E’ stato il finale che lui ha sempre voluto. Nella sua Canada, dopo aver lottato, in un match contro un avversario tosto (e magari inedito come lo è stato Sheamus, ndr). Così si è conclusa, nello scorso episodio di SmackDown, la run di Edge. Un fantastico rientro iniziato poco prima della pandemia. Alti e bassi, ma sempre con una costante: la grande passione per questa disciplina. Cosa accadrà ora? C’è chi parla di carriera conclusa (più che degnamente diremmo, ndr), ma c’è anche chi apre ad altri scenari più o meno scnvolgenti. Ma come è stata questa nuova giovinezza della ‘Rated-R Superstar’? Proviamo a ripercorrerla brevemente.
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3-2-1…’You think you know me’. Era il 2011, una puntata di Raw due settimane dopo Wrestlemania XXVII. Nessuno poteva prevederlo eppure Edge, da campione mondiale pesi massimi, lasciava il wrestling per una stenosi del canale vertebrale, che alla lunga avrebbe potuto portare alla paralisi. Una decisione sofferta, presa al top della carriera. Ma dopo nove anni in una notte del 26 gennaio 2020 è accaduto l’incredibile. Siamo alla Royal Rumble, una delle più riuscite di sempre. Ci apprestiamo al ventunesimo ingresso, parte il solito count-down e quando scocca il “gong” ecco che risuona una musica che i fan non sentivano da tempo: Metalingus degli Alterbridge, preceduta dal classico “You think you know me”. Edge è tornat! Edge è alla Royal Rumble. E fa anche una gran bella figura, arrivando tra gli ultimi quattro, salvo poi uscire di scena. Uno dei pop più clamorosi di sempre. Peccato che il tutto viene smorzato poche settimane dopo dallo scoppio della pandemia, che impedisce alla ‘Rated-R Superstar’ di dare seguito ai boati oceanici ai suoi ingressi.
Il greatest wresling match ever. Per la prima faida, forse anche per testare realmente se le capacità in ring di Edge siano intatte oppure no, viene scelto un vecchio amico-nemico del canadese, ossia Randy Orton. I due, ricordando i bei tempi dei Rated-RKO hanno fatto squadra alla Rumble, finché Edge non ha eliminato ‘The Viper’. Da qui nasce una faida molto intensa, con Randy che non la prende bene e prova a mettere subito fuori causa Edge con una Con-Chair-To. Edge si riprende e arriva a sfidarlo nella sfortunata Wrestlemania senza pubblico del 2020. Un last man standing match troppo lungo, sebbene a tratti emozionante. Edge vince, ma non è finita e a Backlash va in scena la rivincita. Viene pubblicizzato come il greatest wrestling match ever. In effetti si rivela essere davvero un grandissimo incontro, anche se ammettiamo di averne visti anche di migliori. A vincere è Orton, ma è qui che Edge mostra di saperci ancora fare. Ma la tenuta atletica è ancora precaria e a causa di un infortunio al tricipite il 2020 dell’ ‘Ultimate Opportunist’, quello del grande ritorno, finisce qui.
Ancora la Royal Rumble nel destino, ma non il titolo universale. Il grande ritorno arriva nel gennaio del 2021, dove viene annunciato che sarà nella Royal Rumble. Assistiamo a un richiamo della vecchia faida con Orton. Infatti sono loro due i primi ad entrare e anche gli ultimi ad uscire dalla rissa, con Edge che elimina ‘The Viper’ e undici anni dopo il suo primo trionfo, torna a vincere una rissa reale. La scelta del titolo mondiale per cui competere ricade sul titolo universale di Roman Reigns. Nella faida si inserisce anche Daniel Bryan e ne viene fuori un magnifico triple treath a Wrestlemania 37, dove torna finalmente anche il pubblico. Nonostante la bellissima prova è ancora Reigns a spuntarla. L’occasione per Edge di sfidare il ‘Tribal Chief’ uno contro uno è rinviata a Money in the Bank. Incontro ottimo, anche se forse un po’ al di sotto delle attese. Ancora una volta vince Roman, anche perché a mettere il bastone tra le ruote è Seth Rollins, che dà inizio a quella che a mani basse è la miglior faida di questa run del canadese.
Edge vs Seth Rollins: tre capitoli di spettacolo. Qui succede davvero di tutto. Rollins non accetta che Edge, un hall of famer tornato dal letargo, ottenga title shot per titoli primari e così frena la rincorsa verso il titolo universale. Edge mette da parte le ambizioni titolate e va all’assalto del ‘Visionary’. I due arrivano a sfidarsi a Summerslam. E’ pura poesia. Una sfida incredibile, il momento più alto della serata. Eppure è il momento più “basso” del loro feud. Tra provocazioni varie si arriva a una rivincita che va in scena in una speciale puntata di SmackDown al MSG. Altro capolavoro, ma stavolta vince Rollins, che sembra anche infortunare Edge. Ma il canadese ritorna e lo fa carico a mille per decidere tutto una volta per tutte in un hell in a cell a Crown Jewel. E’ un match pazzesco. Una perla. Uno dei migliori hell in a cell visti, certamente uno dei migliori degli ultimi dieci anni. Edge vince, finendo Rollins con la sua stessa finisher, lo Stomp. Un epilogo incredibile per un feud magnifico.
Da AJ Styles al Judgement Day. Dopo una breve e banale faida con The Miz, le attenzioni di Edge si spostano su un altro gigante del ring (sebbene sul viale del tramonto rispetto a qualche anno fa, ndr), ossia AJ Styles. I due avviano una faida nel segno del grande rispetto reciproco, ma il match che va in scena a Wrestlemania 38 è una mezza delusione. Bravi, tecnici, ma da questa sfida ci si aspettava di più. Anche il finale non è esaltante, ma fa registrare il ritorno di Edge in una veste in cui l’abbiamo spesso conosciuto in passato, quella da heel, come leader della neonata fazione del Judgement Day. Infatti Edge vince grazie all’aiuto di Damian Priest a Wrestlemania e grazie a quello di Rhea Ripley nel rematch di Backlash, migliore rispetto a Wrestlemania ma anche stavolta sotto le aspettative. Già, la faida con AJ Styles e soprattutto i match, sono forse la vera delusione della run di Edge. Ma da leader del Judgement Day dura troppo poco. Ben presto, quando anche Finn Balor, entra nella stable, quest’ultima le si rivolta contro ed Edge viene infortunato. Torna a metà del 2022 per regolare i conti. Gli va bene a Summerslam, dove fa coppia con Rey Mysterio e batte Balor e Priest, subendo però l’attacco di Dominik Mysterio, che entra nel Judgement Day. A Extreme Rules affronta Balor in un I quit match, molto intenso. Qui Balor lo costringe a cedere quando tutto il JD lo intrappola e lo costringe a vedere Rhea Ripley che rifila una Con-Chair-To alla moglie Beth Phoenix.
Un altro fantastico hell in a cell e il finale che voleva. Ma nel 2023 Edge ritorna. E’ ancora una volta la Royal Rumble il crocevia. Non vince, ma da solo è protagonista della disfatta del Judgement Day, interamente eliminato dalla contesa dalla ‘Rated-R Superstar’. Una prima rivincita arriva ad Elimination Chamber, dove Edge e Beth Phoenix, insieme, superano Finn Balor e Rhea Ripley in un match a coppie miste. Ma la vera resa dei conti è a Wrestlemania 39. Per la sfida decisiva tra Edge e Finn Balor viene scelto un hell in a cell. E’ un grandissimo match. I due atleti, anche mezzi infortunati, tirano fuori una sfida incredibile. Forse inferiore a quello del 2021 contro Rollins, ma indubbiamente un match davvero molto bello. Edge vince, chiudendo la faida in suo favore, ma elevando al massimo le capacità di Balor, che da allora, nonostante la sconfitta, si sta ritagliando spazi importanti nel roster WWE. Quanto ad Edge, da Wrestlemania in poi si è visto pochissimo. Una fugace apparizione in un triple treath contro AJ Styles e Rey Mysterio nel minitorneo per determinare i finalisti per il reintrodotto titolo mondiale pesi massimi. E null’altro, fino alle ultime due apparizioni nelle puntate canadesi di SmackDown. La prima per annunciare che per i 25 anni di carriera avrebbe voluto sfidare un amico, mai affrontato sul ring: Sheamus. La seconda per il match, fantastico, che l’ha visto trionfare e chiudere la sua run e forse la sua carriera come sempre aveva voluto. Nel 2011 fu uno stop improvviso, forzato, shockante. Stavolta ha voluto dimostrare di essere ancora un atleta valido, combattivo, trascinante, carismatico. Il finale non poteva essere quello di dodici anni fa. Voleva che fosse questo e lo è stato.
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Ma è davvero un finale? Questo è un bell’interrogativo. Ufficialmente è stato l’ultimo match, come lui stesso ha confermato in un’intervista post match contro Sheamus. Ma ci sono diverse teorie sul futuro di Edge. Da un lato si può avallare l’ipotesi che è finita come lui ha sempre voluto: con un match, combattuto, davanti al suo pubblico, da trionfatore. Ma l’altra faccia della medaglia ci parla di un Edge che da part-timer può ancora dire e dare tanto, traendo il meglio da sé stesso e dai suoi avversari. Può essere utile a lanciare altri atleti. Per questo la WWE potrebbe non privarsene del tutto e proporgli un prolungamento. Ma non c’è solo la WWE. Su vari siti rimbalza la pazza idea di un approdo in AEW. Lui è molto legato alla WWE e sarebbe davvero un affronto. Ma in AEW c’è l’amico di sempre, Christian (lì si chiama Christian Cage, ndr). Mai dire mai. Cosa accadrà lo scopriremo, presto o tardi, ma dopo questi tre intensi anni ad Edge ci sentiamo di dire solo due cose: “Thank you” e soprattutto “You still got it”