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Perth, Western Australia, Australia

I match del kick-off

  • Kabuki Warriors [Asuka/Kairi Sane] (c) battono Candice LeRae/Indi Hartwell e rimangono WWE Women’s Tag Team Champions

 

I match del main show

  • Becky Lynch (entrata n. 2) vince il women’s Elimination Chamber match e diventa #1 contender per il Women’s World Championship a Wrestlemania XL
    * altre partecipanti in ordine di eliminazione (tra parentesi il numero di entrata): Naomi (1), Tiffany Stratton (3), Raquel Rodriguez (5), Bianca Belair (6), Liv Morgan (4)
  • Judgement Day [Damian Priest/Finn Balor] (c) battono New Catch Republic [Pete Dunne/Tyler Bate] e rimangono Undisputed WWE Tag Team Champions
  • Drew McIntyre (entrata n. 1) vince il men’s Elimination Chamber match e diventa #1 contender per il World Heavyweight Championship a Wrestlemania XL
    * altri partecipanti in ordine di eliminazione (tra parentesi il numero di entrata): Bobby Lashley (4), LA Knight (2), Kevin Owens (3), Logan Paul (6), Randy Orton (5)
  • Rhea Ripley (c) batte Nia Jax e rimane Women’s World Champion

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L’evento in sintesi

Nell’unico match del preshow Kairi Sane e Asuka si confermano campionesse di coppia femminili battendo il team composto da Candice LeRae e dalla padrona di casa Indi Hartwell

Si comincia con lo show vero e proprio e si parte con la chamber femminile, che mette in palio la title shot per il titolo mondiale femminile a Wrestlemania. La contesa è avviata da Becky Lynch, grande favorita, e Naomi. Vediamo alcuni scambi carini tra le due, che non annoiano affatto. Ma il livello si alza quando entra Tiffany Stratton, che ruba subito l’occhio con i suoi salti e le sue mosse davvero ben eseguite e potenti. Il pubblico si scalda con Tiffy, ma è già il momento dell’ingresso di Liv Morgan, che insiste proprio su Tiffy. Liv, però, finisce vittima di un Blackout di Naomi dalla cima di una cella della struttura. Cadendo, però, la ‘Glow Girl’ rimane a terra un po’ troppo e Tiffany ne approfitta per schienarla. Naomi non riesce ad uscire dallo schienamento ed è la prima eliminata. Ecco che arriva il momento del penultimo ingresso: la determinata Raquel Rodriguez. La messicana ruba l’occhio con la sua potenza, scagliandosi subito contro Becky e Tiffy. Poi si va allo scontro con l’ex amica Liv Morgan. Ultima entrata è quella di Bianca Belair, che fa subito capire le sue intenzioni con alcune belle manovre, ma quando solleva Raquel per la KOD, si becca un DDT da quest’ultima. Liv Morgan prima e Becky Lynch poi si lanciano contro le rivali. Ma il volo più bello e spot della serata lo regala Tiffy con una fantastica Swanton Bomb dalla cima di una cella, con la Stratton che demolisce tutte le avversarie. Tiffy domina, ma poco dopo viene sorpresa dalla Super Oblivion della Morgan, che elimina clamorosamente la Stratton, applauditissima dal pubblico. La sfida prosegue e ora è Raquel in rampa di lancio, soprattutto dopo la doppia Powerbomb su Liv e Becky. Ma non ha fatto i conti con Bianca Belair. La ‘EST’ duella in modo serrato con Raquel e alla fine riesce a piazzare la decisiva KOD, che la elimina. Liv, Bianca e Becky duellano senza sosta schiantandosi più volte contro la parete della gabbia e contro le celle in plexiglass. Scambi di colpi continui, con Bianca che sembra in vantaggio. Ma quando si lancia in 450 Splash su ‘The Man’, l’irlandese alza le ginocchia. Ma la Belair non molla e prende ancora in consegna Becky per la KOD. La Lynch sfugge via, mentre arriva di corsa Liv Morgan, che sorprende Bianca con un roll-up, che risulta vincente. Bianca Belair è clamorosamente fuori dalla contesa. Ma non c’è tempo per alcun duello finale. Becky prende in consegna Liv mentre sta ancora festeggiando per l’eliminazione della ‘EST’. Liv si becca una Man Handle Slam che non lascia scampo. Becky Lynch vince la chamber e vola a Wrestlemania. L’aveva promesso e l’ha fatto. Combatterà per il titolo mondiale femminile e si mette comoda ad assistere al main event della serata per scoprire se sfiderà l’attuale campionessa Rhea Ripley o se invece duellerà con Nia Jax

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Passiamo al match per i titoli indiscussi di coppia. I lanciatissimi New Catch Republic sfidano i campioni, Finn Balor e Damian Priest del Judgement Day. Match molto combattuto, dove Dunne e Bate soffrono inizialmente, ma poi con le loro azioni combinate e le loro tecniche di sottomissione creano  non pochi grattacapi a Balor e Priest. I New Catch Republic vanno sì vicini alla sconfitta dopo alcuni interessanti colpi messi a segno da Priest, ma vanno anche vicinissimi alla vittoria due volte. La prima quando  Finn viene schienato da Bate, ma Dominik Mysterio a bordo ring, senza farsi vedere dall’arbitro, avvicina alla corda il piede di Balor. Più tardi Dominik viene cacciato via dalla ringside area, quando impedisce ancora a Dunne di andare a vincere. Ma quando i New Catch Republic prendono il  sopravvento e piazzano la loro finisher in combo su Balor, è Damian a tirar via uno dei rivali, interrompendo il conteggio. L’azione prosegue con Tyler e Pete che non si danno per vinti e attaccano ancora l’ ‘Archer of Infamy’, che però tira fuori un pezzo dei suoi piazzando una Super Double Chokeslam dalla terza corda. Balor intanto si prende il cambio e chiude i giochi con la Coupe de Grace. Anche questa difesa è andata. Finn Balor e Damian Priest si confermano campioni

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Siamo al talk show nel PLE. Introdotto da Austin Theory ecco arrivare l’idolo di casa Grayson Waller, pronto a condurre una speciale puntata del suo ‘Grayson Waller Effect’. Suoi ospiti sono il campione mondiale pesi massimi, Seth ‘Freakin’ Rollins, e il vincitore delle ultime due Royal Rumble maschili, Cody Rhodes. La prima domanda è per Seth, a cui viene chiesto chi si aspetta di affrontare a Wrestlemania. Il ‘Visionary’ fa un grande annuncio, dichiarando di esser tornato medicalmente idoneo a combattere e che quindi è pronto a sconfiggere chiunque allo ‘Showcase of Immortals’. Si passa poi su Cody, a cui l’ ‘Aussie Icon’ chiede come ci si senta ad aver fatto saltare un main event da sogno per Wrestlemania come Roman Reigns contro The Rock. Il pubblico intona cori contro The Rock e inneggia all’ ‘American Nightmare’, che nel suo promo fa un grande annuncio: a Wrestlemania ha un impegno contro Roman Reigns, ma prima è libero e quindi sfida The Rock ad un match uno contro uno quando e dove vuole. Seth Rollins va al suo fianco, assicurandogli il suo sostegno. Ma il segmento è interrotto da Austin Theory, che è stufo di tutto questo e va a muso duro contro Cody Rhodes, imitando le catchphrase di The Rock. Rollins finge di essere divertito e poi lo colpisce. Waller, capendo che aria tira, non prende le difese di Theory, lasciandolo in pasto ai suoi ospiti. Cody Cutter di Rhodes e Stomp di Rollins sul povero Theory, che chiudono il segmento

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Altro momento atteso della serata: la chamber maschile, che mette in palio la title shot per il titolo mondiale a Wrestlemania. A dare inizio alle “danze” sono il favoritissimo Drew McIntyre e LA Knight. A sorpresa è la ‘Megastar’ a piacere di più in avvio, con Drew che viene ripetutamente schiantato contro le celle. Poi arriva l’ingresso di Kevin Owens, che va anche lui giù duro soprattutto su McIntyre. Uno scossone lo regala Bobby Lashley, che entra e mostra subito la sua forza demolitoria. Tocca quindi a Randy Orton, che fa capire le sue intenzioni partendo forte e regalando alla platea qualche Powerslam e un Viper DDT su Drew. Ultimo ingresso è il campione statunitense, Logan Paul, che però fa subito i conti con un infuriato Kevin Owens, che entra direttamente nella sua cella per malmenarlo. Ma torna in azione con prepotenza Bobby Lashley. ‘The Allmighty’ riesce a lasciare il suo segno su tutti i rivali, ma lo fa soprattutto su Owens e Paul. Il primo viene schiantato contro una cella di plexiglass; l’altro viene addirittura demolito da una Spear, con cui fracassa un’altra cella. Bobby va poi dritto su LA Knight, chiudendolo nella Hurt Lock, ma la ‘Megastar’ si libera, spianando la strada alla Claymore di McIntyre, che centra in pieno ‘The Allmighty’, che è il primo ad essere eliminato. La scena più tardi se la prende LA Knight, che tiene testa a due rivali decisamente grossi come Drew e Randy. Prima connette con una BFT su McIntyre e poi schiva una RKO, piazzando un’altra BFT su Orton. Ma lo schienamento è clamorosamente interrotto dall’inatteso arrivo di AJ Styles. Il ‘Phenomenal One’ approfitta della gabbia aperta per far uscire l’eliminato Bobby Lashley e si intrufola con una sedia, andando a colpire in pieno Knight. Varie sediate e una Styles Clash su una sedia, che favoriscono Drew, che schiena la ‘Megastar’, che viene, così, eliminata. Tornano in azione Owens e Logan Paul, ma non dura molto. Infatti il  momentum di ‘KO’ viene clamorosamente interrotto. Dopo aver piazzato una Popup Powerbomb su Drew e vari Superkick e Cannonball, piazza la Stunner su Logan. Quindi va faccia a faccia con Randy: prova la Stunner, che va a vuoto e, dopo un rapido confronto, ecco dal nulla la RKO di Orton. Kevin viene eliminato. Fase concitata del match in cui tutti subiscono colpi duri. Logan Paul, però, è il più furbo e tira fuori il suo tirapugni con cui colpire i rivali. Ma alle sue spalle sbuca proprio Randy Orton, che connette con una splendida RKO, che elimina ‘The Maverick’. Duello finale tra Randy Orton e Drew McIntyre. ‘The Viper’ si tocca la schiena e ad ogni bump fa delle smorfie di dolore assurde. Drew lo capisce ed insiste nel colpirlo. Sembra fatta perché lo scozzese non riesce neanche a mettere a segno la Claymore perché Randy non riesce a rialzarsi. Ma è tutto un inganno. Appena Drew si avvicina al rivale si becca in pieno la RKO. Finita? No. Perché Logan Paul non era ancora uscito dalla gabbia e si prende la sua rivincita su Randy colpendolo col tirapugni. A McIntyre non resta altro che schienare Orton per la vittoria finale. Drew McIntyre vince e stacca il pass per Wrestlemania, dove affronterà Seth Rollins per il titolo mondiale

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Main event. La beniamina di casa e campionessa mondiale femminile, Rhea Ripley, mette in palio il suo titolo contro la grossa e potente Nia Jax. Fin dall’avvio si comprende la difficoltà della sfida per la ‘Mami’, che fa i conti con la forza incredibile della samoana. Pochissimi i momenti di reazione della ‘Eradicator’, che riesce però ad un certo punto a tirar fuori dal cilindro una bella Guillottine con cui chiude la Jax. Ma Nia non solo resiste, ma contrattacca riuscendo a piazzare prima una pesantissima Powerbomb e poi schiantanto addosso a Rhea tutto il suo peso con un Leg Drop. La vittoria per Nia sembra in pugno, ma la Ripley risponde con uno Stomp dal paletto e un Missile Dropkick. Ma è solo conto di due. La ‘Irresistible Force’ fa sul serio e stende Rhea con un Samoan Drop. La ‘Mami’ reagisce, ma si becca un altro devastante Samoan Drop, stavolta dal paletto. Rhea esce al due dal conteggio e trova ancora la forza di reagire, riuscendo a mettere al tappeto l’avversaria e a colpire con un Frog Splash. Ma è solo due. Si va fuori dal ring, dove Rhea tenta la Riptide sul tavolo di commento. Mossa sbagliatissima perché non riesce a sollevare Nia, che è lei a schiantare Rhea sul tavolo di commento, prima di frantumarlo completamente quando le si lancia contro in Elbow Drop. Quindi riporta la campionessa nel ring per finirla con la Annihilator, che va a segno. Ma clamorosamente Rhea esce al due dal conteggio ancora una volta. Nia non molla e ne prova un altro, ma stavolta la ‘Eradicator’ la raggiunge sulle corde e da lì piazza un incredibile Superplex. Il pubblico carica Rhea, che solleva ancora Nia, stavolta per la Riptide, che va finalmente a segno. Ed è la mossa decisiva. Rhea Ripley vince, si conferma campionessa e si prende l’abbraccio del suo popolo. E ora testa a Wrestlemania, dove l’attende il grande scontro con Becky Lynch

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns