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Saint Petersburgh, Florida

I match del main show

  • Bayley (entrata n. 3) vince il women’s Royal Rumble match e diventa #1 contender per Wrestlemania XL per un titolo a scelta tra il Women’s World Championship e il WWE Women’s Championship
    * altri partecipanti in ordine di eliminazione (tra parentesi numero di entrata): Indi Hartwell (6), Candice LeRae (4), Natalya (1), Tegan Nox (12), Kairi Sane (11), Asuka (7), Jordynne Grace (5), Kayden Carter (13), Xia Li (16), Ivy Nile (8), Maxxine Dupri (18), Piper Niven (15), Katana Chance (9), Chelsea Green (14), Valhalla (24), Alba Fyre (22), Zelina Vega (17), Shayna Baszler (23), Michin (25), Shotzi (20), Nia Jax (19), Zoey Stark (26), Roxanne Perez (27), Becky Lynch (21), Naomi (2), Tiffany Stratton (29), Bianca Belair (10), Jade Cargill (28), Liv Morgan (30)
  • Roman Reigns (c) batte Randy Orton, LA Knight e AJ Styles in un fatal four way match e rimane Undisputed WWE Universal Champion
  • Logan Paul (c) batte Kevin Owens per squalifica e rimane United States Champion
  • Cody Rhodes (entrata n. 15) vince il men’s Royal Rumble match e diventa #1 contender per Wrestlemania XL per un titolo a scelta tra il World Heavyweight Championship e lo Undisputed WWE Universal Championship
    * altri partecipanti in ordine di eliminazione (tra parentesi numero di entrata): Grayson Waller (3), Santos Escobar (7), Carlito (10), Karrion Kross (8), Bobby Lashley (11), Carmelo Hayes (5), Austin Theory (13), Andrade (4), Shinsuke Nakamura (6), Ludwig Kaiser (12), Kofi Kingston (17), Jimmy Uso (2), Finn Balor (14), Bronson Reed (16), Ivar (19), Pat McAfee (22), Omos (21), Bron Breakker (20), JD McDonagh (23), R-Truth (24), Dominik Mysterio (9), The Miz (25), Jey Uso (1), Ricochet (28), Damian Priest (26), Sami Zayn (30), Drew McIntyre (29), Gunther (18), CM Punk (27)

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L’evento in sintesi

Ci siamo. Si parte subito con il Royal Rumble match femminile. La prima ad entrare è Natalya. Dopo di lei è già il momento della prima sorpresa della serata. Dopo oltre un anno, Naomi fa ritorno in WWE, acclamatissima dai fan e salutata con piacere anche da Natalya. Poi finalmente si parte. Tra una schermaglia e l’altra e tentativi reciproci di eliminazione ecco che arriva il terzo ingresso ed è la prima grande favorita: Bayley, che tiene botta fin da subito. Altra sorpresa è all’ingresso 5, che è Jordynne Grace, l’attuale campionessa femminile in TNA (altra promotion di wrestling, ndr). Jordynne si allea subito con Naomi, con cui ha avuto una partnership fuori dalla WWE. Non dura molto perché ben presto iniziano a suonarsele tra loro. Altra partnership, stavolta vera, è quella che si instaura tra Indi Hartwell e Candice LeRae. Altra sorpresa è alla settima entrata, che è Asuka, una delle due campionesse di coppia femminili. Anche se fa parte delle Damage CTRL, Bayley non sembra prenderla benissimo perché intravede in Asuka un ostacolo alla sua scalata. Ma messe da parte le paure le due iniziano a lavorare insieme, tanto che eliminano Indi Hartwell, la prima a lasciare il match.
Altra big in entrata è Bianca Belair, che è la decima a fare il suo ingresso. La ‘EST’ ricorda subito a tutti di che pasta è fatta prendendosi la scena. Dopo di lei entra Kairi Sane, l’altra campionessa di coppia femminile. Le Damage CTRL provano a dominare la rissa. Proseguono anche le frizioni tra partner: Tegan Nox elimina l’amica Natalya, anche se ne paga le conseguenze venendo eliminata appena dopo da Bayley. Poi però qualcosa va storto per le Damage CTRL. Kairi Sane finisce oltre la terza corda e fa uno sforzo immane per provare a restare in gara, ma alla fine cede e viene eliminata. Asuka la segue subito dopo. Le Kabuki Warriors sono entrambe out. Le entrate si susseguono, ma il grande momento è il faccia a faccia tra Bianca Belair e Jordynne Grace: prova di forza notevole, che ha il suo epilogo quando sull’apron ring la ‘EST’ piazza la sua KOD sulla rivale, eliminandola. Piper Niven entra come quindicesima e dà una gran bella mano all’amica Chelsea Green. Ma la vera artiglieria pesante entra in gioco con l’ingresso 19, quello di Nia Jax. La ‘Irresistible Force’ subito elimina Xia Li e Ivy Nile. Poi inizia un duello con Piper Niven, con Chelsea Green che finisce inconsciamente nel mezzo e le prende da entrambe. Bayley racimola eliminazioni, ma Nia Jax ne fa fuori anche di più, eliminando tra le altre anche l’ostica Piper Niven.

Il numero 21 è l’ingresso di un’altra grande favorita: Becky Lynch, che subito si scontra con Nia Jax, ma fa capire bene le sue intenzioni quando mette a segno la prima eliminazione, buttando fuori Chelsea Green. Buon impatto con la rissa anche per Shayna Baszler, entrata col numero 23. Ma ecco il momento comedy che mancava. L’ingresso 24 è quello di Valhalla, ma la scena le viene rubata dal solito stravagante R-Truth, che sbaglia rissa, convinto che sia quella maschile. Nia Jax lo butta fuori, lui chiede spiegazioni e Adam Pearce gli spiega che non è questa la rissa a cui deve prendere parte. Valhalla finalmente entra, ma solo per essere subito eliminata. Ancora vari ingressi, tra cui Zoey Stark, che subito collabora bene con Shayna Baszler. Ma le sorprese arrivano con le entrate finali. Il ventisettesimo ingresso arriva da NXT ed è l’emergente Roxanne Perez, che ha un bell’impatto. Ma continua la devastazione messa a segno da Nia Jax, che ne elimina altre tre (Shayna Baszler, Michin e Shotzi).
Ingresso 28, altro colpaccio: entra e fa finalmente il suo debutto l’attesissima Jade Cargill. Quest’ultima si presenta benissimo, andando dritta contro la dominatrice assoluta, Nia Jax, sollevandola ed eliminandola. Tanta tanta roba questa Jade. E intanto è già tempo per il ventinovesimo ingresso: altra big da NXT, l’ex campionessa Tiffany Stratton. Tiffy è bravissima e ha anche lei un impatto clamoroso con la rissa. E ora l’ultimo ingresso. L’ultimo count-down si chiude e fa il suo ritorno dopo un lungo stop nientemeno che Liv Morgan, che si presenta eliminando Zoey Stark. Continua anche il buon momento della Stratton, che elimina Roxanne Perez. Nel caos ecco che arrivano faccia a faccia Bianca Belair e Jade Cargill. Ma il grande scontro è interrotto dal come back delle altre.

Cargill è una furia e mette a segno altre due eliminazioni notevoli: Becky Lynch, che era tra le favorite, e Naomi, che era sul ring dall’inizio. Dall’altra parte del ring scatta una sfida a tre sull’apron ring tra Tiffany Stratton, Bayley e Bianca Belair. La più furba è la ‘Role Model’, che riesce a spingere via le rivali: Bianca è fuori e lo è anche l’ottima Tiffy. Restano in tre: Bayley, Jade Cargill e Liv Morgan. Prima si studiano poi si attaccano. Arrivano a lottare duramente. Bayley sembra avere la peggio, ma lo scontro tra Liv e Jade si protrae sull’apron e dopo una battaglia durissima è la Morgan ad avere la meglio, eliminando la Cargill. Ma non c’è tempo per il duello finale. Bayley vede Liv ancora sull’apron (dopo che nel duello con Jade aveva superato già la terza corda, ndr) e la spinge giù senza pensarci due volte. Anche quest’anno Liv Morgan arriva ad un soffio dalla vittoria, ma viene eliminata per ultima. Bayley vince per la prima volta in carriera la Royal Rumble e prenota un biglietto per Wrestlemania. Momento magico per le Damage CTRL, anche se dal backstage la campionessa WWE, Iyo Sky, non sembra realmente contenta del successo della ‘Role Model’

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Passiamo ora al fatal four way per il titolo universale indiscusso. Roman Reigns, campione con regno da record, mette in palio il suo alloro contro Randy Orton, LA Knight e AJ Styles. Sfida che parte con i tre sfidanti che si alleano per andare tutti contro il ‘Tribal Chief’. L’alleanza dura poco perché ben presto iniziano a litigare tra loro. Fase iniziale confusionaria dove ognuno prova a dire la sua. La prima mezza svolta sembra darla LA Knight, che entra in modalità top e piazza un Superplex su AJ Styles e dal nulla, inaspettatamente, tira fuori la BFT su Roman Reigns. Va per lo schienamento, ma Styles lo interrompe. Vittoria sfiorata per la ‘Megastar’. Ora è AJ che fa quello che vuole con Roman, dandogliene di santa ragione e chiudendo i giochi con la Styles Clash. Ma LA Knight ricambia il “favore” e interrompe il conteggio, spezzando il sogno del ‘Phenomenal One’. Ora però è Randy Orton che si prende la scena. ‘The Viper’ conclude la sua azione interrompendo un tentativo di Phenomenal Forearm di AJ Styles con una RKO. Altra RKO stavolta su Knight. Reigns prova a lanciarsi in Spear ma si becca anche lui la RKO. È fatta. Ma l’arbitro viene tirato via nel momento decisivo del conteggio. A tirarlo fuori è Solo Sikoa, che interferisce. Il samoano attacca tutti. Mette ko sia Randy che Knight con il Samoan Spike e sistema i due uno sopra l’altro. Poi va fuori dal ring a prendere AJ Styles, ma quando si lancia su di lui a valanga, Styles schiva e fa fracassare Solo contro le barricate. Roman si rialza e cerca AJ, che gli compare alle spalle e lo atterra col Phenomenal Forearm. AJ Styles posiziona tutti gli sfidanti uno sopra l’altro e li schiena, ma Randy Orton alza la spalla al due. AJ va fuori dal ring e prende una sedia. Colpisce Reigns, ma viene fermato da Orton. Randy però esce di scena perché tramortito da una Spear improvvisa di Reigns. LA Knight attacca Roman, che lo spinge alle corde, facendo cadere anche AJ, che stava per lanciarsi su di loro. Styles rientra nel ring ma appena in tempo per prendersi la Spear decisiva. Roman Reigns vince ancora. Il suo regno non conosce fine! L’indiscusso campione universale è ancora lui, soltanto lui!

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E’ il momento del match per il titolo statunitense, dove Kevin Owens prova a spodestare Logan Paul, alla sua prima difesa del titolo. Brutta partenza per ‘The Maverick’, che fa i conti con la furia di Owens, che lo schianta contro barricate e ringstep, mettendolo a dura prova. Ma anche l’influencer sa il fatto suo e dopo tanta sofferenza iniziale, trova il modo per reagire. Si lancia in Splash fuori dal ring sul canadese, lo colpisce alla mano infortunata e piazza anche qualche sottomissione, come una gran bella Octopus, che crea non pochi problemi al ‘Prizefighter’. Owens riesce comunque a reagire e tra i vari colpi piazza un ottimo Frog Splash, che però non basta. Logan evita poi una Senton e connette con il Buckshot Lariat, seguito da un bellissimo Frog Splash. Ma è solo conto di due. Altro capovolgimento di fronte, con Owens che riprende in mano l’azione e piazza un fantastico Super Brainbuster. Ma è solo conto di due anche per lui. Fase di schivate reciproche, che si conclude con Paul che evita la Popup Powerbomb e piazza il One Lucky Punch. Ancora solo due. ‘The Maverick’ non ci crede e si rivolge verso il pubblico, da cui sbuca il fedele amico Lo-Gang, che prova ad interferire. L’arbitro lo caccia immediatamente e la sicurezza lo prende in consegna. Nella confusione arrivano anche Grayson Waller e Austin Theory. L’ ‘Arrogant Icon’ prova a convincere la sicurezza a lasciar stare Lo-Gang, mentre Theory passa un tirapugni a Logan nel ring. Ma lo youtuber non riesce a colpire Kevin, che lo stende con dei Suplex e poi gli strappa il tirapugni e lo colpisce. Va per lo schienamento, ma commette un’ingenuità. Non butta via il tirapugni e quando l’arbitro è ad un passo dal “tre” si accorge che Owens ha l’arma ancora in mano e chiama la squalifica. Logan Paul vince per squalifica e rimane campione in maniera rocambolesca. Owens si prende la rivincita nel post-match, interrompendo i festeggiamenti di ‘Maverick’, colpendolo ripetutamente e schiantandolo sul tavolo di commento. Tra i due non è finita qui. Poco ma sicuro

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Main event della serata: Royal Rumble maschile. E che inizio, signori! Ad aprire le danze ci sono nientemeno che Jey e Jimmy Uso. I due fratelli, non più partner ormai, si ritrovano faccia a faccia dopo gli attriti nella Bloodline e sono loro a cominciare la rissa. Subito gran duello tra i due, interrotto solo dall’avvio della girandola di ingressi. Il primo ingresso a sorpresa è il quarto, che vede il grande ritorno in WWE di Andrade. ‘El Idolo’ riscuote anche un buon successo tra i fan. Il primo a lasciare la rissa è Grayson Waller, eliminato dal sempre ottimo Carmelo Hayes. Ancora altri ingressi: Shinsuke Nakamura, Santos Escobar (che prova senza successo un’alleanza con Andrade), Karrion Kross e Dominik Mysterio. Vengono riprese alcune rivalità dell’ultimo mese con Carlito che si prende la rivincita su Escobar eliminandolo. Ma soprattutto Bobby Lashley elimina Karrion Kross. La cosa non gli porta bene perché l’arrivo degli AOP a bordo ring lo distrae e finisce per essere fatto fuori proprio dal già eliminato Kross. Scatta la rissa, alla quale si aggiungono anche gli Street Profits. Rissa a sei che ruba la scena all’ingresso di Ludwig Kaiser (dodicesimo).

Intorno alla metà entrano altri pezzi grossi. Finn Balor, uno dei due campioni di coppia, è il numero 14, ma il pubblico esplode letteralmente all’ingresso 15, che è quello di Cody Rhodes, vincitore dell’ultima edizione e uno dei favoriti anche quest’anno. Tra le prime cose che fa l’ ‘American Nightmare’ è eliminare Shinsuke Nakamura, tanto per ribadirgli chi comanda (dopo aver chiuso il loro recente feud, ndr). Finisce la rissa di Andrade, eliminato da Bronson Reed. Inizia quella di Gunther: il campione intercontinentale è il diciottesimo ingresso. Il ‘Ring General’ vendica  il discepolo Kaiser, da poco eliminato da Kofi Kingston, cacciando dalla contesa proprio Kofi. Altra sorpresa però è il ventesimo ingresso. Direttamente da NXT ecco uno dei big del roster di sviluppo: Bron Breakker. Impatto devastante col match per lui. Mette subito fine alla rissa di Jimmy Uso, che era dentro dall’inizio. Pochi istanti dopo elimina anche Finn Balor e va faccia a faccia con Gunther, mettendolo anche al tappeto. Da brividi.

Altra sorpresa col numero 21: torna a farsi vedere il gigante Omos, accompagnato da MVP. Omos e Breakker dominano e si ritrovano faccia a faccia mentre gli altri sono tramortiti al tappeto. Il numero 22 è Pat McAfee, che si stacca dalla postazione di commento per entrare nella contesa. E per uscirne subito appena si imbatte negli sguardi minacciosi di Omos e Bron. Breakker devastante, poco dopo elimina Omos. Ma si becca a sorpresa l’eliminazione da parte di Dominik Mysterio, proprio mentre sta entrando il partner di quest’ultimo, JD McDonagh. Ma eccoci ad uno dei momenti più divertenti della serata, che ce lo regala ancora R-Truth. E’ lui, infatti, il ventiquattresimo ingresso. Truth per prima cosa distrae JD, che viene eliminato. Poi entra, ma si dimentica la stipulazione e si posiziona sull’apron per chiedere il cambio a Dominik, come se fosse un match tag team. Poi finalmente entra e piazza le stesse mosse di John Cena. Tutto straordinario, ma finisce quando come ventiseiesimo entra il ‘Senior Money in the Bank’ e campione di coppia, Damian Priest. Lui non ha tempo per scherzare ed elimina Truth.

Ma ora altra ovazione perché il numero 27 è CM Punk! Pubblico in estasi per il ‘Best in the World’, che elimina Dominik Mysterio, che era dentro da tantissimo. Il ventottesimo ingresso è il ritorno dopo qualche mese di stop di Ricochet. Ma il vero top è l’ingresso 29, che è quello del motivatissimo Drew McIntyre. Lo scozzese mostra subito la sua potenza, ma prima dell’ultimo ingresso è Gunther a piazzare un’eliminazione. E che eliminazione! Gunther fa fuori Jey Uso, che era nella rissa dall’inizio e la lascia dopo oltre 50 minuti, poco prima dell’ultima entrata. Quella di Sami Zayn, che dopo un mesetto lontano dalle scene fa il suo ritorno per il rush finale. I sei rimasti sono i migliori possibili: Sami, Punk, Cody, Priest, Drew e Gunther. Zayn mette a segno un Helluva Kick su McIntyre e prosegue la sua azione sorprendendo Damian Priest, sfuggendo alla Razor’s Edge e spedendolo fuori dal ring, eliminandolo. Ma alle sue spalle arriva come una furia McIntyre, che elimina il canadese. Last four solo per i favoritissimi della vigilia: Drew McIntyre, Gunther, Cody Rhodes e CM Punk.

Duello serrato tra tutti, ma Drew McIntyre sembra avere una marcia in più. Claymore a Gunther e a Rhodes. CM Punk prova a resistere, ma alla fine anche lui capitola e si becca una Claymore devastante. Lo ‘Scottish Warrior’ guarda il logo di Wrestlemania perché sente il traguardo vicino. Ma perde troppo tempo e viene sorpreso proprio da CM Punk, che clamorosamente lo elimina. Dall’altra parte del ring duellano come forsennati Gunther e Cody Rhodes, con quest’ultimo che si aggrappa al collo del ‘Ring General’ e lo elimina. Come un anno fa: Cody elimina Gunther.

Siamo allo scontro finale, i due favoriti: Gunther e Cody Rhodes. I due campioni, Seth Rollins e Roman Reigns, osservano nei loro privée. E ora inizia un vero e proprio match nel match. Pubblico letteralmente diviso in due. Colpo su colpo, una sfida incredibile. Cross Rhodes di Cody che sembra decisiva, ma Punk resiste. Il duello prosegue e stavolta il ‘Voice of Voiceless’ mette a segno la GTS. Cody è tramortito e si becca anche un Pedegree. Punk ha la vittoria in pugno e grida di non aver aspettato dieci anni per battere il “ragazzino di Dusty”. Su queste parole c’è lo scatto di orgoglio di Cody, che schiva una nuova GTS e tira fuori le ultime energie per spedire CM Punk fuori dal ring. Ancora lui. La vince ancora lui. Come un anno fa. Cody Rhodes vince la Royal Rumble e vola nel main event di Wrestlemania. E le sue idee sono chiarissime: punta il dito dritto contro Roman Reigns. Vuole la rivincita!

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns