Philadelphia, Pennsylvania
I match del main show
- Rhea Ripley (c) batte Becky Lynch e rimane Women’s World Champion
- Awesome Truth [The Miz/R-Truth] e Austin Theory/Grayson Waller battono Judgement Day [Finn Balor/Damian Priest] (c), New Day [Kofi Kingston/Xavier Woods], #DIY [Tommaso Ciampa/Johnny Gargano] e New Catch Republic [Pete Dunne/Tyler Bate] in un six-pack ladder match. Awesome Truth diventano Raw Tag Team Champions. Austin Theory/Grayson Waller diventano SmackDown Tag Team Champions
- Rey Mysterio/Andrade battono Santos Escobar/Dominik Mysterio
- Jey Uso batte Jimmy Uso
- Jade Cargill/Bianca Belair/Naomi battono Damage CTRL [Asuka/Kairi Sane/Dakota Kai] in un six-women tag team match
- Sami Zayn batte Gunther (c) e diventa Intercontinental Champion
- The Rock/Roman Reigns battono Cody Rhodes/Seth ‘Freakin’ Rollins e come da stipulazione, il main event della night 2 sarà un Bloodline rules match
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L’evento in sintesi
Cocco Jones ci introduce alla quarantesima edizione di Wrestlemania intonando l’inno statunitense, mentre il benvenuto all’evento ci viene dato dal CCO della WWE, Triple H
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L’apertura spetta al match per il titolo mondiale femminile. Becky Lynch prova a porre fine al regno della campionessa, Rhea Ripley, che ha da poco raggiunto un anno esatto di durata. Grande equilibrio in avvio con ‘The Man’ che parte bene ma fa i conti anche con la potenza della ‘Mami’ che si mostra tutta in uno Standing Suplex. Becky risponde con un Arm Drag dal paletto e un Tornado DDT. Ma la sfida si protrae fuori dal ring, dove Becky riesce a piazzare un Backsploder. L’irlandese riporta la ‘Eradicator’ nel ring e piazza il Diving Leg Drop, ma non basta. Reazione di Rhea con una ginocchiata che dà inizio a una fase di dominio della campionessa. Ma Becky riesce a contrattaccare chiudendola in una Armbar. Rhea soffre, ma solleva la rivale schiantandola al tappeto con ben tre Powerbomb. Becky resiste al conto di due. La Ripley insiste, ma viene ancora colpita al braccio dall’avversaria. Ancora reazione dell’australiana che chiude Becky nella Prison Trap, ma Becky riesce a liberarsi e a invertire tutto in uno schienamento in suo favore, ma è solo conto di due. Poco dopo dal nulla ecco la Manhandle Slam. Ma Rhea esce al conto di due. La reazione della ‘Mami’ è immediata e tremenda: serie ripetuta di colpi durissimi e poi la Riptide, che sembra chiudere i giochi. Ma invece Becky esce al due. Si va sul paletto, dove Becky piazza un fantastico Superplex e poi chiude Rhea nella Dis-Arm-Her. La ‘Mami’ soffre ma si trascina fuori dal ring, dove connette con la Electric Chair sull’irlandese, quindi la riporta nel ring, dove piazza un Frog Splash devastante. Ma ‘The Man’ non molla ed è ancora solo conto di due. Becky sembra riprendere le redini della sfida e prova la supermossa con la Super Manhandle Slam, ma Rhea riesce ad evitare che connetta e subito dopo piazza ben due Riptide. Stavolta non c’è scampo. Trionfa Rhea Ripley, che ad un anno di distanza si conferma ancora la campionessa
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Altri titoli in palio, si tratta dei titoli indiscussi di coppia. Sospese sul ring ci sono le cinture detenute da Finn Balor e Damian Priest del Judgement Day, che si sottopongono alla sfida del ladder match contro ben cinque coppie contendenti: i DIY, i New Catch Republic, il New Day, gli Awesome Truth e gli A-Town Down Under. Match fin da subito caratterizzato da confusione e spot. Nella prima fase sono i campioni a dominare, finché non entra in scena lo stravagante R-Truth, che non sembra aver capito le regole del match. Chiede inutilmente il tag a The Miz, che comunque glielo dà. Poi piazza la solita sequenza ispirata a John Cena, conclusa con la AA su Balor, schiantato contro una scala. Ma poi schiena l’irlandese, anche se in questo match non serve a niente. Quando capisce che bisogna arrampicarsi sulle scale è troppo tardi. Gli Awesome Truth riescono però a riprendere il comando e quando si sbarazzano di tutti e si ritrovano davanti i soli DIY i due team fanno un patto, decidendo di spartirsi i titoli sospesi sopra il ring. Ma va male ad entrambi perché Grayson Waller e Austin Theory li fanno cadere dalle scale e da soli si arrampicano su una sola di esse andando a prendersi i titoli di SmackDown e diventandone i nuovi campioni. Il match, però, non è ancora finito perché ci sono ancora i titoli di Raw senza padrone. Ma per gli A-Town Down Under il momento di gloria finisce qui. I New Catch Republic fanno cadere Grayson Waller contro un tavolo piazzato a bordo ring. Entrano però ora in azione i DIY, che mettono fuori causa Dunne e Bate e posizionano scale e tavoli per far male ai rivali. Ma ecco arrivare il New Day di gran carriera, con Woods che si lancia in Big Elbow su Tommaso Ciampa, posizionato su una scala sul ring. Fase di confusione in cui Theory e Waller impediscono al New Day di prendere le cinture, ma Bate e Dunne fanno lo stesso con loro, con una mossa combinata su Austin. Poi ancora i DIY tornano protagonisti. Gargano piazza una bellissima One Final Beat su un tavolo a bordo ring ai danni di Pete Dunne, mentre Ciampa connette con la White Noise su Tyler Bate dalla cima della scala. Prova ad approfittarne R-Truth, che si arrampica sulla scala, ma si imbatte nell’interferenza di JD McDonagh, che lo butta già e chiama Balor per aiutarlo a prendere le cinture. Ma arriva il New Day armato di sedie: Balor colpito e buttato giù, mentre JD finisce schiantato su un tavolo a bordo ring. Ma anche per il New Day non c’è gloria perché torna in azione Damian Priest che connette con una devastante Razor’s Edge su una sedia su Kofi Kingston. Damian sembra solo adesso, ma arriva The Miz ad interromperlo. Lotta in cima alla scala e poi entrambi vanno giù. Ma ecco che R-Truth che piazza una AA su Priest e sale in cima alla scala riuscendo finalmente a prendere i titoli sospesi. Gli Awesome Truth, nel tripudio generale, sono i nuovi campioni di coppia di Raw. Serata nefasta per Balor e Priest, che perdono entrambi i titoli di coppia
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Sfida tutta latinoamericana con Rey Mysterio e Andrade, accompagnati da tutto il LWO, che sfidano Santos Escobar e Dominik Mysterio, accompaganti dal Legado del Fantasma. Subito il ritmo alto la fa da padrone con i due team che non si risparmiano. Escobar e Dominik dominano l’azione su Rey, che non riesce a dare il cambio ad ‘El Idolo’. Le cose cambiano quando Rey riesce a piazzare una Sunset Flip Powerbomb che gli permette di rifiatare e dare il cambio ad Andrade. ‘El Idolo’ si mostra in grandissima forma e tra le varie manovre interessanti spicca un bel Moonsault su Dominik, che riesce ad uscire al conto di due. Bellissimo anche lo spot con cui Andrade e Rey si lanciano entrambi in Crossbody fuori dal ring contro entrambi i rivali. I ‘face’ sembrano aver trovato la quadra e arrivano quasi a vincere quando Rey piazza la 619 su Escobar, mentre Dominik viene centrato in pieno da un Moonsault fuori dal ring di Andrade. Ma quando rey sale sulle corde per il Frog Splash, viene intercettato da Santos che con un Headscissor lo butta giù. Elektra Lopez prova ad interferire ma Zelina Vega la butta giù e poi si lancia in Moonsault fuori dal ring. Inizia la fase delle interferenze dei due team. Cruz del Toro si lancia in acrobazia su Angel, risposta di Berto in volo, controrisposta di Joaquin Wilde che si lancia con uno splendido Moonsault dalle corde. Ma sul ring c’è Escobar tutto solo contro Rey, che lo lancia contro il ring post. Dominik prende una sedia e si prepara a passarla a Santos, ma alle sua spalle arrivano due uomini mascherati, che lo mettono ko. Sul ring intanto Rey piazza una doppia 619 su entrambi i rivali. Andrade prende in consegna Dominik e lo mette ko, mentre Rey chiude col Frog Splash su Santos, vincendo il match. A fine incontro i due uomini mascherati si rivelano e sono due idoli di casa: Jason Kelce e Lane Johnson dei Philadelphia Eagles. I due festeggiano insieme al LWO
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Siamo ora alla sfida tra fratelli Usos. Jey contro Jimmy. Il primo non perde tempo e si lancia in Suicide Dive sul secondo mentre quest’ultimo sta ancora facendo il suo ingresso. Jimmy riesce comunque ad organizzare una reazione e piazza vari Superkick che sembrano tramortire Jey. Jimmy prova già a chiuderla con l’Uso Splash, ma Jey evita e inizia una serie di pugni reciproci. Si prosegue con una lunga fase di equilibrio in cui nessuno dei due sembra prendere il sopravvento. Equilibrio che prosegue quando iniziano a colpirsi ripetutamente con dei Superkick. Il botta e risposta finisce quando è Jey a piazzarne alcuni consecutivamente, che mettono Jimmy all’angolo. Addirittura Jey ne piazza quattro, di cui uno in corsa. Jimmy è sfinito, ma quando Jey sta per piazzare il quinto, suo fratello lo ferma e sembra pentirsi di tutto ciò che gli ha fatto, chiedendogli scusa. Jey sospetta, ma alla fine si impietosisce e tira su Jimmy. Erroraccio perché quest’ultimo ne approfitta per connettere con un Superkick seguito dall’Uso Splash. Ma Jey esce al due dal conteggio, salvandosi in extremis. Jimmy ci riprova, ma suo fratello stavolta lo sorprende e connette con la Spear. Quindi sale sulle corde e connette anche con l’Uso Splash, che per lui è vincente. La sfida fratricida se l’aggiudica ‘Main Event’ Jey
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Passiamo adesso al tre contro tre che mette di fronte da un lato le Damage CTRL, rappresentate da Dakota Kai e dalle campionesse di coppia femminili, Kabuki Warriors, e dall’altro il trio composto da Naomi, Bianca Belair e da Jade Cargill, al suo secondo match dopo la bella apparizione della Royal Rumble. Prima parte dominata dalle Damage CTRL, che si accaniscono con Naomi, incapace di dare il cambio ad una delle due partner. Ma quando finalmente riesce a far entrare Bianca Belair la musica cambia. La ‘EST’ ha una marcia in più e con la sua potenza schianta al tappeto una ad una tutte le rivali, lanciandosi anche in Moonsault contro di loro, ma ottenendo solo un conto di due. Arriva però la reazione delle ‘heel’, che riescono a mettere in difficoltà Bianca, che deve resistere all’azione combinata molto ben gestita delle rivali. Ma la Belair con un guizzo riesce a dare il cambio a Jade Cargill, che finalmente entra in azione. La ‘Star’ mostra tutta la sua forza dominante, schiantando al tappeto tutte le avversarie. Quella che più di tutte le prende è Dakota, che subisce un Suplex e un Backbody Drop. Ma quando Jade fa per schienarla, arrivano le Kabuki ad interrompere il tutto. Fase confusionaria in cui le Damage CTRL sembrano riprendere in mano l’azione, bloccando Bianca Belair. Ma quando Asuka prova a sputarle il Blue Mist in faccia, Bianca si scansa e viene centrata in pieno Kairi Sane. Quest’ultima finisce vittima della Facebuster di Naomi, mentre Bianca connette con la KOD su Asuka. La parola fine al match la mette Jade Cargill con la sua Jaded su Dakota Kai, che non lascia scampo. Vittoria per il team di Naomi, Bianca Belair e, appunto, Jade Cargill
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Titolo intercontinentale in palio con Sami Zayn che prova a mettere fine al lunghissimo regno di Gunther, campione incontrastato da quasi due anni. Prima del match Sami viene caricato da sua moglie, suo figlio, Chad Gable (che l’ha allenato duramente) e dall’amico Kevin Owens. Ma fin dall’inizio è dura con Gunther che mostra tutta la sua potenza. Sami subisce molto, ma riesce a reagire con un Exploder Suplex fuori dal ring. Riporta Gunther sul quadrato per la finisher, ma viene travolto dalla furia dell’austriaco, che sembra chiuderla quando piazza la Powerbomb, ma è solo due. Gunther prosegue nell’azione e connette addirittura con la stessa finisher di Sami, la Helluva Kick. Ma è ancora solo due. Sami riesce in qualche modo a rialzarsi e a piazzare lui una Helluva Kick a sorpresa, ma non basta. Il ‘Ring General’ risponde a tono mettendo ko Sami con ben due Powerbomb. Ma è ancora solo due. Gunther è incredulo, ma insiste e piazza ancora una Powerbomb, per poi mettere a segno anche un Frog Splash. Non contento, il leader dell’Imperium, sale ancora sulle corde e connette ancora con un Frog Splash. Sembra adesso davvero finita. Ma Zayn esce ancora al due dal conteggio. Gunther non ci crede, Sami sembra miracolosamente caricarsi con la spinta dei fan. Il ‘Ring General’ va verso le corde per provare ancora un Frog Splash, ma stavolta Sami lo intercetta al volo centrandolo in pieno con un Helluva Kick. Quindi sale sul paletto e mette a segno una Super Brainbuster. Gunther, stordito, prova a rifugiarsi all’angolo opposto, ma Sami prende la rincorsa e lo centra ancora in pieno con un altro Helluva Kick. È quello decisivo. Sami Zayn ottiene la vittoria e mette fine al regno di Gunther durato 666 giorni. Sami è il nuovo campione intercontinentale
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I general manager di Raw e SmackDown, Adam Pearce e Nick Aldis, salutano e ringraziano i fan annunciando il numero degli spettatori presenti, pari ad oltre 75 mila
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Ed eccoci all’atteso main event. Da una parte Cody Rhodes e il campione mondiale, Seth Rollins. Dall’altra The Rock (che si presenta col ‘titolo del popolo’ consegnatogli nella HOF) e il campione universale indiscusso Roman Reigns. Se vincono i ‘face’ nel match tra Cody e Roman non ci saranno inteferenze, ma se vinceranno Roman e The Rock, quello stesso match sarà con regole decise dalla Bloodline. Prima fase di studio con i vari team che si alternano nelle combinazioni possibili sul ring. La prima parte è molto lenta, ma si sblocca quando The Rock e Seth Rollins finiscono a darsele fuori dal ring. The Rock, sfruttando il suo ruolo dirigenziale, minaccia l’arbitro di licenziarlo se fa partire il count-out. Così diventa di fatto un anything goes. Rock e Rollins combattono in mezzo ai fan, Roman e Cody sulla rampa.