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Little Rock, Arizona

I match

  • Solo Sikoa batte Rey Mysterio
  • Bianca Belair batte Dakota Kai
  • Seth ‘Freakin’ Rollins batte The Miz
  • Austin Theory (c) v Bobby Lashley: no contest. Austin Theory rimane United States Champion
  • Sonya Deville/Chelsea Green battono Candice LeRae/Michin
  • Kevin Owens/Sami Zayn/Matt Riddle battono Judgement Day [Finn Balor/Damian Priest/Dominik Mysterio] in un six-men tag team match

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Storyline
La serata viene aperta dall’arrivo della Bloodline, senza però il suo capo Roman Reigns. Paul Heyman prende la parola e introduce l’arrivo del Judgement Day. Il quartetto si unisce alla Bloodline e il ‘Wise Man’ riprende la parola per sottolineare una nuova alleanza temporanea tra le due stable. Per volontà del ‘Tribal Chief’ propone che ognuno di loro si prenda cura dei problemi dell’altro team. La Bloodline si prenderà cura di Rey Mysterio e Bad Bunny, ma anche il Judgement Day dovrà fare altrettanto con i loro rivali. Gli Usos vengono colti di sorpresa da questa scelta del ‘Tribal Chief’, con Heyman che gli spiega che Roman ha voluto dirlo solo a Sikoa per non distrarli dal loro obiettivo di riconquista dei titoli di coppia. Sembrano tutti d’accordo. Finn Balor si ricorda dei problemi avuti in passato con Reigns, ma sotterra l’ascia di guerra. La campionessa femminile di SmackDown, Rhea Ripley, si limita ad accettare le condizioni ribadendo, però, che l’alleanza è solo temporanea. Quindi Heyman propone a Priest, Dominik e Balor di affrontare nel main event della serata Matt Riddle e i campioni indiscussi di coppia, Sami Zayn e Kevin Owens, in modo da indebolirli in vista del tre contro tre di Backlash in cui questi ultimi affronteranno proprio Usos e Solo Sikoa. Proposta accettata. Così ecco che Solo Sikoa è pronto a ricambiare il favore sfidando subito Rey Mysterio

Va in scena il primo match. Rey come spesso accade crea non pochi problemi ad un avversario più grosso di lui. Sikoa mostra tutta la sua potenza, ma Mysterio è bravo a sfuggire via. Tanto che sembra necessario l’arrivo degli Usos per dare manforte all’ ‘enforcer’ della Bloodline. Ma Jimmy e Jey vengono attaccati dalla LWO, non riuscendo ad interferire. Poco male, però, perché Sikoa si becca sì una 619, ma evita lo Splash e chiude i giochi con la Samoan Spike. A fine match Usos e Sikoa attaccano non solo Rey ma tutta la LWO. Il loro patto con il Judgement Day è onorato. Ora tocca a loro

La campionessa femminile, Bianca Belair, affronta Dakota Kai delle Damage CTRL, in attesa di mettere in palio il suo titolo contro Iyo Sky. Il match tra Bianca e Dakota è molto interessante e vede la ‘EST’ spuntarla con la solita KOD, che mette fine alle speranze della Kai. Il tutto sotto lo sguardo della leader delle Damage CTRL, Bayley, e della prossima sfidante, Iyo Sky

Cody Rhodes sale sul ring pronto a una sfida. Ma sa quello che vuole, quindi chiama a gran voce sul ring Brock Lesnar, pronto a mettergli le mani addosso. Ma invece di Lesnar arriva Adam Pearce, che invita Cody a lasciare l’arena perché non autorizzato a combattere dai medici dopo il recente assalto subito da Brock. Cody inizialmente se ne va, ma poi torna sui suoi passi e prende anche una sedia. Pearce annuncia che renderà ufficiale il match di Backlash tra Cody e Lesnar solo se non accadrà nulla e chiama la security. Intatnto arriva anche Brock Lesnar sullo stage. Rhodes impazzisce e inizia ad azzuffarsi con tutti gli uomini della sicurezza. ‘The Beast’ osserva, se la ride e se ne va

Il match che segue è un quantomai interessante incontro tra Seth ‘Freakin’ Rollins e The Miz. Inaspettatamente assistiamo a un match davvero molto combattuto. Entrambi fanno vedere ottime cose. Alla fine la spunta Rollins grazie alla Falcon Arrow seguita dallo Stomp

Austin Theory mette in palio il suo titolo statunitense nel match duro contro Bobby Lashley. Incontro proibitivo, dove alla fine si vede la superiorità di ‘The All Mighty’, che arriva a chiudere Theory nella Hurt Lock. Austin lo spinge fino all’angolo per provare a liberarsi, ma all’improvviso arriva Bronson Reed che va a valanga su entrambi. Scatta l’interruzione del match. Reed in realtà punta solo Lashley e lo aggredisce brutalmente. Il colpo di grazia arriva quando se lo carica in spalle, Theory colpisce Bobby con un Dropkick, spianando la strada al Samoan Drop di Reed

Arriva il momento di Trish Stratus. La leggenda del wrestling femminile prende la parola per giustificare l’aggressione a Becky Lynch della settimana scorsa. Trish se la prende con Becky perché l’irlandese ritiene di essere una delle quattro donne che hanno dato il via alla Women Revolution in WWE. Ma questa cosa non va bene perché lei è venuta molto prima e ha scritto pagine di storia. L’ha fatto con Lita, che però è stata raggirata e ora crede che Becky sia sua amica. Trish conferma di essere stata lei a colpire Lita, ma di averlo fatto per far rinsavire la sua amica, ma il vero obiettivo era Becky e spiegarle che lei non è seconda a nessuno.

Le campionesse femminili di coppia, Liv Morgan e Raquel Rodriguez, si accomodano a bordo ring per assistere al match che segue. Qui hanno modo di osservare le pretendenti al titolo, Sonya Deville e Chelsea Green, riuscire a battere Candice LeRae e Michin

Siamo al main event della serata. Matt Riddle e i campioni di coppia indiscussi, Kevin Owens e Sami Zayn, fanno squadra contro il Judgement Day, rappresentato dal trio composto da Finn Balor, Dominik Mysterio e Damian Priest, e supportato a bordo ring dalla campionessa femminile di SmackDown, Rhea Ripley. Match molto acceso, ricco di molti spot. La confusione regna sovrana quando la Bloodline sembra averne abbastanza dei tempi che ci sta mettendo il JD per portare a casa l’incontro e prova ad intervenire. Ma nella confusione proprio gli heel hanno la peggio con Balor che si becca prima un Helluva Kick da Zayn e poi la Floating Bro da Riddle. Il trio face vince. La Bloodline però sale sul ring e parte l’aggressione ai tre vincitori. In soccorso arriva la LWO al completo. Ne viene fuori una rissa furibonda che coinvolge il trio Riddle-Owens-Zayn, la LWO, il Judgement Day e la Bloodline. Alla fine sono questi ultimi due team a doversela dare a gambe, con la LWO soprattutto che riscatta la brutta partenza di serata, prendendo il comando del ring

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns