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Rosemont, Illinois

I match del main show

  • Team Bianca batte Damage CTRL in un women’s war games match
    * ordine di entrata (n.1 Team Bianca, n. 2 Damage CTRL): Becky Lynch (1), Bayley (2), Shotzi (1), Iyo Sky (2), Bianca Belair (1), Kairi Sane (2), Charlotte Flair (1), Asuka (2)
  • Gunther (c) batte The Miz e rimane Intercontinental Champion
  • Santos Escobar batte Dragon Lee
  • Rhea Ripley (c) batte Zoey Stark e rimane Women’s World Champion
  • Team Cody batte Team Judgement Day in un men’s war games match
    * ordine di entrata (n.1 Team Cody, n. 2 Team Judgement Day): Finn Balor (2), Seth ‘Freakin’ Rollins (1), JD McDonagh (2), Jey Uso (1), Damian Priest (2), Sami Zayn (1), Drew McIntyre (2), Cody Rhodes (1), ‘Dirty’ Dominik Mysterio (2), Randy Orton (1)

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L’evento in sintesi

Inizia l’ultimo PLE dell’anno e si parte col war games femminile: Team Bianca contro le Damage CTRL. Per le buone inizia Becky Lynch, per le Damage CTRL parte la loro leader, Bayley. Becky fa i conti con l’interferenza di Dakota Kai, che passa un kendo stick a Bayley attraverso la gabbia. Ma ‘The Man’ resiste bene e poi trova anche un rinforzo con l’entrata di Shotzi. La situazione torna in pari quando entra la campionessa femminile WWE, Iyo Sky. Equilibrio di nuovo rotto con l’esplosivo ingresso di Bianca Belair, che mette tutte ko. Ma le ‘face’ non hanno fatto i conti con Kairi Sane, che entra e a suon di coperchi metallici colpisce tutte le rivali. Iyo e Kairi confezionano un Elbow Smash ai danni di Shotzi, sepolta da varie sedie. Ma ecco entrare anche Charlotte Flair, che fa subito valere la sua potenza. Il vantaggio delle ‘face’ rimane solo teorico perché Becky e Charlotte iniziano a litigare tra loro. Ne approfittano le rivali che spianano la strada verso la vittoria, anche perché l’ultimo ingresso è quello di Asuka, che porta nella gabbia un kendo stick a testa. Parte la mattanza. Iyo sale in cima alla gabbia coprendosi con un bidone e si lancia contro le avversarie. Bianca e Becky vengono legate a terra con una catena e si beccano un Drop Kick da tutte le rivali. Solo conto di due. Ma c’è la reazione delle ‘face’ con Charlotte che sale in cima alla gabbia e si lancia in Moonsault. Solo conto di due, ma rinviene Becky. ‘The Man’ e Charlotte si guardano e finalmente fanno squadra, schiantando Bayley con una Powerbomb in combo. Poi si abbracciano, mettendo finalmente da parte le vecchie ruggini. Iyo e Asuka, però, ne approfittano e piazzano due roll-up. Ma Charlotte e Becky rovesciano: Figure 8 e Dis-Arm-Her. Manovre interrotte, ma entra in scena Bianca Belair, che schiva il Blue Mist di Asuka e le spruzza addosso il contenuto di un estintore. Bayley prova ad intervenire, ma si becca la Spear di Charlotte. KOD di Bianca. La ‘Role Model’ è in balia delle rivali e si becca anche uno Splash da Shotzi. Quindi viene piazzato un tavolo al centro di uno dei due ring e Becky Lynch si trascina Bayley sulla corda più alta per schiantarla sul tavolo con la Super Man Handle Slam. Bayley annichilita e vittoria del Team Bianca sulle Damage CTRL

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Primo match titolato della serata. Il campione intercontinentale, Gunther, è messo alla prova da The Miz. L’ ‘Awesome One’ parte molto bene, tenendo testa al rivale, riuscendo anche a metterlo in difficoltà con una Figure Four sul paletto. Ma quando Gunther intercetta la Springboard con un Big Boot, torna al comando delle operazioni. Tra Big Boot e German Suplex il ‘Ring General’ comanda i giochi, ma Miz ha un nuovo sussulto d’orgoglio, riuscendo a indebolire l’avversario alla gamba sinistra. Tornado DDT di Miz, che però più tardi si becca un Dropkick e una Powerbomb. Sembra finita, ma invece Miz esce al due dal conteggio. Prova a chiuderlo allora nella Rear Naked Choke. Miz va verso l’angolo e stacca le protezioni dal turnbuckle. L’arbitro si distrae per risistemarla, ma Miz colpisce Gunther con un calcio basso e poco dopo piazza un Low Blow. Quindi ecco la Skull Crushing Finale. L’ ‘A-Lister’ è ad un passo dall’impresa, ma Gunther resiste al due dal conteggio. Gunther ci rirprova con la Rear Naked Choke, ma Miz la ribalta. Ancora solo due. Poi però Gunther mette ancora ko l’avversario e piazza poi il decisivo Splash. Ma non la chiude perché sottomette lo sfidante nella Boston Crab. Miz prova ad arrivare alle corde, ma il ‘Ring General’ lo riporta al centro e fa ancora più pressione. The Miz cede. Non basta la bella prova. Il campione è ancora Gunther

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Si passa ora alla sfida tra due atleti molto eplosivi, una sfida tutta tra ‘luchador’: Santos Ecobar contro Dragon Lee. Match forse un po’ più lento del previsto, ma che riesce a coinvolgere. Escobar gioca sporco provando ad infortunare Lee alla gamba sui ring step e provando a togliergli la maschera. Il ritmo finalmente si alza e iniziamo a vedere diversi spot da entrambe le parti. Hurracarana, Drop Kick, voli vari e ovviamente i near falls. Lee va ad un passo dalla vittoria con una Rolling Powerbomb, ma Santos esce al due dal conteggio. Proprio Escobar reagisce e piazza in sequenza una Canadian Destroyer e la Phantom Driver decisiva. Un match breve, ma divertente e coinvolgente. Per Santos Escobar un’altra vittoria molto importante

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Penultimo match della serata. Altro titolo in palio, stavolta quello mondiale femminile. La campionessa, Rhea Ripley, affronta Zoey Stark. Quest’ultima sembra particolarmente agguerrita e fin dalle prime battute dà filo da torcere alla ‘Eradicator’. Tutto questo fino a quando Rhea inizia a colpire forte, lanciandola anche contro il paletto fuori dal ring. La Ripley va verso la vittoria, ma a sorpresa la sua Riptide viene ribaltata in una ginocchiata. Rhea accusa il colpo, ma il conto si ferma al due. Zoey prova a proseguire l’azione e continua a creare problemi alla campionessa. Ma quando sbaglia la Feast You Eyes, Rhea la mette al tappeto con la Riptide. Zoey non molla, ma è già esausta. Stoicamente invita Rhea a colpirla. Detto fatto, Rhea la carica. La Stark reagisce, ma solo per poco. La Riptide va a segno e Rhea Ripley si sbarazza della rivale, confermandosi campionessa femminile

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Main event: war games maschile. C’è un problema: il Team Cody è ancora monco. Randy Orton, che dovrebbe tornare, è ancora assente. Si parte lo stesso. Finn Balor e il campione mondiale, Seth Rollins, danno inizio alla sfida. Bel duello, ma l’equilibrio si rompe con l’ingresso di JD McDonagh. I due irlandesi lavorano bene su Seth, ma poi entra Jey Uso e si torna in equilibrio. Drew McIntyre vorrebbe essere il prossimo ad entrare, ma Damian Priest gli dice di rispettare i piani ed entra lui. Situazione dura, che torna in pari con l’entrata di Sami Zayn. Bene il canadese, ma tutto svanisce quando entra Drew. Lo scozzese travolge tutti e poi va dritto verso Jey Uso, demolendolo. Entra però Cody Rhodes, subito in grande forma. L’ ‘American Nightmare’ prende anche una bull rope e mette da parte gli attriti storici con Seth Rollins. Insieme colpiscono Finn Balor e gli altri con la bull rope. Ma Seth gli grida contro perché di Randy Orton non c’è ancora neanche l’ombra. Intanto entra Dominik Mysterio. Priest e Drew connettono con una Triple Chokeslam su Rollins, Rhodes e Zayn. Poi gli heel piazzano tutte le loro finisher sui rivali. Il più massacrato è Rollins, che viene schiantato con la Razor’s Edge di Priest su un tavolo. Finisce l’ultimo count-down, ma Randy non c’è. Arriva invece Rhea Ripley con il MITB, pronta per far incassare Damian. Ma ci mette troppo e Randy Orton arriva davvero. ‘The Viper’ in grande forma piazza varie Powerslam e poi va faccia a faccia con McIntyre. Ma sembra voler colpire Jey Uso con la RKO, per vendicare l’infortunio di un anno fa. Jey si mostra leale e lo salva da un attacco alle spalle di Priest. I face tornano al comando e piazzano insieme dei Viper DDT. Poi ecco le loro finisher: Stomp, Uso Splash e Helluva Kick. Ma Zayn e Rollins salgono in cima con JD McDonagh e lo lanciano contro Orton, che connette con la sua RKO al volo. Poi passa Priest a Cody, che piazza la Cross Rhodes decisiva. Il war games è del suo team

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Ma la serata non è affatto finita qui. Mentre il team vincitore del main event festeggia, risuona nell’arena della sua Chicago la musica di entrata di CM Punk. Ebbene sì. Sono passati quasi dieci anni dal suo addio alla WWE, ma ora è tornato. Acclamato come un eroe, una stella assoluta, un dio. Il ‘Best in the World’ è di nuovo tra noi. Prima abbraccia qualche fan, poi si lancia nelle solite pose, sedendosi a terra come ai tempi della celebre Pipe Bomb. CM Punk è tornato!

CM Punk

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns