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Glendale, Arizona

I match

  • Tiffany Stratton batte Naomi
  • Bayley/Dakota Kai v Kabuki Warriors [Asuka/Kairi Sane]: no contest
  • Bron Breakker batte Xyon Quinn
  • Carlito batte Santos Escobar in uno street fight match
  • Randy Orton batte Austin Theory

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Storyline

Grande apertura di serata con la Bloodline che sale sul ring. Il campione universale indiscusso, Roman Reigns, come al solito chiede di essere riconosciuto, ma i fan inneggiano il nome di Cody Rhodes. Stizzito, il ‘Tribal Chief’ annuncia di lasciare l’arena. Ma Paul Heyman lo frena dicendo che sta per arrivare The Rock. E così ecco che il ‘Great One’ si presenta. Rocky è molto divertito, scherza con la gente di Glendale e poi finalmente risponde all’appello lanciatogli da Cody Rhodes ad Elimination Chamber per una sfida uno contro uno quando vuole. The Rock dice che chiunque vorrebbe un match contro di lui e per questo non concederà a Cody questo privilegio, ma sono uomini d’affari e ha per lui una controproposta. The Rock propone un match di coppia nella prima serata di Wrestlemania XL dove lui e il campione universale indiscusso, Roman Reigns, affronteranno Cody Rhodes e il campione mondiale pesi massimi, Seth Rollins. In più aggiunge una stipulazione speciale: se vinceranno Cody e Seth, tutta la Bloodline sarà bandita dal main event della seconda serata e tra Rhodes e la fine della sua storia ci saranno solo lui e Roman Reigns; ma se, invece, vinceranno Roman e Rocky, allora nella sfida del giorno dopo tra Cody e Reigns tutto si farà secondo le regole della Bloodline, alludendo alla possibilità di un arbitro speciale deciso dalla Bloodline e di una sfida dove tutto sarà lecito. Inoltre The Rock invita Cody ad accettare l’offerta ricordandogli che lui siede nel CDA della TKO e potrà fare di tutto per fargli perdere il suo match contro suo cugino Roman. Ma proprio il ‘Tribal Chief’ interrompe il monologo di The Rock per chiedergli una cosa importantissima. Sentendosi sovrastato dall’ego del ‘People’s Champion’, Roman gli chiede se lo riconosce come capo assoluto. The Rock si toglie gli occhiali da sole, sbigottito per la domanda, e fissa negli occhi Roman. Ma poi pronuncia le parole fatidiche: riconosce Roman come suo ‘Tribal Chief’. I due si stringono la mano e si abbracciano e poi inneggiano alla Bloodline, ma lascia pensare lo strano gesto di The Rock, che per la seconda volta (la prima una settimana fa, ndr), non alza solo il dito indice ma anche il pollice, come a voler simboleggiare un grilletto di una pistola (magari pronta a sparare contro Roman Reigns? Ndr). Solo un errore o c’è altro dietro?

Si passa finalmente al primo match della serata, dove Tiffany Stratton conferma ancora una volta le sue grandissime doti atletiche e sconfigge Naomi in un match che sapeva di rivincita dopo ciò che era accaduto ad Elimination Chamber. Tiffy sembra davvero in grandissima forma

Restiamo sulle donne perché va ora in scena la sfida tutta interna alle Damage CTRL. Le campionesse di coppia femminili, Kabuki Warriors, accompagnate dalla campionessa femminile WWE, Iyo Sky, affrontano Dakota Kai e la vincitrice della Royal Rumble donne, Bayley. Match che vede Bayley tenere testa alle rivali, finché, stremata, va a dare il cambio a Dakota. Ma a sorpresa Dakota si tira indietro, tradendo anche lei la ‘Role Model’. Era tutto un inganno, anche Dakota sta dalla parte del trio giapponese. Il match va in no contest, con Dakota Kai che colpisce Bayley, tenuta ferma dal resto delle Damage CTRL. La sua creatura le si è completamente rivoltata contro. Ora per Bayley la strada di Wrestlemania verso la conquista del titolo femminile WWE è tutta in salita

Dopo l’ottimo debutto, torna in azione Bron Breakker, che affronta stavolta Xyon Quinn, atleta che pur essendo stato presente nel draft di diversi mesi fa, non è stato assegnato ad alcun roster ed è rimasto fuori da ogni storyline. Il match praticamente non ha storia. Pronti-via e Bron piazza subito la Spear con cui demolisce Quinn, aggiudicandosi il match. Altro segnale di dominio abbastanza importante

È tempo ora dello street fight match che mette di fronte Carlito del LWO e Santos Escobar del Legado del Fantasma. Match caotico e divertente, in cui i due se le suonano di santa ragione. Nel bel mezzo della sfida arrivano anche Berto e Angel del Legado del Fantasma, che aggrediscono Carlito. Joaquin Wilde e Cruz del Toro del LWO arrivano in soccorso, ma ben presto hanno la peggio. Escobar sembra dominare e va verso la vittoria. Ma ecco che fa il suo ritorno, dopo mesi di stop per infortunio, Rey Mysterio. Il ‘folletto di San Diego’ a suon di colpi di kendo stick, mette fuori causa Berto e Angel, quindi insieme a Carlito prende il sopravvento su Escobar, che subisce anche la 619, che spiana la strada alla vittoria di Carlito. Finale tutto per il LWO, che celebra il ritorno del suo leader

Si chiude la serata col main event che mette di fronte Randy Orton e Austin Theory, che hanno avuto un battibecco nel backstage. Il match è carino, con Theory che tiene bene testa all’avversario, riuscendo anche ad evitare la RKO, piazzando la A-Town Down, che però non basta per vincere. ‘The Viper’ riprende il sopravvento con un Superplex, riuscendo poi anche a resistere alle interferenze di Grayson Waller, grazie anche al sostegno a bordo ring di Kevin Owens. Quindi Theory prova un contrattacco, ma nell’esecuzione di una manovra aerea, viene intercettato e subisce la RKO decisiva da Orton, che vince il match. Nel post incontro si scatena un parapiglia, con Owens che dà supporto a Randy piazzando una Stunner su Theory. Waller evita la Stunner del ‘Prizefighter’, ma anche lui finisce vittima della RKO di Orton

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns