Inglewood, California
I match
- Brock Lesnar batte Omos
- Ronda Rousey/Shayna Baszler battono Liv Morgan/Raquel Rodriguez, Natalya/Shotzi e Chelsea Green/Sonya Deville in un women’s Wrestlemania Showcase match
- Gunther (c) batte Drew McIntyre e Sheamus in un triple treath match e rimane Intercontinental Champion
- Bianca Belair (c) batte Asuka e rimane Raw Women’s Champion
- Edge batte ‘Demon’ Finn Balor in un hell in a cell match
- Roman Reigns (c) batte Cody Rhodes e rimane Undisputed WWE Universal Champion
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L’evento in sintesi
Si comincia con la sfida titanica tra Brock Lesnar e Omos. Come visto già nelle settimane precedenti, il ‘Nigerian Giant’ sembra essere un ostacolo fin troppo arduo anche per uno tosto come ‘The Beast’. Lesnar in avvio viene letteralmente spazzato via da Omos, che quasi la spunta con due Bodyslam e una Chokeslam. Brock tiene botta e fa andare a vuoto una Avalanche del nigeriano, mettendolo poi al tappeto con qualche German Suplex. Lesnar tenta la F5, ma Omos è troppo grosso e pasante e la gamba di Brock cede. Ma Lesnar non demorde e dopo una brevissima reazione del rivale, ci riprova e stavolta riesce a sollevare Omos, mettendo a segno un’incredibile F5, che vale la vittoria. Breve, ma è quello che serviva per scaldare il pubblico. Brock Lesnar ha il suo Wrestlemania Moment
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Come la sera scorsa per gli uomini, anche lo Showcase match femminile è il secondo della card in questa seconda serata. Match che vede brillare nelle prime battute Liv Morgan. Bene anche Raquel Rodriguez, che fa valere tutta la sua forza bruta nei confronti delle rivali, prendendosela soprattutto con Chelsea Green e Sonya Deville. Shayna Baszler prova a dire la sua, ma finisce schiantanta in Powerbomb da Natalya e Shotzi. Momento spot quando vediamo prima Chelsea Green lanciarsi in Crossbody fuori dal ring sulle rivali, per evitare di finire tra le grinfie di Raquel Rodriguez, e poi vediamo la stessa Raquel lanciare la partner, Liv Morgan, in Powerbomb fuori dal ring contro le avversarie. Altro bel momento si ha quando Natalya sottomette nella Sharpshooter contemporaneamente sia Sonya che Chelsea, ma la sua vittoria è interrotta dall’arrivo di Liv Morgan, che connette poi con una Codebreaker e con una ObLivion su Shotzi. Ma lo schienamento viene interrotto da Shayna Baszler, che lascia poi la scena alla partner, Ronda Rousey, che entra in scena giusto in tempo per chiudere Shotzi nella Armbar e vincere la sfida. Col minimo sforzo si portano a casa il match le due che meno si sono messe in mostra
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Prima di tornare sul ring è il momento di celebrare Bobby Lashley. ‘The All Mighty’ viene chiamato sullo stage per sollevare il grande trofeo della Andre The Giant Memorial Battle Royal, vinto due notti prima a SmackDown
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E’ il momento, adesso, della supersfida a tre per il titolo intercontinentale con il campione, Gunther, che deve difendersi dall’assalto sia di Sheamus che di Drew McIntyre. Pronti-via e il ‘Ring General’ viene subito scacciato via da Drew. In avvio è scambio di colpi tra Drew e Sheamus, con Gunther che torna e parte all’attacco. Prima contro Sheamus con varie Chop, un Big Boot e una Boston Crab interrotta da McIntyre. Poi parte lo scontro Gunther-Drew, interrotto da una breve alleanza tra gli amici-nemici contro l’austriaco. Future Shock di Drew sul campione, che però evita la Claymore e piazza la Symphonie. Nulla da fare, Sheamus interrompe tutto e contrattacca piazzando la White Noise sul campione, ma è solo conto di due. Poi lo chiude nella Cloverleaf. Gunther soffre, ma viene salvato dall’arrivo di McIntyre, che attacca l’irlandese. Sheamus va a segno con delle ginocchiate su entrambi e poi connette con il Brogue Kick su Gunther, salvato ancora da McIntyre. Gunther esce di scena e inizia un duello serratissimo tra Sheamus e Drew. Colpi durissimi tra i due, con Sheamus che va ad un passo dalla vittoria dopo un Brogue Kick. Solo due. Ancora colpi durissimi e McIntyre stavolta riesce a piazzare la Claymore. Ma solo due anche per lui. Si combatte ancora fuori dal ring, dove lo ‘Scottish Warrior’ connette con un fantastico Plancha. Si torna dentro, ma qui Sheamus sorprende ancora lo scozzese evitando la Claymore e connettendo con l’ennesimo Brogue Kick della serata. Sembra fatta, ma durante lo schienamento arriva in volo Gunther con un Diving Splash. Symphonie su Sheamus, che finisce su Drew, che stava per rialzarsi. Symphonie anche su McIntyre e vittoria. Gunther di prepotenza! Dopo un match incredibile! Il ‘Ring General’ prosegue nel suo regno da campione intercontinentale, il terzo più lungo di sempre relativamente a questo titolo
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Passiamo adesso al match per il titolo femminile di Raw, dove Asuka va all’assalto della campionessa, Bianca Belair, che entra nel ring preceduta dalla bella esibizione di ragazzine ballerine sotto le note della sua theme song. La ‘EST’ resiste ai primi assalti della nipponica, piazzando una Spinebuster. Ma quando fa per connettere col Moonsault, viene intercettata e chiusa nella Asuka Lock, da cui la campionessa esce non senza fatica. La sfida prosegue fuori dal ring dove Bianca tira fuori gli artigli e mette a segno una gran bella Sit-Out Powerbomb. Ma Asuka non molla e nel ring trova la forza per contrattaccare. Prima chiude Bianca nella Ankle Lock e poi la colpisce con vari calci e un Dropkick. La Belair reagisce, ma quando tenta il Moonsault, Asuka si scansa e la mossa va a vuoto. Bianca sale sul paletto per colpire ancora, ma la giapponese la afferra per la coda dei capelli e la tira giù, Nuovo duello, ma Asuka ha ancora la meglio con una Codebreaker. Bianca esce al due dal conteggio, ma sembra stordita. Eppure riesce a trovare le energie per colpire la rivale e sollevarla per la KOD. Asuka resiste e la evita, mentre Bianca per poco non colpisce l’arbitro, distraendosi per sincerarsi delle condizioni. Asuka ne approfitta e sputa il suo Blue Mist. Ma la ‘EST’ schiva solleva ancora la rivale, che però sfila via e interve la mossa chiudendola nella Armbar. Bianca sembra sul punto di cedere, ma resiste e con una prova di forza clamorosa, solleva Asuka e la schianta al tappeto con la KOD che vale la vittoria. Ad un anno esatto dalla conquista del titolo, Bianca Belair è ancora la campionessa femminile di Raw dopo un grande incontro
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Altro piatto forte della serata: hell in a cell. Edge entra indossando ali da demone; Finn Balor rispolvera la sua versione demone. Fin da subito la sfida è cattiva con Edge che colpisce con delle sedie e Finn con dei kendo stick. Edge regala i primi spot, imprigionando Balor all’angolo della gabbia con i kendo stick e lanciandosi in Baseball Slide. Ma ‘Demon’ risponde schiantando il canadese contro un tavolo all’altro angolo con uno Shotgun Dropkick, dopo aver evitato la Spear. Match selvaggio con la ‘Rated-R Superstar’ che quasi infortuna il rivale lanciandogli una scala addosso. Altri colpi durissimi, con Balor che lancia Edge contro la stessa scala. Quindi dopo altri durissimi colpi con i kendo stick, il ‘Demon’ mette a segno la Coupe de Grace. Ma è solo conto di due. Altro momento top arriva poco dopo. Balor sale sulla scala, Edge lo raggiunge. Scambio di colpi e poi dalla cima della scala, il canadese va a segno con una fantastica Edgecution. Ma è ancora solo due. Edge va a segno anche con la Edge-O-Matic ma non basta. Ora Balor contrattacca e colpisce ripetutamente il rivale, fino a stenderlo sopra un tavolo. Finn cerca lo spot della serata arrampicandosi contro la parete della gabbia. Ma quando vola per la Coupe de Grace, Edge si scansa e Balor distrugge il tavolo andando a vuoto col colpo. Subito Spear di Edge, che però vuole distruggere il rivale e prende due sedie. Una la posiziona sotto la testa del ‘Demon’, con l’altra carica il colpo. Con-Chair-To!!! La vendetta è compiuta, Edge annienta Finn Balor e probabilmente tutto il Judgment Day
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Prima del gran finale è il momento di celebrare coloro che sono entrati a far parte della WWE Hall of Fame in questo 2023. Stacy Keibler, The Great Muta, ma anche Andy Kaufman, rappresentato da moglie e figlio, e l’ex arbitro, Tim White, rappresentato da padre e fratello, vincitore del ‘Warrior Award’. E ovviamente spazio poi alla principale introduzione dell’anno, ossia il grandissimo Rey Mysterio
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