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Lafayette, Louisiana

I match

  • LA Knight batte Rey Mysterio
  • Ronda Rousey/Shayna Baszler (c) battono Isla Dawn/Alba Fyre (c) e diventano Unified WWE and NXT Women’s Tag Team Champions
  • Pretty Deadly [Kit Wilson/Elton Prince] battono Street Profits [Angelo Dawkins/Montez Ford]
  • Charlotte Flair batte Lacey Evans
  • Solo Sikoa batte Sheamus

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Storyline
La serata viene aperta dagli Usos, che tengono un promo in cui rivendicano la loro scelta giusta di uscire dalla Bloodline e si rivolgono a Roman Reigns, accusandolo di esser stato vittima dei giochetti di Paul Heyman e di aver perso ogni controllo sulla sua stable. Nella Bloodline Civil War di Money in the Bank promettono una resa dei conti senza scampo

Il primo match della serata vede LA Knight affrontare Rey Mysterio. Il ‘folletto di San Diego’ fa la sua solita gran figura, ma a spuntarla è LA Knight, che nel momento clou evita la 619 e piazza la BFD. A fine match parte il pestaggio ai danni di Rey, ma Santos Escobar arriva in soccorso

Si passa al match di unificazione dei titoli di coppia femminili. Le campionesse femminili di coppia del main roster, Ronda Rousey e Shayna Baszler, affrontano le campionesse femminili di coppia di NXT, Alba Fyre e Isla Dawn. Match combattuto, che però si chiude con un’ottima azione combinata dove contemporaneamente Ronda piazza la Armbar e Shayna la Kirifuda Clutch. Alba e Isla cedono contemporaneamente e la ‘Baddest Woman on the Planet’ e la ‘Queen of Spades’ diventano campionesse femminili di coppia indiscusse. Ma la vera sorpresa arriva a fine match. Si palesa Raquel Rodriguez, che fa un grande annuncio: è tornata Liv Morgan. La sua partner, con cui era stata costretta a cedere i titoli che avevano conquistato poco dopo Wrestlemania, fa capolino sul ring. Viene chiesto ufficialmente un match titolato, che andrà in scena a Money in the Bank

Si passa al ‘Grayson Waller Effect’. Ospiti di Grayson Waller sono i Pretty Deadly, che venerdì prossimo, lotteranno per i titoli indiscussi di coppia a SmackDown contro i campioni, Kevin Owens e Sami Zayn. Kit Wilson ed Elton Prince si divertono a prendere in giro sia i campioni sia tutte le coppie sconfitte nel gauntlet match in cui hanno conquistato la title-shot. Tra questi gli Street Profits, che non la prendono bene, arrivano sul ring e fanno partire la rissa. Inevitabile un match, dove la spuntano ancora i Pretty Deadly con uno schienamento palesemente irregolare

Di nuovo donne protagoniste. Charlotte Flair affronta Lacey Evans, in attesa di sfidare Asuka la settimana prossima per il titolo femminile WWE. Match senza storia, letteralmente dominato dalla ‘Queen’, che fa cedere Lacey sotto la sua Figure 8. Ma non fa in tempo a mollare la presa, che arriva Asuka ad attaccarla. Charlotte viene aggredita dalla ‘Empress of Tomorrow’, che lancia un messaggio: quel titolo non vuole perderlo

E siamo al main event. Solo Sikoa della Bloodline affronta Sheamus, leader dei Brawling Brutes. Match duro e ricco di colpi pesanti da una parte e dall’altra. Solo subisce la White Noise, ma più tardi è Sheamus a subire il Samoan Spike e ad essere schiantato contro il tavolo di commento e contro le barriere. La brutalità è tale che l’arbitro chiama lo stop del match. Sikoa non permette i soccorsi e vorrebbe disintegrare Sheamus. Ma per sua sfortuna arrivano gli Usos, che lo attaccano a suon di Superkick e concludono l’opera con lo Uso Splash. Gli animi si scaldano in vista della Bloodline Civil War

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns