fbpx
Condividi

Non c’è dubbio che in questa Road to Wrestlemania sia stato The Rock il vero trascinatore. L’ha resa davvero incredibile con i suoi promo geniali, in cui ha mixato momenti seri con momenti ironici tipici del suo personaggio. Ha turnato heel ma piace talmente tanto che nessuno lo odia davvero. Ha catalizzato le attenzioni dei fan. Gli ascolti, soprattutto di SmackDown, si sono impennati. Le arene quando era programmata la sua presenza, sono andata facilmente sold out. E non inganni la rivolta contro di lui per cambiare il main event in favore di Cody Rhodes. Ha saputo reggere l’urto e ha trasformato la Road to Wrestlemania di Cody nella sua Road to Wrestlemania, nonostante tutto.

Che qualcosa bollisse in pentola ce l’aveva fatto capire col suo ritorno a sorpresa Raw Day 1, quando ha detto di avere particolare “fame” e di volersi sedere al tavolo come “Head of the table”, con un chiaro riferimento a Roman Reigns. Per un po’ la cosa è rimasta lì, lasciandoci intendere che magari avrebbe preso parte alla Royal Rumble e che in qualche modo i piani della WWE fossero per un grande match tra Roman Reigns e The Rock a Wrestlemania XL, con buona pace della rivincita di Cody Rhodes. Ma alla Rumble il ‘Great One’ non si è visto e Cody ha vinto, lasciando intendere di voler sfidare Roman Reigns per il grande rematch della sfida andata in scena un anno fa.

Ma nella puntata di SmackDown successiva alla Rumble è arrivata la seconda sorpresa. Cody Rhodes dice di puntare il titolo universale indiscusso di Roman, ma non a Wrestlemania. Dice di aver parlato con qualcuno che Roman conosce bene. Risuona la musica di The Rock, che va faccia a faccia con suo cugino. Tutto lascia intendere che Cody virerà sul titolo mondiale di Seth Rollins, mentre Roman Reigns contro The Rock sarà il main event e grande scontro generazionale di Wrestlemania.

Ma c’è una cosa che The Rock, forse, non aveva considerato. Il movimento del #wewantCody, che si è immediatamente scatenato sui social, a suon di “dislike” su Youtube al segmento di The Rock e di hashtag “urlanti” dei fan che vogliono che sia Cody Rhodes nel main event. Così si arriva alla Press Conference di Wrestlemania XL a Las Vegas, dove Cody Rhodes interrompe l’annuncio della sfida Roman contro Rock, annuncia il suo “dietro-front” ottenendo la title shot per Wrestlemania per la grande rivincita contro Roman Reigns, scatenando l’ira di The Rock, che lo schiaffeggia, sancendo il suo turn heel.

Ma è davvero un turn heel? Sulla carta sì perché The Rock nelle settimane seguenti a SmackDown ha sancito il suo ingresso nella Bloodline, ha mosso accuse a Cody Rhodes e Seth Rollins e, quando Cody l’ha sfidato per un match uno contro uno, ha rifiutato facendo la sua controproposta. Un match di coppia nella  prima serata di Wrestlemania dove lui e suo cugino Roman sfideranno Cody e Seth Rollins. Se dovessero perdere, il giorno dopo Cody e Roman saranno soli nel ring con tutta la Bloodline bandita dalla scena. Ma se dovessero vincere allora sarà la Bloodline a dettare le regole del main event della seconda serata, promettendo di fare di tutto per impedire a Rhodes di diventare campione quella notte. Insomma l’atteggiamento è da heel. Eppure il ‘People’s Champion’ ha fatto alzare non pochi dubbi sul suo conto.

Più volte rivolto ai fan ha detto “Siete sicuri di fischiare The Rock?”, quasi a voler dire “non avete ancora capito che grazie a The Rock il vostro Cody sarà campione? Aspettate e vedrete”. Oppure nel promo in cui annunciava l’ingresso nella Bloodline, quando diceva che “farà di tutto per farlo perdere”, a parole parlava di Cody Rhodes, ma indicava e fissava Roman Reigns. Strano no? E vogliamo parlare del gesto di saluto della Bloodline? Tutti alzano solo il dito indice, mentre The Rock alza anche il pollice. Qualcuno ha voluto interpretarlo come una “L” di “loser” riferita a suo cugino. Qualcuno l’ha interpretata come una pistola pronta a sparare: forse proprio a Wrestlemania e proprio verso suo cugino. Solo una casualità? L’ha fatto due volte e come si suol dire, due indizi fanno una prova. E quando Roman Reigns ha iniziato ad avere qualche sospetto e gli ha chiesto di riconoscerlo come ‘Tribal Chief’, The Rock l’ha fatto, ma dopo un intenso faccia a faccia. Perché The Rock non ama essere secondo a nessuno e nei suoi promo con la Bloodline si è letteralmente preso la scena, sovrastando il cugino, che pure è campione indiscusso universale dal 2020 e la sua “legacy” sarebbe indiscutibile.

E poi questo uscire spesso dal personaggio. Scherzare con i fan nelle arene. Con gli stessi fan che cantavano per Cody e che di fatto l’hanno estromesso dal main event che forse era già cosa fatta. Il segmento della canzone stile Hollywood Rock andato in scena a Memphis è apparentemente una conferma  del personaggio heel. Ha sì preso in giro Cody e Seth, ma l’ha fatto facendo ridere i fan, palesemente divertiti. E attenzione a quel finale. Non più “if you smell what the Bloodline is cookin'”, ma chiuso col “what the Final Boss is cookin'”, tornando a parlare per sé e non per il gruppo. Chissà cosa ha davvero in mente il ‘Great One’ per Wrestlemania, ma statene certi, non ci deluderà. E se questa Road to Wrestlemania è stata incredibile in grandissima parte è merito suo. A distanza di anni ha ribadito cosa significa  essere una WWE Superstar.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns