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Doveva essere CM Punk, ma l’infortunio del ‘Best in the World’ ha cambiato tutto e così sarà Drew McIntyre a lottare contro Seth Rollins per il titolo mondiale pesi massimi a Wrestlemania XL. Ma è giusto così? Abbiamo provato a dare una risposta viaggiando su tre binari: quello della ribalta che lo scozzese ha già avuto in passato a Wrestlemania; quello del match già visto più volte di recente tra lui e Seth; quello dei papabili avversari di Rollins nel roster.

Come tutti sanno, lo ‘Scottish Warrior’ è stato già protagonista di una Road to Wrestlemania. Precisamente quella del 2020. Vinse la Royal Rumble eliminando Brock Lesnar, condusse la scalata al titolo WWE, che andò a prendersi nel main event della seconda serata dello ‘Showcase of Immortals’ battendo proprio ‘The Beast’, ed infine condusse il suo regno da campione WWE per tutto il 2020 fino ad Elimination Chamber del 2021 con una sola piccola interruzione di meno di un mese (dopo la breve conquista del titolo di Randy Orton, ndr). Ma a tal proposito ci sono diversi elementi che giocano in favore di Drew. Il tempo: sono passati quattro anni da quella Road to Wrestlemania; un tempo sufficiente per ottenere una nuova ribalta. Il ruolo: quello era un McIntyre face, che provava a prendersi il consenso dei fan in un momento in cui il ‘face’ di punta era un Roman Reigns vecchia maniera, mai realmente apprezzato. Oggi lo scozzese è uno degli heel più ‘cazzuti’ in circolazione e da mesi sta facendo capire a tutti di non voler essere messo da parte. Infine c’è il grande enigma di ciò che è stato quel 2020. Drew ha vinto il main event di quella Wrestlemania, senza godersi l’abbraccio del pubblico, a causa della pandemia. Per lo stesso motivo ha condotto sì un bel regno da campione WWE, ma non è mai stato realmente chiaro il grado di approvazione nei suoi confronti, visto che nell’arena del Thunderdome in cui difendeva il titolo c’era solo un pubblico virtuale. Diciamo che, se non altro per ridargli ciò che la sfortuna gli ha tolto nel momento migliore della carriera, la chance di quest’anno è giusta.

Altro punto da analizzare è il fatto che il match non rappresenta una novità. Attenzione. La storia di Wrestlemania è piena di match riproposti. In alcuni casi uno meglio dell’altro come la trilogia degli scontri tra Stone Cold e The Rock. In altri non con gli stessi risultati come nella trilogia tra Roman Reigns e Brock Lesnar. Lo stesso main event di quest’anno è un rematch di un anno fa, quello tra Cody Rhodes e Roman Reigns. Ma il problema è che questa sarebbe la terza sfida tra Seth Rollins e Drew McIntyre in pochi mesi. Li abbiamo visti contro a Crown Jewel. Li abbiamo rivisti contro in un episodio di Raw Day 1. Drew ha fallito due volte l’assalto al titolo mondiale di recente. Meritava davvero una terza chance? Ci fosse stato CM Punk disponibile non ci sarebbero stati problemi, ma ad oggi l’unico personaggio davvero cresciuto e con una storia da raccontare era proprio lo scozzese. Certo, si potevano costruire meglio altri rivali, ma ci sarebbe stato comunque il problema di dovert turnare heel Rollins oppure di turnare heel personaggi che da face ora stanno funzionando bene come Sami Zayn e Jey Uso. Drew è il rivale grande e grosso e credibile. L’alternativa heel valida, l’unica forse, sarebbe stata Gunther, ma per lui il premio è arrivare da campione record col titolo intercontinentale a Wrestlemania, rinviando così di un anno la sua ascesa.

E qui ci leghiamo al discorso delle alternative. Infortunato CM Punk e con Cody Rhodes che ha scelto di “finire la sua storia” contro Roman Reigns, c’erano davvero alternative a Drew McIntyre? Guardando il solo roster di Raw probabilmente l’unica proposta forte era solo Gunther. Ma per lui, come detto, probabilmente si sta facendo un discorso a lungo termine che magari potrebbe culminare con una vittoria della prossima Royal Rumble o, anticipando un po’ i tempi, con quella del Money in the Bank. L’altro nome è Damian Priest, ma ha già il Money in the Bank e ha ancora qualche mese per un incasso a sorpresa, che non necessita del classico match costruito con una bella storia dietro. La lista si assottiglia e rimangono solo Jey Uso e Sami Zayn, che però non hanno ad oggi lo status adatto per prendersi la title shot per Wrestlemania. Non è un caso che nella chamber che metteva in palio la title shot solo Drew era a rappresentare Raw. A SmackDown c’era forse più scelta, ma neanche tanta a ben vedere. Bobby Lashley è forte e credibile, ma manca di una vera costruzione del personaggio come lo fu nel 2021. Per LA Knight si è un po’ spenta la spinta emotiva che l’ha accompagnato per quasi tutto il 2023. Kevin Owens era una buona idea, ma sembra troppo coinvolto nella sua faida con Logan Paul. Solo Sikoa e Jimmy Uso sono discepoli di Roman Reigns e nulla di più: troppo poco per una title shot. AJ Styles è ormai da troppi anni un veterano al servizio delle nuove leve e non più il protagonista del suo primo biennio in WWE. L’unica alternativa era Randy Orton. Non a caso avevamo osato pronosticando a sorpresa una sua vittoria della chamber e per poco non ci avevamo preso. Ma a quanto pare anche lui è stato dirottato su Logan Paul. A questo punto la scelta logica, l’unica, era proprio McIntyre.

E dunque che Seth contro Drew sia. E tutto sommato non è neanche così male visto che ogni volta che si sono affrontati hanno dato vita ad ottime sfide. Quella di Crown Jewel fu, a ben vedere, una delle pochissime gioie di un evento scialbo. E anche il match visto a Raw Day 1 è stato davvero bello. E allora godiamoci lo spettacolo perché sarà un gran match, fidatevi!

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns