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Providence, Rhode Island

I match

  • Santos Escobar batte Dragon Lee in un 1st round United States Championship tournament match e accede alle semifinali
  • Bobby Lashley batte Karrion Kross in un 1st round United States Championship tournament match e accede alle semifinali
  • Asuka batte Charlotte Flair
  • Randy Orton/LA Knight battono Bloodline [Jimmy Uso/Solo Sikoa]

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Storyline
A differenza degli altri anni il Tribute to the Troops viene incorporato in una puntata di SmackDown. Questo episodio dello show blu, infatti, è una puntata speciale dedicata alle truppe statunitensi impegnate nei vari conflitti nel mondo. Non a caso la puntata è aperta dall’esecuzione di God Bless America realizzata dal duo The War e Treaty

Si comincia con l’azione. Prende il via il torneo per decretare il prossimo sfidante di Logan Paul per il titolo statunitense. Si parte con un rematch di Survivor Series tra Santos Escobar e Dragon Lee. Match molto intenso, forse anche migliore di quello visto nell’ultimo PLE. Alla fine, comunque, grazie alla sua Phantom Driver, Escobar ha la meglio e accede alle semifinali. Dragon Lee viene sconfitto e subisce anche la provocazione del campione nordamericano NXT, Dominik Mysterio, contro cui si affronterà a breve

Eccezionalmente da Raw si palesa in questa puntata Cody Rhodes. L’ ‘American Nightmare’ però non è qui per cercare grane contro altre superstar, ma solo per farsi promotore dei valori statunitensi e per introdurre lo show della US Army Drill Team

Si torna al torneo per la title shot per il titolo statunitense. Si rivede in azione Karrion Kross per affrontare Bobby Lashley. Sfida molto fisica e dura, che però alla fine viene vinta da Lashley grazie alla decisiva Spear. Anche ‘The All Mighty’ accede alle semifinali, dove troverà Santos Escobar ad attenderlo

E siamo ora al pezzo forte della serata. CM Punk, dopo aver riabbracciato i fan di Raw due settimane fa, riabbraccia quelli di SmackDown. Dice che lunedì prenderà la sua decisione in merito al roster di cui farà parte, ma dichiara anche che prenderà parte alla prossima Royal Rumble e lo farà per ottenere il main event di Wrestlemania. Poi inizia a parlare di varie superstar del roster. Ne ha per tutti: ricorda a Roman Reigns che il vero pupillo di Paul Heyman è lui; lancia frecciatine ai cugini Solo Sikoa, Jimmy Uso e anche al ribelle Jey Uso; non vengono risparmiate frecciate anche a Kevin Owens e a Randy Orton. Ma soprattutto Punk fa qualche riferimento, senza nominarlo, a Seth Rollins, uno di quelli che più ha rilasciato dichiarazioni denigratorie nei suoi confronti. Ma Punk chiude il promo dicendo che qualunque sia la sua scelta, avrà un solo vero grande obiettivo: chiudere la storia che ha iniziato tanti anni fa, prendersi il main event di Wrestlemania

Si passa al match tra Charlotte Flair e Asuka. La giapponese si fa accompagnare dalle Damage CTRL (ancora una volta senza Bayley, ndr), che però vengono attaccate a sorpresa da Michin e Zelina Vega, che riescono a sgombrare il campo ed evitare interferenze. Ma non basta. Infatti mentre Charlotte sta per chiuderla con la Figure 8, Asuka viene salvata dall’intervento di Bayley. Asuka rimane comunque sorpresa e discute con la ‘Role Model’. La ‘Queen’ prova ad approfittarne ma quando va all’aggressione di Asuka, quest’ultima si scansa, facendo in modo che venga colpita Bayley. La ‘Empress of Tomorrow’ ne approfitta per sorprendere Charlotte con un roll-up e aggiudicarsi il match

Ed eccoci ora al main event. Randy Orton fa coppia con LA Knight per il match contro Jimmy Uso e Solo Sikoa della Bloodline. Match divertente e con continui capovolgimenti di fronte. Nel momento clou, quando Randy e Knight stanno per spuntarla, arriva l’interruzione di Sikoa, che però viene messo fuori combattimento da una BFT della ‘Megastar’. Orton chiude i giochi con la RKO vincente su Jimmy Uso

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns