sikoa, che lo mette ko con la Samoan Spike, spianando la strada alla Spear di Roman Reigns, che contro ogni pronostico, vince ancora e si conferma campione universale indiscusso

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Summerslam 2023: batte Jey Uso in un tribal combat. Se Wrestlemania è stata un successo (sebbene ottenuto a fatica) per Roman Reigns, non lo è stato per la Bloodline nella sua interezza. Infatti nel main event della prima serata, gli Usos hanno perso dopo oltre un anno i titoli di coppia indiscussi per mano di Sami Zayn e Kevin Owens. Un colpo durissimo da accettare per Roman, ancor più dopo il fallito tentativo di riconqusita dei cugini samoani. Ma dopo ripetuti abusi e provocazioni, Jimmy Uso si ribella al suo capo. La goccia scoppia a Night of Champions, dove Roman accusa Jimmy di aver causato la sconfitta sua e di Solo Sikoa nel match in cui i due tentavano la conquista dei titoli di coppia. Jimmy colpisce Roman e dà inizio alla ribellione. Jey non sa cosa fare, ma nelle settimane seguenti segue il fratello e si ribella anche lui alla Bloodline. Ma vi è di più. A Money in the Bank va in scena la Civil War della Bloodline in cui gli Usos battono Roman e Solo e Jey riesce a schienare il ‘Tribal Chief’, cosa che non accadeva da 1294 giorni. Jey fa la sua mossa: a tre anni di distanza dai loro primissimi scontri, sfida Roman Reigns per il titolo universale indiscusso a Summerslam. Roman e Solo nel frattempo infortunano Jimmy, ma così facendo caricano ancor di più Jey, che arriva al tribal combat di Summerslam prontissimo. Match duro, combattuto e incerto fino alla fine. I due si alternano nel comando del match, che sfocia anche fuori dal ring. Solo Sikoa interferisce, ma per errore colpisce Roman con un Superkick. Jey prende coraggio e nel finale riesce a schiantare Solo contro il tavolo di commento con uno Splash e a mettere ko Roman con una Spear contro le barricate. Sembra fatta, anche perché Jey chiude l’opera con lo Splash. Ma a sorpresa Jimmy Uso fa il suo ritorno e tira via suo fratello durante il conteggio, attaccandolo. Clamoroso: gli Usos si spaccano. Roman ne approfitta e va ancora a vincere, confermandosi ancora campione. Jimmy giustificherà il tutto una settimana dopo dicendo di averlo fatto per suo fratello, per non farlo diventare assetato di potere come Roman. Ma Jey se ne andrà dalla WWE arrabbiatissimo, attaccando tutti, suo fratello compreso

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Crown Jewel 2023: batte LA Knight. Dopo qualche mese dal regolamento di conti col cugino Jey Uso, il ‘Tribal Chief’ si ritrova con una nuova grana. Nel mese di ottobre ha fatto il suo ritorno John Cena, che insieme a LA Knight ha intrapreso una battaglia con la Bloodline, nella quale è tornato Jimmy Uso, insieme a Solo Sikoa. La coppia ha battuto proprio Jimmy e Solo a Fastlane. Ma quando sembra che debba essere Cena l’indiziato numero uno a sfidare Roman Reigns, ecco che proprio il ‘GOAT’ si fa da parte dicendo di avere un pretendente più meritevole e pronto. Si tratta proprio di LA Knight, che nel 2023 è riuscito ad ottenere una straordinaria popolarità tra i fan. La sfida lanciata dalla ‘Megastar’ viene accettata e dopo le solite risse di rito, anche con la stessa Bloodline oggetto degli attacchi del losangelino, si arriva alla sfida di Crown Jewel. In terra saudita va in scena un match non esaltante, ma neanche brutto, dove Knight le prova tutte per vincere, andandoci anche vicino. Ma ancora una volta le interferenze esterne fanno la differenza. Jimmy Uso distrae LA Knight, che lo mette ko, ma la distrazione favorisce il come back di Roman, che demolisce la ‘Megastar’ con una Spear tra le barricate e con un’altra decisiva nel ring. Ancora una volta il ‘Tribal Chief’ si conferma campione

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Royal Rumble 2024: batte Randy Orton, LA Knight e AJ Styles in un fatal four way match. Il 2023 scorre via tranquillo per Roman Reigns, che però fa i conti col ritorno di Randy Orton. ‘The Viper’, tornato in occasione di Survivor Series War Games, firma un contratto con SmackDown per regolare i conti in sospeso con la Bloodline e soprattutto con il ‘Tribal Chief’. Tuttavia trova sulla sua strada anche altri due agguerriti pretendenti. Uno è LA Knight, in cerca di rivincita dopo esser stato “derubato” a Crown Jewel. L’altro è AJ Styles, che qualche mese prima era stato costretto allo stop per un infortunio provocato proprio dalla Bloodline. Lo sfidante di Roman per la Royal Rumble deve essere deciso da  un triple treath match, ma la Bloodline attacca tutti e per punizione Roman viene costretto a combattere contro tutti in un fatal four way in scena proprio alla Royal Rumble. La sfida che va in scena è un match dinamico e caotico in cui Reigns rischia grosso beccandosi le finisher di tutti i rivali, ma soprattutto rischia grosso quando finisce vittima della RKO di Orton. Solo l’intervento di Solo Sikoa salva il campione dalla sconfitta. Ma un’altra clamorosa salvezza arriva poco dopo. Sikoa mette ko sia Randy che LA Knight, ma non AJ Styles, che invece piazza il suo Phenomenal Forearm sul ‘Tribal Chief’ e sembra davvero finita. Ma il conteggio si ferma al due e la sfida prosegue. E dopo qualche altro momento di tensione, Reigns riesce a piazzare la decisiva Spear proprio su AJ, andando a vincere il match confermandosi ancora campione. Il ‘Tribal Chief’ si prepara a vivere un’altra Wrestlemania col titolo in vita

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Wrestlemania XL: perde contro Cody Rhodes in un Bloodline rules match. La Royal Rumble anche nel 2024 viene vinta da Cody Rhodes. L’ ‘American Nightmare’ sembra però clamorosamente farsi da parte, lasciando spazio al ritentrante The Rock. Ma a seguito della ribellione dei fan che vogliono a tutti i costi la grande rivincita di Cody, tutto salta e Rhodes annuncia ufficialmente Roman per la grande rivincita. Ma la cosa crea attriti con The Rock, che la prende sul personale e dà inizio ad una guerra contro Cody. Ma se The Rock è il principale alleato di Roman Reigns, anche Rhodes trova un alleato in Seth Rollins. Proprio The Rock, rifiutando un’iniziale sfida uno contro uno proposta da Cody, propone un match tag team per la prima serata di Wrestlemania XL tra lui e Roman da una parte e Cody e Rollins dall’altra. In caso di vittoria dei due samoani, la sfida tra Cody e Roman sarebbe diventata un match con regole decise dalla Bloodline. Ed è esattamente quello che succede, con The Rock e Roman Reigns che si aggiudicano la sfida al termine di un incontro pazzesco. Si arriva così al Bloodline rules match della sera successiva, dove Cody, con la strada più in salita che mai, prova nuovamente a spodestare il ‘Tribal Chief’. Incontro incredibile, con emozioni continue. Nella fase clou, però, dopo che i due se le sono già date di santa ragione, senza mollare mai, ecco le interferenze della Bloodline. Prima Jimmy Uso, che però viene raggiunto da Jey, che lo mette fuori causa. Poi, quando la vittoria di Rhodes sembra ad un passo ecco anche Solo Sikoa, che per ben due volte lo mette ko. Ma in entrambi i casi l’ ‘American Nightmare’ resiste. Poi arriva John Cena a sorpresa a far piazza pulita. Ma Roman ha altri assi nella manica e arriva proprio The Rock a mette Cena ko. Torna Seth Rollins, in veste di uomo dello Shield, quasi a provocare Roman, che subito lo stende col Superman Punch. Le carte per Cody sembrano finite, ma alle spalle di The Rock compare nientemeno che Undertaker, che lo stende con la Chokeslam prima di sparire di nuovo. Nel segmento finale Roman ha comunque la possibilità di chiuderla in suo favore, con una sedia tra le mani. Ma la sua scelta non è di colpire Cody, ma di colpire Rollins per vendicare una ferita mai chiusa (quella del tradimento dello Shield). Rollins è ko, ma la scelta non paga. Cody prende in consegna Reigns e con tre Cross Rhodes “finisce la sua storia” e mette fine ad un regno clamoroso, durato 1316 giorni!

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Si conclude così questo viaggio in un regno incredibile. Il più lungo e straordinario dell’era moderna e non solo. Un regno che iscrive di diritto nell’olimpo dei più grandi il nome del ‘Tribal Chief’, il nome di Roman Reigns

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns