fbpx
Condividi

Shawn Michaels (c) v The Undertaker
Casket match per il WWF Championship – ROYAL RUMBLE 1998

La storia
La seconda parte del 1997 è stata particolare per Undertaker. Il ‘Phenom’ ha prima perso il titolo WWF a causa di un errore di Shawn Michaels, nelle vesti di arbitro speciale contro Bret Hart a Summerslam. Poi ha perso l’occasione di ottenere una title shot perdendo in un incredibile Hell in a Cell contro lo stesso Michaels a Bad Blood a causa dell’inaspettata interruzione di Kane, il suo fratellastro che per la prima volta ha fatto la sua apparizione nella compagnia. Ma con l’arrivo del nuovo anno Undertaker torna a puntare Shawn Michaels, che intanto nello Screwjob di Montreal è diventato campione WWF. Taker arriva a sfidare ‘HBK’ per un grande match alla Royal Rumble, che sarà una specialità della casa per il becchino, un casket match.

Il match
Grande partenza di Undertaker, che annichilisce ogni tentativo di attacco di Michaels. A suon di colpi duri e potenti schianta sistematicamente al tappeto il campione, che addirittura per un attimo finisce all’interno della bara, uscendone subito. Pugni, Powerslam e Old School Clothesline. Ma poi Shawn finalmente reagisce, evitando una Chokeslam e piazzando un Moonsault. ‘HBK’ torna a prenderne un po’ quando scaccia via dal ring Taker, ma finisce per essere trascinato anche lui a bordo ring, dove continua la battaglia. Ora i ringstep la fanno da padrone: Shawn gli lancia contro Taker, poi colpisce l’avversario con gli stessi e poi piazza anche un Piledriver sugli stessi. Arrivano le interferenze della DX, con Triple H che colpisce il ‘Deadman’ con un bastone kendo. Taker resiste, ma poi nel ring viene chiuso nella Sleeperhold dal campione. Ne esce sollevandolo e schiantandolo in Backslam. Ma Michaels torna in azione e piazza la sua combo Atomic Drop, Big Elbow. Quindi chiama la Sweet Chin Music, che va a segno. Trascina Taker nella bara, ma quando sta per chiuderla, il ‘Deadman’ lo blocca e torna a reagire. Si susseguono Clothesline e Big Boot, ma Shawn riesce ancora a gettare il cuore oltre l’ostacolo e a schivare un nuovo attacco.

Taker finisce nella bara e Michaels gli si lancia dentro con il Big Elbow. Quindi esce per lasciarvi all’interno solo il rivale. Ma il ‘Phenom’ lo ritrascina dentro. Si torna nel ring, dove Taker ha ora in pugno la situazione. Chokeslam devastante e poi Tombstone dritta nella bara. Taker deve solo chiuderci dentro l’avversario, ma Triple H e il resto della DX interviene e glielo impedisce. Si scatena il pandemonio e nel caos generale ecco riapparire Kane. Il fratellastro di Undertaker è di nuovo qui. La ‘Big Red Machine’ fa piazza pulita della DX, ma non è affatto un’apertura a Taker. Anzi. Poco dopo prende in consegna il ‘Deadman’ e gli rifila una Chokeslam, che lo spedisce dritto nella bara. Shawn Michaels chiude la pratica chiudendo la bara e aggiudicandosi il match, confermandosi campione WWF. Kane non ha, invece, finito. Prima inizia a martellare la bara, poi la cosparge di benzina con l’aiuto di Paul Bearer e le dà fuoco. Ma Undertaker, si sa, non muore mai. Presto tornerà per una grande resa dei conti a Wrestlemania XIV, nel primo epico scontro tra i ‘Brothers of Destruction’. Ma questa è un’altra storia.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns