Chicago, Illinois

I match

• Judgement Day [Finn Balor/Damian Priest] (c) battono Street Profits [Angelo Dawkins/Montez Ford] e rimangono Undisputed WWE Tag Team Champions
• Kevin Owens/LA Knight battono Austin Theory/Grayson Waller
• Pretty Deadly [Elton Prince/Kit Wilson] battono Brawling Brutes [Butch/Ridge Holland]
• Damage CTRL [Bayley/Asuka] battono Charlotte Flair/Becky Lynch

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Storyline
Ci siamo. Siamo già a Chicago a 24 ore da Survivor Series War Games. Il team di Bianca Belair al gran completo sale sul ring. Tutte prendono la parola dimostrandosi cariche per la grande sfida contro le Damage CTRL, ma Bayley interrompe il promo, parlando male di Becky Lynch, definendola molle e poco combattiva. ‘The Man’ cede alla provocazione e propone un match per il main event. Viene stabilito che ci sarà un match di coppia che sarà un “antipasto” del war games di Survivor Series. Nella scelta delle coppie entrambi i team mostrano qualche problema. Le Damage CTRL “fregano” Bayley, dicendo che sarà proprio lei a fare coppia con Asuka, con la ‘Role Model’ che non sembra così entusiasta. Ma anche dall’altra parte non se la passano bene. Viene proposto a Charlotte Flair di far coppia con Becky Lynch, ma le due non sono d’accordo non avendo ancora messo da parte i vecchi attriti. Alla fine solo grazie alla mediazione di Shotzi e di Bianca Belair, le due riescono a mettere da parte le vecchie ruggini

Primo match della  serata è quello valido per i titoli indiscussi di coppia. Finn Balor e Damian Priest del Judgement Day affrontano gli Street Profits. E’ davvero un gran bel match. I quattro tirano fuori una prestazione di grandissimo livello. Incontro di grande intensità con Dawkins e Ford che sembrano andare ad un passo dalla vittoria, ma ancora una volta è decisiva Rhea Ripley che distrae l’arbitro e con la sua cintura colpisce Montez Ford. Priest e Balor hanno così la strada spianata e vanno a vincere, confermandosi campioni indiscussi di coppia

E’ il momento del Grayson Waller Effect dove ospite dell’ ‘Arrogant Aussie’ dovrebbe essere Kevin Owens. Ma al posto del canadese arriva Austin Theory, che fa la parodia del ‘Prize Fighter’. Ma poco dopo arriva davvero Owens, che ha terminato la sua sospensione e che dice di aver portato dei rinforzi. Arriva infatti LA Knight. I due distruggono la scenografia del Grayson Waller Effect e affrontano i due in un match che inizia subito dopo. Match discreto, che alla fine viene deciso dalla Stunner di Owens su Waller e dalla BFT di LA  Knight su Theory

Tocca ora a Carlito, che sale sul ring per parlare di Santos Escobar e per preannunciare che regolerà i conti con lui a Survivor Series War Games. Ma proprio Santos lo raggiunge e dalle parole si passa ai fatti. Rissa tra i due, dalla quale Carlito ne esce malissimo, con un infortunio che lo costringe a dare forfait per la sfida di Survivor Series War Games. Ma ecco la grande novità. Dragon Lee prima attacca Escobar nel backstage e poi si propone dal general manager, Nick Aldis, per sostituire Carlito. Permesso accordato. A Survivor Series War Games avremo una supersfida tra due ottimi atleti: Dragon Lee contro Santos Escobar

Per l’ennesima volta abbiamo un match tra Pretty Deadly e Brawling Brutes. Ancora una volta vincono Wilson e Prince, con Ridge Holland che nuovamente mostra segni di disapprovazione per l’ennesima sconfitta e sembra manifestare il malcontento al suo partner, Butch

E finalmente siamo al main event. Asuka e Bayley affrontano Becky Lynch e Charlotte Flair. Match buono, che sembra preannunciare che nel war games potremmo divertirci. ‘The Man’ e la ‘Queen’ sembrano mettere da parte i loro problemi e fanno bene squadra insieme. Ma sul più bello le cose si guastano. Man Handle Slam di Becky su Bayley e Natural Selection di Charlotte su Asuka. Sembra fatta, ma l’interferenza del resto delle Damage CTRL impedisce lo schienamento. Bayley approfitta della confusione per lanciare Becky addosso a Charlotte e per piazzare poi il roll-up vincente. A fine match sguardi di fuoco tra la Lynch e la Flair, con Bianca Belair e Shotzi che fanno fatica a tenerle a bada