Eccoci alle consuete pagelle. Primo appuntamento dell’anno riservato alla appena conclusa Royal Rumble.
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women’s Royal Rumble match
pronostico: SI
voto: 8
Non abbiamo paura a dirlo: match della serata e una delle migliori risse femminili di sempre (se non la migliore, ndr). Davvero ben fatta. Senza la necessità di riesumare vecchie glorie, come troppe volte accaduto, e già questo è un primo traguardo. Poi anche nelle entrate molto bene: il ritorno acclamatissimo di Naomi, la sorpresa Jordynne Grace dalla TNA, la bravissima Tiffany Stratton da NXT; il debutto con impatto clamoroso di Jade Cargill e il grande ritorno di Liv Morgan come numero 30. Qualcuno storcerà il naso perché avrebbe voluto Sasha Banks e/o AJ Lee, ma chi se ne frega. E’ andata benissimo così. Belle le interazioni: Naomi e Jordynne che rivivono i recenti tempi di Impact ma stavolta sul ring della WWE; il bel duello tra la stessa Jordynne e Bianca Belair; il faccia a faccia tra la Belair e la Cargill. E vogliamo parlare della faccia di Bayley quando si è vista arrivare Asuka (e poi Kairi Sane) nella rissa? Bella la prestazione di Nia Jax, finalmente dominante come deve essere una con la sua stazza. Un po’ più in ombra Becky Lynch. C’è stato anche il momento comedy con R-Truth a dir poco geniale nel suo essere strampalato. Il finale molto bello con l’acceso duello Bianca-Stratton prima e quello tra Liv Morgan e Jade Cargill poi, con Bayley opportunista e furba. Vittoria giusta sia per la carriera della ‘Role Model’ sia per la storia che ci stanno raccontando. Lo split con le Damage CTRL, immediato o graduale che sia, è il prossimo step
Roman Reigns (c) v LA Knight v Randy Orton v AJ Styles
pronostico: NO
voto: 6+
Non un brutto match, ma come spesso accaduto nelle ultime difese titolate di Roman Reigns è mancato quel qualcosa che ci fa balzare dalla sedia. Lo schema poi, magari sarà anche giusto per il suo personaggio, ma è ormai da mesi sempre lo stesso e inizia a stancare. Tanto che quando Randy ha piazzato la RKO su Roman (che si era già preso una BFT e una Styles Clash), anche se avevamo pronosticato la vittoria di Orton, sapevamo già che ci sarebbe stata un’interruzione al conteggio. Il finale è sembrato anticlimatico. Il ritmo dinamico lo rende certamente un match sufficiente, ma è il punto più basso della serata. Un’interferenza di The Rock avrebbe cambiato qualcosa? Forse sì, ma è inutile pensarci ormai
Logan Paul (c) v Kevin Owens
pronostico: SI (anche se avevamo pronosticato vittoria di Logan ma non per squalifica)
voto: 7,5
Qui il livello si alza. Non è un capolavoro, sia chiaro, ma la sfida tra Kevin Owens e Logan Paul è davvero bella. ‘The Maverick’, semmai ce ne fosse ancora bisogno, conferma di essere davvero bravo. Vola, recita, si batte, come un vero wrestler. Solo chi ha i paraocchi non può notarlo. Ad elevare le sue doti c’è sicuramente il grandissimo lavoro di Owens, un maestro del ring, che riesce a tirar fuori il meglio dalla sua prestazione e da quella del rivale. Bello anche il finale. Non il solito finale per squalifica brutto e scialbo, ma sensato e intelligente. Paul che prova ad imbrogliare col tirapugni, ma finisce vittima dello stesso, con il ‘face’ che non ha la sua stessa furbizia e si fa scoprire dall’arbitro, perdendo l’occasione di vincere il titolo. Questo è un finale per squalifica fatto bene e non a caso. E anche il post match con Kevin che scatena la sua furia sull’influencer. Bravi davvero
men’s Royal Rumble match
pronostico: NO (anche se come seconda opzione dopo CM Punk avevamo detto Cody Rhodes)
voto: 8
E qui la discussa rissa maschile. Discussa perché noi gli abbiamo dato un voto decisamente alto, ma su altri siti e pagine è stata un po’ criticata. Partiamo dalla domanda base: è stata brutta? Decisamente no. E’ stata bella? Decisamente sì. E’ stata un capolavoro? No, ma abbiamo voluto premiare il finale, esagerando forse, ma ci arriviamo. L’inizio ci ha fatto esclamare “wow”. Gli Usos uno di fronte all’altro dopo i recenti screzi nella Bloodline. Peccato che non si sia dato un seguito. Infatti ci saremmo aspettati altre interazioni tra loro o comunque un coinvolgimento reciproco nelle loro eliminazioni e invece nulla di tutto ciò: accontentiamoci del face to face dei primi minuti. Bene il ritorno di Andrade al quarto ingresso, ma anche qui accontentiamoci perché è l’unico ritorno di rilievo (parlando di atleti che erano fuori dalla WWE) da segnalare. Bene la continuità di alcune storie: Carlito che elimina Escobar, Kross e Lashley che si eliminano a vicenda e si scontrano fuori dal ring con le rispettive stable. Poi c’è una fase centrale che è effettivamente un po’ debole ed è tirata un po’ su solo dall’ingresso acclamatissimo di Cody Rhodes e dall’ottimo impatto di Bron Breakker (ora portatelo nel main roster per favore, ndr). I momenti comedy con Pat McAfee e soprattutto con R-Truth ci risvegliano da questa fase centrale non brutta, ma senza particolari picchi. Fin qui sarebbe una rissa sufficiente. Eppure dall’ingresso di CM Punk le cose cambiano. Delude forse vedere che l’ingresso 30 è Sami Zayn, sempre gradito, ma forse ci si aspettava Brock Lesnar o The Rock. Ma diciamoci la verità: se fosse entrato Brock era scontatissima l’interazione con Gunther (magari dopo quelle due o tre eliminazioni lampo solite, ndr); se fosse entrato The Rock sarebbe stato solo per un motivo, vincerla, e questo avrebbe tolto l’incertezza che invece nel finale abbiamo avuto. Gli ultimi sei e soprattutto gli ultimi quattro rimasti erano i migliori possibili. I favoriti Rhodes e Punk e i due principali outsider, Gunther e McIntyre. Il finale a quattro è stato davvero bello ed emozionante. E il finale a due tra Cody e Punk ancora meglio. Non arriviamo alla bellezza del finale Taker-Michaels del 2007 (forse inarrivabile), ma siamo sul livello e forse anche meglio del finale Cody-Gunther di un anno fa. Un match nel match avvincente, emozionante, coinvolgente. L’ultima parte di questa rissa alza notevolmente il livello. Abbiamo forse esagerato, lo ammettiamo. Magari riguardandola tra qualche mese rivedremo il voto, ma oggi, a caldo, questo finale vale l’intera rissa. Meglio le donne, la cui Rumble è stata più continua, ma questa maschile per noi è promossa a pieni voti
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voto finale a Royal Rumble: 7
In generale uno show che scorre bene. Non ha particolari punti deboli. Il fatal four way per il titolo universale indiscusso, certo, ma è comunque un incontro sufficiente. Un altro match titolato supera ampiamente la sufficienza e lo fa nonostante un finale per squalifica, che non è mai una cosa scontata. Il voto finale però non può non essere legato alle due risse. Le abbiamo messe allo stesso livello ma per motivazioni diverse. La rissa femminile è stata senza dubbio migliore e più costante e il voto se lo merita tutto. La maschile, oggettivamente, se non avesse avuto quel bel finale a quattro e soprattutto quello a due, forse galleggerebbe sulla sufficienza e scorrerebbe via come una rissa bella ma dimenticabile. Ma, in sintesi, entrambe le rumble hanno raggiunto l’obiettivo di coinvolgerci: completamente quella femminile, solo grazie al gran bel finale quella maschile, ma poco importa. Si poteva fare di più in tutto lo show? Forse, ma ci siamo sicuramente divertiti e ce lo siamo goduto. E tanto basta. Che la Road to Wrestlemania abbia inizio