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I match

• Drew McIntyre batte Cody Rhodes
• Raquel Rodriguez vince una last chance battle royal e si qualifica al women’s Elimination Chamber match
  * Altre partecipanti in ordine di eliminazione: Maxxine Dupri, Valhalla, Xia Li, Isla Dawn, Tegan Nox, B-Fab, Zelina Vega, Elektra Lopez, Candice LeRae, Indi Hartwell, Katana Chance, Alba Fyre, Natalya, Ivy Nile, Michin, Zoey Stark, Shayna Baszler, Chelsea Green
• Judgement Day [Damian Priest/Finn Balor/Dominik Mysterio/JD McDonagh] battono The Miz/R-Truth/#DIY [Tommaso Ciampa/Johnny Gargano] in un eight-men tag team match
• Chad Gable batte Ivar
• Gunther (c) batte Jey Uso e rimane Intercontinental Champion

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Storyline
Ultima fermata prima di Elimination Chamber e si parte con uno dei pezzi forti della serata, il match tra due atleti lanciatissimi in questa Road to Wrestlemania: Drew McIntyre da una parte, il vincitore della Royal Rumble Cody Rhodes dall’altra. Incontro davvero bello e intenso dove nessuno dei due si risparmia. Vediamo di tutto: Cody Cutter e Pedegree da parte di Rhodes; Glasgow Kiss, Future Shock e Powerbomb da parte di McIntyre. Nulla basta ad entrambi per ottenere la vittoria. Ma ad un certo punto della contesa è Cody ad essere lanciato, quando intercetta una Claymore con un Superkick e piazza la sua serie di manovre, che mette ko il rivale. A sorpresa, però, arriva Jimmy Uso. Il suo attacco viene respinto. Cody torna su Drew e prepara la Cross Rhodes, ma proprio come gli era accaduto a Wrestlemania di un anno fa contro Roman Reigns, viene attaccato alle corde da Solo Sikoa, che lo stende col Samoan Spike. McIntyre fa il resto piazzando la Claymore decisiva, che gli vale la vittoria. Brutto colpo per Cody, che forse sta capendo che da solo non potrà mai vincere la sua guerra contro la Bloodline

Donne in scena adesso. C’è ancora l’ultimo posto da assegnare per la chamber femminile. Ma, contrariamente agli annunci, nella battle royal non partecipano solo le cinque sconfitte nei vari match di qualificazione disputati finora, ma anche altre atlete sia di Raw che di SmackDown. Su tutte spicca il grande ritorno di Raquel Rodriguez, che era stata fuori per infortunio. Match come prevedibile caotico, dove domina la solita girandola di eliminazioni. Una delle più eclatanti è quella di Zelina Vega, che viene fatta fuori da Elektra Lopez. La ‘Madrina’ viene eliminata subito dopo e inizia una rissa a bordo ring contro la ‘Muneca’, dando così seguito al feud tra LWO e Legado del Fantasma, che stiamo assistendo a SmackDown. Chelsea Green elimina Candice LeRae, ma poi è furba nel tenersi a lungo in disparte dalla contesa, fingendo un infortunio. Tutte si dimenticano di lei. Intanto anche un’altra eliminata dai match di qualificazione viene fatta fuori, ossia Alba Fyre (poco prima era stata eliminata la sua partner Isla Dawn). Arriviamo alla fase decisiva, dove arrivano in quattro: Michin, Zoey Stark, Shayna Baszler e Raquel Rodriguez. Momento durissimo per tutte. Michin è la prima ad essere fatta fuori. Zoey e Shayna fanno squadra, ma la Rodriguez è esplosiva e alla fine riesce a farle fuori entrambe. Finita? Neanche per sogno. Tutte si erano dimenticate di Chelsea Green, che furbamente rientra nel ring appena in tempo per l’ultima eliminazione. Ma Raquel resiste ed è lei ad eliminare Chelsea. Ora è davvero finita. Raquel Rodriguez entra nella chamber femminile

Passiamo al match quattro contro quattro che vede tutti i membri maschili del Judgement Day alla prova contro il team composto da #DIY, The Miz e R-Truth. Match dinamico e divertente, dove nelle battute finali R-Truth inanella una serie di mosse che sembrano portarlo alla vittoria. Il pubblico è con lui e si infiamma, provando a trascinarlo verso la vittoria. Ma alla fine la potenza di Damian Priest non ha eguali e Truth finisce vittima della South of Heaven, che chiude i giochi. Il Judgement Day trionfa

Tornano in scena le sei qualificate della chamber femminile. Becky Lynch entra, infatti, sul ring per un promo in cui rassicura tutti sulla sua vittoria nella chamber e sul fatto che andrà a Wrestlemania a lottare per il titolo mondiale femminile. Ma nel suo promo è interrotta per prima da Liv Morgan e poi piano piano iniziano ad arrivare tutte le qualificate alla chamber, con Bianca Belair che arriva per ultima. Ma il confronto si conclude con un’altra interruzione a sorpresa. Quella di Nia Jax, che è altrettanto sicura di arrivare a Wrestlemania ma da campionessa e vuol farlo capire alle sei in questione. Nia attacca tutte e le demolisce. Un segnale chiarissimo anche per Rhea Ripley, che sabato dovrà difendere il titolo proprio contro la ‘Irresistible Force’

Penultimo match della serata è quello tra Chad Gable degli Alpha Academy e Ivar dei Viking Raiders. Match carino e ben combattuto, con Chad che resiste bene alla potenza del vichingo. Alla fine riesce a spuntarla chiudendo Ivar nella Ankle Lock e costringendolo a cedere

E siamo al main event. Gunther, campione intercontinentale più longevo di sempre (con 620 giorni nel suo attuale regno, ndr), difende il suo titolo contro l’ostico Jey Uso. Match davvero bello. Gunther sembra dominare sulle prime, mettendo in difficoltà il samoano con una Boston Crab, poi con una Powerbomb. Ma Jey resiste sempre. Anche ‘Main Event’ Jey piazza una Spear e un Uso Splash, ma non basta. Il match si fa sempre più avvincente, ma ad un certo punto il samoano sembra davvero ad un passo dal trionfo. Jey infatti, quando la contesa si sposta a bordo ring, piazza ben tre Spear, che stordiscono il ‘Ring General’. Si torna nel ring, Gunther non ne ha più, mentre Jey connette con un’altra Spear. È fatta, parte il conteggio, ma al due clamorosamente suona già la campana. Il match non è finito, ma Jey viene distratto dal “suonatore”, che è suo fratello Jimmy, che ancora una volta si intromette tra lui e una conquista di un titolo in singolo. Distrazione fatale perché Gunther sorprende Jey e va a vincere il match, confermandosi campione. A fine incontro Jimmy sale sul ring e colpisce il fratello con un Superkick e poi con un Uso Splash. Jimmy, geloso del fratello, si ripete dopo quanto accaduto a Summerslam qualche mese fa. Jey adesso non potrà far finta di niente