La Road to Wrestlemania si è aperta con un improvviso e inatteso colpo di scena. Già prima della Royal Rumble abbiamo tremato, e non poco, alla notizia dell’infortunio di Seth Rollins, l’attuale campione mondiale pesi massimi. Ma più o meno siamo stati rassicurati dal fatto che l’infortunio, pur grave, non sarebbe così grave da compromettere la sua presenza a Wrestlemania XL. Non lo vedremo sul ring ad Elimination Chamber e forse solo allo ‘Showcase of Immortals’ avremo modo di tornare ad ammirarlo, ma va bene così. Ma non facciamo in tempo a tirare un sospiro di sollievo per il ‘Visionary’ che dobbiamo fare i conti con l’infortunio di CM Punk.
Ebbene sì. Il ‘Best in the World’, dopo averci regalato uno dei finali di Rumble più belli di sempre contro il vincitore, Cody Rhodes, annuncia l’infortunio al tricipite, ben più grave di quello di Rollins, che lo costringerà a non prendere parte alla quarantesima edizione di Wrestlemania. Altro che main event, qui salta proprio tutto! E dire che la grande sfida tra lui e Seth sembrava ormai annunciata. Anche perché Cody Rhodes ha fatto ampiamente capire di volere la grande rivincita contro Roman Reigns e probabilmente venerdì notte a SmackDown renderà la cosa ufficiale. La domanda adesso è un’altra: saltati i piani con Punk, contro chi difenderà il titolo Seth Rollins a Wrestlemania XL? Abbiamo provato a tirar giù qualche ipotesi.
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Gunther. Il nostro primo nome è lui. Per tanti motivi. Viene da un 2023 stellare. Si avvia verso i 600 giorni da campione intercontinentale e certamente a fine febbraio avrà sfondato quota 617, che è il record massimo di longevità con questo titolo, appartenente a Pedro Morales. Con la differenza che Morales l’ha ottenuto con due regni, mentre Gunther è al suo unico regno al momento, che tra l’altro già da mesi è il più duraturo di sempre. Anche alla Royal Rumble ha fatto un figurone: non il record di permanenza dell’anno scorso, certo, ma è stato il penultimo eliminato dopo una grandissima prestazione. È in rampa di lancio. E sarebbe anche affascinante un match che richiami il “title v title” di Wrestlemania VI, quando Hulk Hogan da campione WWF sfidò l’allora campione intercontinentale Ultimate Warrior. Le chance di Gunther, per noi, aumentano anche in virtù del fatto che il feud che si rumoreggiava contro Brock Lesnar sembrerebbe saltato definitivamente a causa del presunto coinvolgimento di ‘The Beast’ nello scandalo sessuale che sta travolgendo Vince McMahon. E allora, anche grazie a questi due colpi di scena inattesi (infortunio di Punk e “ban” su Lesnar, ndr) perché non credere che questa possa essere l’occasione giusta per il ‘Ring General’?
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Drew McIntyre. Subito dopo per noi c’è lui, lo ‘Scottish Warrior’. È un altro che è incredibilmente in rampa di lancio. Lui la sua chance contro Rollins in realtà l’ha già avuta (Crown Jewel e un episodio di Raw, ndr), ma nonostante tutto è rimasto in alto nelle gerarchie ed è sembrato tutt’altro che un rivale di transizione. Sempre sul pezzo, sempre aggressivo. Le puntate di Raw prima e dopo la Royal Rumble l’hanno visto battere avversari importanti come Damian Priest e Sami Zayn; in precedenza ha superato anche Jey Uso; e nella rissa si è comportato benissimo, con una bella prestazione, arrivando nei “last four”, prima di essere eliminato da CM Punk. Insomma, se la WWE non si sente ancora pronta per puntare su Gunther perché non provare ancora con Drew e andare sul sicuro?
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Cody Rhodes. Come? Cosa? Ma se ha scelto Roman Reigns? Diciamo che se le prime due opzioni rappresentano insieme l’80% delle nostre probabilità, questa è il nostro 10%. La scelta di Cody è chiarissima, lampante e parte da lontano. Il fallimento di un anno fa, la ricostruzione del suo percorso, la grande rivincita. L’avversario più ovvio per Cody non può essere che Roman Reigns e probabilmente il promo con Seth Rollins dell’ultimo Raw è solo per sviare un po’ i fan, ma i piani sono chiari. Eppure proviamo a dare, sebbene senza grande convinzione, un’altra chiave di lettura. L’infortunio di Punk potrebbe aver aperto una strada inaspettata: Cody potrebbe affrontare Rollins, come nella fantastica trilogia di match del 2022, ma stavolta con il titolo mondiale in palio. Mentre per Roman Reigns potrebbero aprirsi le porte della grande sfida contro The Rock, che alla Royal Rumble non si è visto per niente, ma a quanto pare i piani per un loro scontro non sono tramontati. La sfida si farà, forse non a Wrestlemania, ma si farà. Ma con lo scenario, magari poco probabile, che abbiamo ritratto, allora forse la sfida tra i due cugini samoani al ‘Grandaddy of them All’ non è così da scartare come ipotesi. Diamogli un 10%, di meno, non di più.
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Gli outsider. Un altro 10% ce lo vogliamo riservare per altre strade, magari non principali, ma comunque percorribili. Guardando il roster di Raw ci sono dei nomi comunque interessanti. Potrebbe esserci Damian Priest, che ha già il suo Money in the Bank, ma potrebbe anche giocarsi separatamente la sua chance, per sfruttare l’incasso magari in un secondo momento qualora dovesse perdere ancora a Wrestlemania. Ci sarebbero Jey Uso, reduce da ben 50 minuti nella rissa reale, e Sami Zayn, sempre amatissimo dai fan. Anche se nel primo caso Jey ha una sfida pronta col fratello Jimmy e, in parte, già annunciata dal loro faccia a faccia alla Royal Rumble. Sami potrebbe starci ma solo con un turn; difficile che la WWE proponga una sfida tra “face” in un match per il titolo mondiale a Wrestlemania. Non che non l’abbia già fatto in passato, ma è una strada non sempre percorsa. Oppure possiamo attingere dal roster di SmackDown. In fin dei conti se Cody Rhodes, che è di Raw, va a sfidare Roman Reigns a SmackDown, perché un atleta dello show blu non potrebbe sfidare Seth? Il nome più in voga sarebbe Randy Orton e sarebbe una scelta che farebbe anche vendere tanto e che permetterebbe di andare sul sicuro. Altrimenti AJ Styles, tornato molto in voga negli ultimi mesi. Oppure Kevin Owens o LA Knight, anche se li vediamo più orientati verso una sfida per il titolo US di Logan Paul. Insomma, strade difficili, forse poco credibili, ma mettiamola così: sono dei nomi tirati giù solo per fare una ricognizione su chi sarebbe da titolo ad oggi.
Scopriremo tutto molto presto. Magari in un Elimination Chamber. Stay tuned!