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Il Draft si è appena concluso ed è arrivato il momento di vedere come sono migliorati o peggiorati i due roster. Facciamo però una premessa fondamentale. La speranza è che sia una divisione vera. Nel corso del 2022 e di questa prima parte di 2023 abbiamo avuto una divisione farlocca con storyline costruite in entrambi i roster e superstar che apparivano in entrambi gli show. Ecco, se la strada da intraprendere deve essere quella della divisione dei brand, che la si intraprenda seriamente, con due roster equilibrati, senza mix confusionari. Saremmo anche per il ritorno ai ppv monobrand, ma se nei ppv si mandano avanti separatamente le storyline create nei rispettivi show va bene lo stesso. Il caos visto ora deve finire, altrimenti tanto vale tornare al roster unico. Ora però vediamo come si è articolato questo Draft.

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Main event. Tanta roba sicuramente. Anzitutto un titolo mondiale che andrà assegnato e non sono pochi i candidati. Certamente in prima linea ne poniamo quattro: Cody Rhodes, che si pone come principale protagonista dello show, ma che dovrà fare i conti con colui che di Raw è il signore da anni, ossia Seth Rollins. A loro aggiungiamo certamente Drew McIntyre, appena acquistato da SmackDown, e sicuramente pronto a dire la sua, visto che a Raw non c’è il monopolio che dall’altra parte ha Roman Reigns. Il quarto nome sarebbe Brock Lesnar. Tutti ci chiederete “ma come? Brock non è un free agent?”. Già, ma finché dall’altra parte ci sarà Roman Reigns a dominare, la presenza di Lesnar a SmackDown è inutile. Quindi sebbene sia un free agent, lo consideriamo al momento un top di Raw, anche alla luce della faida che sta avendo con Cody Rhodes. Ci sarebbe anche Gunther, che per ora preferiamo considerarlo, però un uppercarder più che un main eventer, ma non per molto ancora. Chi è main eventer sono certamente Kevin Owens e Sami Zayn, che però rimarranno parcheggiati nella categoria tag team almeno finché avranno le cinture in vita. Ma sono certamente materiale da titolo.
In prima linea: Cody Rhodes, Seth ‘Freakin’ Rollins, Drew McIntyre, Kevin Owens, Sami Zayn (e Brock Lesnar)

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Main event donne. Sulla sponda femminile chi è certamente ai piani alti è la campionessa femminile di SmackDown, Rhea Ripley, in attesa di capire se il suo titolo sarà scambiato con quello di Bianca Belair oppure si sceglierà un’altra soluzione (dando per scontato che a Backlash batterà Zelina Vega, ndr). Certamente non possono non essere considerate main event due come Becky Lynch e Trish Stratus. La canadese sarà lì temporaneamente, essendo un hall of famer e part timer, ma chiaramente è materia da prima pagina. L’irlandese è ormai da anni una delle top. Chi ha tutto per ergersi al ruolo di main eventer è Raquel Rodriguez, per adesso parcheggiata nella categoria tag team insieme a Liv Morgan, che ha già dato dimostrazione di sapere il fatto suo in zona main event. Lo status da main eventer ad oggi non lo ha più, ma certamente è difficile non pensare che non si possa puntare un domani ancora su Ronda Rousey.
In prima linea: Rhea Ripley, Becky Lynch, Trish Stratus

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Upper card. La divisione maschile a ridosso del main event è interessante. Performer di alto livello come Matt Riddle e Finn Balor parlano da soli. Abbiamo Gunther che col suo regno da campione intercontinentale che ha superato già i 300 giorni e col suo record di permanenza di sempre in un Royal Rumble match, oltre che non le sue solide prestazioni in ring, non può non essere considerato un candidato a salire ai piani alti. Rilanciando bene sia l’atleta (dando magari più spazio alle sue doti) e il personaggio, potrebbe assolutamente diventare uno dei top anche Shinsuke Nakamura, che però in WWE nel main roster, suo malgrado, non ha mai convinto finora. Attenzione anche a Damian Priest e Dominik Mysterio che, aiutati dal far parte del Judgement Day, possono certamente elevare la loro attuale posizione
In prima linea: Gunther, Matt Riddle, Finn Balor

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Mid card. Qui abbiamo tanto materiale su cui lavorare. Se almeno per ora abbiamo due come Ricochet e Braun Strowman che potrebbero essere anche degli uppercarder, ma che per ora sono parcheggiati nella divisione tag team, c’è tanto altro materiale su cui si può lavorare. Bronson Reed è uno di questi, ma anche Johnny Gargano o Dexter Lumis o l’usato sicuro rappresentato da The Miz.

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Il resto della divisione femminile. Detto delle atlete principali e detto di Raquel Rodriguez e Liv Morgan, ad oggi le principali non main eventer della divisione, c’è da capire cosa si vorrà fare con Indi Hartwell. Campionessa femminile a NXT, ma qui la musica è diversa e davanti a lei c’è un po’ di fila. Sembra interessante Zoey Stark, ma anche per lei vale lo stesso discorso. C’è Shayna Baszler, ma finché sarà affiancata a Ronda Rousey per lei ci sarà solo spazio in campo tag team. Più che altro c’è da capire dove si vorrà andare a parare con atlete interessanti ma mai seriamente sfruttate come Nikki Cross, Piper Niven e Candice LeRae. Tegan Nox e Natalya da midcarding e nulla di più; Dana Brooke ed Emma lowcarder senza troppi dubbi.
In prima linea: Raquel Rodriguez, Liv Morgan

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Low card e “acquisti” da NXT. Da NXT è stato preso del buon materiale: JD McDonagh è un bravissimo performer, Apollo Crews ha lavorato bene nel brand di sviluppo ed è pronto a essere rilanciato, gli Indus Sher sono di impatto e possono dire la loro. Da capire se invece è pronto Odissey Jones. Il resto dell’under card è poca roba: bisognerà lavorare sul lato intrattenimento di Riddick Moss (magari insieme a Emma, ndr) e Akira Tozawa.

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Tag team. Raw si è preso tutti i titoli di coppia, ma c’è da capire come gestirà la cosa la WWE. I titoli di coppia sia di Raw che di SmackDown, unificati, sono nelle mani di Kevin Owens e Sami Zayn. Vedremo se li unificheranno definitivamente o se dovranno cedere quelli dello show blu. I titoli di coppia femminili di Liv Morgan e Raquel Rodriguez finora sono stati difesi indistintamente in ogni show, ma c’è da capire se si sceglierà ancora questa linea o si procederà per titoli brandizzati anche per le donne. Quanto agli altri tag team e stable, certamente il ruolo principale tra gli uomini è ricoperto dal Judgement Day e dall’Imperium, le due squadre più interessanti. Ma stanno facendo molto bene anche Braun Strowman e Ricochet. Senza dimenticare l’usato sicuro rappresentato dal New Day e tag team/stable da scoprire e rilanciare come Indus Sher e Viking Raiders. Relegati al comedy o poco altro i vari MMM, Alpha Academy e Los Lohtharios. Lato donne c’è penuria, ma almeno ci sono dei team: Ronda/Shayna lavorano insieme da qualche mese e sembrano funzionare (se solo non si infortunassero sempre, ndr); Katana Chance/Kayden Carter sono una coppia interessantissima che viene da ottimi anni in partnership a NXT; lowcarder ma serve anche quello con Sonya Deville/Chelsea Green.
In prima linea uomini: Kevin Owens/Sami Zayn, Judgement Day, Imperium, Braun Strowman/Ricochet, New Day
In prima linea donne: Liv Morgan/Raquel Rodriguez, Ronda Rousey/Shayna Baszler

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns