Anche per questo 2023 abbiamo quasi concluso con le nostre pagelle. Nel nostro penultimo appuntamento dell’anno parliamo di Crown Jewel, chiudendo il capitolo con lo show arabo.
Passiamo prima ai pronostici, che non sono andati benissimo. Chiudiamo sempre in positivo con un finale 5-3, ma pesano tre errori grossolani. Avevamo puntato, sbagliando, su JD McDonagh e John Cena, ma invece hanno vinto Sami Zayn e Solo Sikoa. Inoltre doppio errore su Seth Rollins: avevamo previsto o una sconfitta o un incasso subito da Damian Priest, ma non c’è stato né l’uno né l’altro. Ora però vediamo le nostre pagelle
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Un grandissimo opener. Due atleti che non si sono risparmiati e a suon di near falls e ottime azioni ci hanno fatto vedere un grandissimo spettacolo. Non un capolavoro, forse, ma davvero un ottimo incontro. E anche il finale, con Sami Zayn che impedisce l’incasso di Damian Priest, dà quel qualcosa in più di inaspettato. Davvero bene
John Cena ormai lotta col freno a mano tirato, ma in quest’ultima parte di carriera sta inanellando davvero molti ko. Questo, però, non è uguale agli altri: è stata una debacle, che esalta tremendamente lo status di Solo Sikoa. Il che potrebbe anche andar bene, ma giudicando in generale il match è davvero poca roba
Logan Paul è ormai una certezza, Rey Mysterio è un “sempreverde”. Match qualitativamente molto buono. Anche qui non siamo davanti ad un capolavoro, ma siamo certamente davanti a un gran bel match. Poi il colpaccio narrativo: Santos Escobar che sulle prime impedisce la furbata di Logan, ma poi addirittura la favorisce, lasciando inspiegabilmente il tirapugni sul ring. Questa cosa non potrà passare inosservata all’interno del LWO. Siamo, però, ora curiosi nel vedere come gestiranno il regno da campione US dell’influencer
Anche qui ottimo match, non un capolavoro, ma match fatto molto bene. Le due atlete hanno una buonissima chimica e hanno tirato fuori un incontro di livello. Ma la vera sorpresa è stato il ritorno di Kairi Sane, che aiutando Iyo Sky apre un nuovissimo scenario con la campionessa che potrebbe a breve distaccarsi dalle Damage CTRL e da Bayley, che sembra perdere il controllo sulla sua discepola
Per la serie: “teniamo impegnato Cody Rhodes fino al 2024”. Il match aveva solo questo compito e almeno ha risolto la questione durando poco. Ma siamo davvero davanti a un match senza particolare mordente con interferenze telefonatissime
Main event carino, ma certamente non bellissimo. Doveva raccontare la storia del nuovo beniamino, LA Knight, che va vicino alla vittoria, ma che alla fine perde, grazie alle solite interferenze della Bloodline. E’ quello che è successo, ma forse questo senso di scontatezza incide sulla riuscita dell’incontro, che brutto non è ma non esalta. Per lo meno non viene particolarmente danneggiata la figura di LA Knight, che potrà avere altri momenti di gloria e candidarsi a un ottimo 2024
I ppv brutti in Arabia Saudita sono ormai solo un ricordo. Ormai anche gli eventi sauditi riescono a scorrere in maniera quantomeno accettabile. Tuttavia, un po’ come già visto con Payback e Fastlane, anche questo show ha alternato molto tra match belli e match orrendi. Siamo partiti benissimo, abbiamo avuto una flessione, poi una fase centrale molto buona e poi un finale dimenticabile. Di certo lo show ci lascia con due momenti narrativi niente male: Logan Paul campione statunitense grazie all’erroraccio di Santos Escobar, che potrebbe aprire una crepa nel LWO; Iyo Sky ancora campionessa femminile WWE grazie al ritorno di Kairi Sane, che apre una crepa nelle Damage CTRL. Se aggiungiamo che questi due snodi narrativi arrivano al termine di ottimi match il gioco è fatto. Ma ci sono anche tante sfide che non brillano, main event compreso. Nel complesso comunque l’evento scorre e di certo una sufficienza riesce a prendersela