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L’annuncio del tribal combat della prossima edizione di Summerslam è solo l’ultimo capitolo di una storia che sembra arrivare alla chiusura del suo cerchio. Jey Uso contro Roman Reigns tre anni dopo. La Bloodline scrive una nuova pagina della sua infinita e geniale storyline, riprendendo il tema da cui tutto è partito. Roman Reigns è diventato il ‘Tribal Chief’ vincendo contro Jey Uso, ostacolandone l’ascesa e sottomettendolo alla sua volontà. Oggi Jey torna a proporsi per salire sul trono, quello stesso trono da cui suo cugino da ormai tre anni non vuole saperne di scendere. Ma ripercorriamo le tappe di questo percorso.

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L’era del ‘Tribal Chief’ ha inizio. Settembre 2020: Roman Reigns, dopo qualche mese di assenza causa Covid, è tornato, l’ha fatto da heel sotto l’ala protettiva di Paul Heyman e si è laureato campione universale. C’è da determinare il suo primo sfidante e tra tanti emerge Jey Uso, suo cugino. Jey è stato finora conosciuto solo in ambito tag team, grazie ai grandi successi ottenuti col fratello Jimmy, che però in quel momento è fuori per infortunio. Così Jey tenta un po’ di gloria in singolo e ottiene subito a sorpresa una title shot per Clash of Champions. Roman non vorrebbe affrontarlo, ma Jey è troppo lanciato e carico. Nella resa dei conti di Clash of Champions, però, non c’è storia. Il campione universale demolisce il cugino, con Jimmy che da infortunato torna di gran carriera per gettare la spugna e supplicare Roman di porre fine al massacro. La serata si conclude con Roman Reigns che indossa la collana samoana che sancisce chi sia al comando di una tribù o di una famiglia. Nasce qui la leggenda del ‘Tribal Chief’.

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Hell in a Cell: nasce la Bloodline. Ma Jey non la prende bene e alza il tiro. Un mese dopo è in programma Hell in a Cell e ‘Main Event Uso’ prende di petto il cugino e chiede la rivincita. Roman alza il tiro. Si convince ad accettare la rivincita ma impone che sia non solo un hell in a cell ma anche un I quit match e in caso di sconfitta, per Jey ci saranno delle conseguenze. La sfida è un concentrato di pathos ed emozioni, dove Jey recita benissimo la sua parte, senza mai mollare. Ma alla fine Roman prende ancora in mano le redini dell’incontro con Jey che viene massacrato ma non cede. E’ qui che interviene ancora una volta Jimmy, che entra nel ring piangendo per chiedere pietà a suo cugino Roman. Reigns sembra commuoversi, lo abbraccia, ma all’improvviso lo chiude nella Guillottine. Jimmy sta per svenire e allora si invertono i ruoli. Ora è Jey che deve salvare suo fratello e pur di salvarlo pronuncia le due fatidiche parole “I quit”, che sanciscono la fine del match. Le ambizioni di Jey da singolo finiscono quella sera di ottobre ad Orlando. Da allora entra a pieno titolo nella Bloodline, al servizio di Roman Reigns a cui giura fedeltà.

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Da ribelle a soldato fedele: il momento d’oro di Jey e degli Usos. Paradossalmente Jey sembra subire un vero e proprio lavaggio del cervello. Da acerrimo nemico del cugino, ne diventa il più fedele servitore. Roman trova in lui un aiutante nei suoi match, pronto ad aggredire chiunque ambisca ad attaccare il ‘Tribal Chief’. Jey è determinante anche nella decisione di suo cugino Jimmy. Quest’ultimo, una volta tornato all’infortunio, assume il ruolo del cugino ribelle che non vuole diventare uno ‘yes man’ nella Bloodline. Ma Jey riesce a portarlo dalla sua parte ed insieme conquistano i titoli di coppia di SmackDown a Money in the Bank 2021, diventando i due principali scagnozzi del ‘Tribal Chief’ nella Bloodline. Il successo è strepitoso. Negli anni seguenti Jey e Jimmy arriveranno addirittura ad unificare i titoli di coppia, conquistando anche quelli di Raw. Ormai la Bloodline è un gruppo solido e indistruttibile. Roman alla guida, Paul Heyman la mente, Jimmy e Jey gli scagnozzi, supportati anche dall’altro fratello, Solo Sikoa, che prende il ruolo di enforcer.

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Il rapporto con Sami Zayn. Che Jey sia ormai un uomo Bloodline è fuori di dubbio e lo dimostra quando a metà del 2022 gruppo entra nel loro team Sami Zayn. Jey è quello che più di tutti si mostra ostile al nuovo arrivato, non samoano come il resto della stable. Apre più volte gli occhi al ‘Tribal Chief’, che però tutto sommato sembra fidarsi del canadese. Sami cerca di farsi piacere e almeno con Jimmy ci riesce, ma Jey rimane fortemente dubbioso a causa del legame forte tra Sami e Kevin Owens, in quel momento in faida con la Bloodline stessa. Tutto questo fino alla sorpresa di Survivor Series, dove Sami Zayn, colpendo Kevin Owens e spianando la strada proprio a Jey per lo schienamento decisivo, finalmente conquista la fiducia del samoano. Jey e Sami diventano grandi amici. Ma qualche settimana dopo si incrina il rapporto tra Sami e Roman Reigns.

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La sconfitta di Wrestlemania: l’inizio dei problemi. Sull’evoluzione del rapporto tra Sami e Roman si rimanda a un nostro precedente articolo. Qui andiamo direttamente alla Royal Rumble, dove Sami Zayn non resiste ad assistere al massacro dell’amico Kevin e tradisce la Bloodline. Nelle settimane seguenti prova a convincere Jimmy e Jey a stare dalla sua parte e a non subire gli abusi di potere di Roman Reigns. Ma Jey e Jimmy si dimostrano ancora fedeli al loro legame di sangue e mostrano lealtà alla Bloodline, favorendo la sconfitta di Sami nell’assalto al titolo universale indiscusso a Elimination Chamber. Sami si riconcilia con l’amico Kevin Owens e insieme spodestano gli Usos a Wrestlemania dopo un main event della prima serata a dir poco pazzesco.

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Il tradimento: Jey torna ribelle. Questo evento, unito a successive battute d’arresto, mandano su tutte le furie Roman Reigns, che accusa i suoi cugini di scarso impegno e dedizione. Jey accusa il colpo da buon soldato, senza discutere. Ma Jimmy si ribella ed entra in conflitto con Roman. La bolla esplode a Night of Champions 2023. Ad andare all’assalto dei titoli di coppia non tocca agli Usos, ma a Roman Reigns e Solo Sikoa. Ma nel match che ne scaturisce, accade l’incredibile. Dopo l’ennesima sequenza di malintesi, Kevin e Sami vincono confermandosi campioni. A fine match Roman se la prende con Jimmy, che reagisce colpendolo con dei Superkick, sotto lo sguardo attonito di Jey. Passano le settimane: Jimmy viene estromesso in malo modo dalla Bloodline e Jey è chiamato a fare una scelta, fedeltà alla Bloodline o a suo fratello. Nella ‘Tribal Court’ i mind games di Paul Heyman e Roman Reigns non servono a nulla perché Jey finge di arrabbiarsi con suo fratello, ma poi si unisce a lui nell’attacco al ‘Tribal Chief’. Anche Jey ha tradito.

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La svolta di Money in the Bank e ora… il tribal combat. A Money in the Bank 2023 va in scena la Bloodline Civil War. Qui gli Usos affrontano loro fratello Solo Sikoa e loro cugino, Roman Reigns, il ‘Tribal Chief’ e indiscusso campione universale. Altro colpo di scena. Dopo una sfida incredibile non solo gli Usos vincono, ma Jey riesce laddove da 1294 nessuno era riuscito: schienare Roman. E’ l’evento che spinge Jey a riproporsi laddove aveva fallito tre anni prima. Ma ancora una cosa deve accadere: un pesantissimo assalto della Bloodline (o di quel che ne rimane, ndr) ai danni di Jimmy Uso, costretto ad essere portato in ospedale. Jey Uso allora prende la sua decisione: sfidare Roman Reigns per il titolo universale indiscusso a Summerslam. E non è tutto. Jey respinge ogni attacco della Bloodline e rilancia: vuole che la loro sfida sia un tribal combat. Una sfida dove potranno combattere ovunque e tutto sarà ammesso. Una battaglia che sancirà chi è tra loro il vero ‘Tribal Chief’. Tre anni sono passati. Roman Reigns non è più semplicemente un campione, ma è “il” campione, che da quasi tre anni nessuno riesce a spodestare. Ma anche Jey non è più l’acerbo sfidante, arrivato ad avere la title shot quasi per caso; ora è l’unico che da 1294 giorni a questa parte ha schienato l’ ‘Head of the Table’ e può farlo ancora; ora è il ribelle che vuole sovvertire le gerarchie della Bloodline. La musica sta davvero cambiando? Lo scopriremo nel ‘Biggest Party of Summer’

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns