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Portland, Ohio

I match

  • Brawling Brutes [Sheamus/Butch/Ridge Holland] battono Imperium [Gunther/Ludwig Kaiser/Giovanni Vinci] in un six-men tag team match
  • Ricochet batte Ivar
  • Liv Morgan/Raquel Rodriguez battono Natalya/Shotzi
  • Judgement Day [Damian Priest/Dominik Mysterio] battono LWO [Rey Mysterio/Santos Escobar]
  • Jey Uso batte Sami Zayn

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Storyline
Wrestlemania ormai è solo un ricordo e dopo Raw, anche SmackDown riprende la sua strada. Si ricomincia con un tre contro tre tra Imperium e Brawling Brutes. E’ una bella sfida, dove la parte del leone la recita il solito grande Sheamus, che crea non pochi problemi al campione intercontinentale, Gunther, e che va a chiudere la sfida con un Brogue Kick su Vinci

Nel match che segue vediamo Ricochet soffrire, ma poi riuscire a superare Ivar dei Viking Raiders

Ancora lottato, stavolta tra le donne. Liv Morgan e Raquel Rodriguez scaldano i motori in vista del match di Raw di lunedì notte in cui si giocheranno l’opportunità di vincere i titoli di coppia femminili. Liv e Raquel affrontano Natalya e Shotzi. Match senza grandi sussulti, deciso dalla ObLivion finale. Liv e Raquel lanciano il loro messaggio a Lita e Becky Lynch

Dopo ben tre match passiamo ai promo. Come a Raw ecco far capolino il COO, Triple H. Il ‘King of Kings’ stavolta fa però un annuncio ben più importante. Rivela che molte cose cambieranno nel futuro prossimo e annuncia che prossimamente sarà in programma il Draft, che mischierà le carte nei due roster e in cui tutti saranno eleggibili. Quindi introduce la nuova campionessa femminile di SmackDown, Rhea Ripley, accompagnata da tutto il Judgdement Day

Rhea è la prima a prendere la parola dicendo che è iniziata la sua era. Poi tocca a Finn Balor, che esalta il suo recupero a tempo di record dopo l’infortunio alla testa rimediato nel match contro Edge. Dominik Mysterio continua a prendersela con suo padre con Damian Priest che rincara la dose contro il rapper Bad Bunny, che troppe volte si sta mettendo in mezzo nei loro affari. Il promo è interrotto dall’arrivo del neonato LWO, composto da Rey Mysterio e dal Legado del Fantasma. Piccola rissa e poi si parte col match tra Dominik/Damian contro Rey Mysterio/Santos Escobar. Match confusionario, dove vediamo anche la rissa fuori ring tra le due donne delle stable, Zelina Vega e Rhea Ripley. Sul ring il LWO sembra farcela quando Rey piazza la 619 su Dominik, ma viene spazzato via poco dopo da Priest, che chiude i giochi con la Reckoning su Santos Escobar

Siamo ora al main event, dove va in scena la sfida tra Sami Zayn e Jey Uso. Durante la serata Jey ha appreso che per ordine di Roman Reigns, suo fratello Jimmy è stato tenuto fermo a casa. Sami ha voluto parlare col suo vecchio amico per metterlo ancora una volta in guardia sul ‘Tribal Chief’, ma nel mezzo del loro discorso è stato attaccato Kevin Owens (si pensa da Solo Sikoa). Si passa dunque al match, assolutamente godibile e ricco di momenti interessanti. Jey intercetta un volo di Sami e lo colpisce col Superkick. Sami piazza un Blue Thunder Bomb. Per entrambi è solo conto di due. La svolta arriva quando Solo Sikoa, non visto dall’arbitro, colpisce col Samoan Spike il povero Sami, spianando la strada alla vittoria finale di Jey. A fine match inizia il solito massacro, ma con Kevin Owens in ospedale, ecco che il soccorso per Zayn arriva da una superstar inaspettata. Matt Riddle arriva di gran carriera e mette fuori causa i due della Bloodline, prendendosela soprattutto con Solo Sikoa

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns