Montreal, Quebec (Canada)
I match del main show
- Asuka (entrata n. 6) vince il women’s elimination chamber match e diventa #1 contender per il Raw Women’s Championship a Wrestlemania
* partecipanti in ordine di eliminazione (tra parentesi numero di entrata): Nikki Cross (4), Natalya (1), Liv Morgan (2), Raquel Rodriguez (3), Carmella (5)- Bobby Lashley batte Brock Lesnar per squalifica
- Edge/Beth Phoenix battono Judgement Day [Finn Balor/Rhea Ripley] in un mixed tag team match
- Austin Theory (c) (entrata n. 3) vince il men’s elimination chamber match e rimane United States Champion
* partecipanti in ordine di eliminazione (tra parentesi numero di entrata): Bronson Reed (5), Damian Priest (4), Johnny Gargano (1), Montez Ford (6), Seth ‘Freakin’ Rollins (2)- Roman Reigns (c) batte Sami Zayn e rimane Undisputed WWE Universal Champion
****
L’evento in sintesi
La partenza è affidata alla chamber femminile. A far partire la contesa sono Natalya e Liv Morgan. Quest’ultima dopo un buon avvio è costretta a subire vari colpi pesanti contro la struttura. Poi ecco la prima entrata: Raquel Rodriguez. La messicana fa valere la sua potenza su tutte, ma la sfida si accende quando entra Nikki Cross. La scozzese carica alla cieca e si rende protagonista di un ottimo spot quando dalla cima della cella si lancia in Crossbody su tutte le rivali. L’altro spot lo regala Liv Morgan, che scaraventa al tappeto Raquel Rodriguez con una fantastica Sunsetflip Powerbomb partendo dalla vetta di una cella. La penultima ad entrare è Carmella, che mostra subito la sua furbizia limitandosi a schienare le avversarie in difficoltà per poi rinchiudersi nella sua cella quando le cose vanno male. Prima dell’ultimo ingresso abbiamo già la prima eliminazione. Raquel lancia Nikki Cross contro una cella con violenza e poi la schiena, eliminandola. Poi ecco l’ultima entrata, quella di Asuka. La giapponese è subito in palla e nessuno riesce a tenerla a freno. Momento top quando Natalya sottomette Liv Morgan nella Sharpshooter e proprio Asuka si aggiunge chiudendola anche lei in una Armbar. Liv sviene e viene eliminata. L’alleanza con Asuka dura poco perché Natalya più tardi la chiude nella Sharpshooter. Ma arriva Carmella a colpire la canadese con un Superkick per eliminarla. L’alleanza tra Asuka e Carmella dura un po’ di più e le due riescono in azione combinata ad eliminare Raquel Rodriguez. Ma non c’è un attimo di tregua. Appena Asuka si alza in piedi riceve un Superkick dalla ‘Fabulous’, ma resiste al conto di due. Carmella ci riprova, ma la ‘Empress of Tomorrow’ contrattacca e alla fine la chiude nella Armbar. La sofferenza di Carmella è troppa e alla fine cede. Asuka vince la chamber e ottiene la title shot che la porta dritta a Wrestlemania, dove affronterà Bianca Belair per il titolo femminile di Raw
***
Si passa ora alla resa dei conti tra Bobby Lashley e Brock Lesnar. La sfida tra colossi, che da tempo non se le mandano a dire. Parte forte Lesnar, ma Lashley è il primo a schienare dopo una Spear. Brock però è bravo ad evitare di farsi chiudere nella Hurt Lock e a reagire, riuscendo a piazzare ben due F5. Ma anche Lashley resiste al conto di due. La sfida è un susseguirsi di colpi duri, finché dopo una nuova Spear a segno, Bobby chiude il rivale nella Hurt Lock. ‘The Beast’ soffre, ma non cede. Eppure sembra sul punto di mollare e quando non ne ha più, pur di non cedere, rifila un calcio nelle parti basse al rivale. L’arbitro vede tutto e chiama la squalifica. Brock non la prende benissimo e piazza una F5 anche sull’arbitro. Poi torna a concentrarsi su Lashley, continuando l’attacco e schiantando prima lui e poi ancora l’arbitro contro il tavolo di commento con altre F5. Lesnar se ne va sorridendo soddisfatto
***
Altra resa dei conti, stavolta in un match a coppie miste tra la ‘Grit Couple’, ossia Edge e sua moglie Beth Phoenix, contro il Judgement Day, rappresentato da Finn Balor e dalla vincitrice della Royal Rumble, Rhea Ripley; ad accompagare questi ultimi c’è Dominik Mysterio. Il match è tutto condotto dalle donne nella prima fase, con Balor che fa il gioco sporco per non far entrare in azione Edge. Poi però la ‘Rated-R Superstar’ entra in gioco e la sfida si accende. Un bel momento si ha quando contemporaneamente Rhea piazza una Powerbomb su Edge e Beth fa lo stesso su Balor. Ma il momento clou sembra esserci quando in una fase favorevole alla ‘Grit Couple’, Dominik Mysterio distrae l’arbitro e passa un tirapugni a Rhea, che colpisce Edge, che si salva miracolosamente al due dal conteggio. Parte una nuova rissa tra la Phoenix e la Ripley, con la ‘Eradicator’ che sembra avere la meglio e posiziona Beth sui ringstep, pronta a colpirla con la Con-Chair-To, sotto lo sguardo di Edge, bloccato sul ring da Balor. Ma quando la scena di Extreme Rules sta per ripetersi, ecco che Beth schiva il colpo e contrattacca. Sediata su Rhea, che subisce anche la Glam Slam a bordo ring. Anche Edge si carica e respinge Balor, andando poi a piazzare il Suicide Dive su Dominik fuori dal ring. Si torna nel quadrato: Finn prova a reagire, ma Edge lo anticipa colpendolo con la Spear e andando a vincere. Judgement Day sconfitto e grande rivincita per la ‘Grit Couple’
***
Seconda chamber della serata, quella maschile. Si parte con Seth Rollins e Johnny Gargano, che danno vita a un ottimo scambio di colpi. Poi entra il campione, Austin Theory, che viene malmenato da entrambi. Quindi entra in azione la potenza di Damian Priest, che detta le nuove regole del gioco. Almeno finché non arriva il momento dell’ingresso di Bronson Reed, che sembra una furia che nessuno riesce a controllare. Bronson piazza una doppia devastante Fallaway Slam su Gargano e Rollins, che però non basta per eliminarli. L’ultimo ingresso è quello di Montez Ford e qui il livello si alza notevolmente. Montez quasi subito si lancia in volo dalla cima della struttura su tutti i rivali. Mette a segno ottimi colpi, dando anche il colpo di grazia sulla prima eliminazione, quella di Bronson Reed. Il colosso subisce vari Superkick da Gargano, Rollins e Ford e poi ognuno piazza la sua finisher: One-Final Beat, Stomp e il Frog Splash di Montez. Reed è fuori. Ford viene messo ko, ma Priest e Theory hanno i loro problemi a reggere il confronto con gli ottimi Gargano e Rollins, che finiscono però per darsele dalla cima della gabbia. Seth prova la Powerbomb, ma Gargano lo butta giù in Hurracarana. E’, però, il canto del cigno di Johnny, che poco dopo subisce la Razor’s Edge di Priest e viene eliminato. Non dura molto di più, però, Damian, che finisce vittima di un’azione combinata tra Rollins e Ford, con lo Street Profits che piazza la Blockbuster decisiva. Anche Priest è out. Theory è in balia dei rivali, ma trova una reazione e colpisce Ford, che finisce con la testa tra le corde e subisce un violento Stomp da Rollins, che lo elimina. Rimangono Theory e Rollins. Il ‘Visionary’ sembra avere la meglio e carica lo Stomp, ma la struttura è aperta per favorire l’uscita di Ford, ma così favorisce l’entrata di Logan Paul, che si butta nel ring e colpisce Seth prima con una Clothesline e poi con la sua stessa Stomp e se ne va. Theory dà il colpo di grazia con la A-Town Down e si conferma campione. Ma la notizia è che Logan Paul, dopo esser costato l’eliminazione alla Rumble, costa a Rollins anche la sconfitta nella chamber. Inevitabile uno scontro tra i due adesso
***
Ed ora il main event. Un acclamatissimo Sami Zayn entra per sfidare il campione universale indiscusso, Roman Reigns, per il titolo. Dopo tanti cori si parte e Roman comanda le operazioni con Sami che riesce a scuotere la folla solo dopo un bel Summersault fuori dal ring, ma il ‘Tribal Chief’ torna a condurre irridendo il rivale davanti a sua moglie. Ma quando Sami ha una prima reazione quando evita una Spear e piazza lui un Superman Punch: solo due. Roman comanda ancora e lancia Zayn fuori dal ring; carica la Spear, ma Sami si scansa e Roman si schianta contro le barricate. Zayn lo riporta nel ring, ma è ancora conto di due. Sami insiste con vari Exploder Suplex, ma in una fase concitata l’arbitro finisce ko. Zayn va comunque a segno con la Helluva Kick. Reigns è ko, ma non c’è alcun arbitro per il conteggio. A questo punto arriva Jimmy Uso, che tramortisce Zayn con vari Superkick e un Uso Splash e posiziona Roman sul rivale. Arriva un altro arbitro, ma miracolosamente Sami esce al due dal conteggio. L’arena esplode e Sami contrattacca piazzando un Helluva Kick su Jimmy e una Blue Thunder Bomb su Reigns. Ma è ancora solo due. Altra fase confusa e altro arbitro ko. Stavolta è Roman a prendere il controllo grazie a Paul Heyman che gli passa una sedia. Ma quando sta per colpire Sami, arriva Jey Uso, che glielo impedisce. Reigns gli passa la sedia e gli impone di dare lui il colpo di grazia a Zayn. Ma Jey esita troppo e Roman lo spintona. Sami si rialza e va all’attacco con una Spear, ma Reigns si scansa e Jey viene colpito in pieno. Roman va all’attacco con la sedia e colpisce ripetutamente Sami, completando l’opera con la Spear. Il sogno di Sami e di tutti i fan presenti finisce qui. Roman Reigns è ancora campione e da tale andrà a Wrestlemania a vedersela contro Cody Rhodes
***
Ma anche stavolta c’è un post. Non è finita qui. Roman vuole dare una punizione esemplare a Sami Zayn e fa intervenire Jimmy Uso, che lo colpisce a ripetizione. Ma il massacro si ferma subito perché arriva Kevin Owens, che era fuori dalla Royal Rumble. Il ‘Prizefighter’ in nome della vecchia amicizia con Sami attacca Jimmy, poi arriva nel ring e rifila una Stunner a Roman Reigns. Poi schianta sul tavolo di commento e piazza un’altra Stunner anche su Jimmy Uso. Paul Heyman prova ad attaccarlo quando prende una sedia, ma Owens piazza una Stunner anche sul ‘Wise Man’. Kevin vorrebbe colpire ancora Roman Reigns, ma vede che alle sue spalle c’è Sami che si è rialzato e gli lascia la scena: devastante Helluva Kick di Zayn su Roman che tramortito a fatica va verso il backstage. Sami e Kevin si osservano, ma non ci sono abbracci. Owens l’ha salvato dal massacro, ma non ha dimenticato i tradimenti dei mesi in cui Sami ha preferito stare nella Bloodline e se ne va. Zayn raccoglie l’abbraccio finale dei fan, ma si ritrova drammaticamente solo: senza il titolo, che è rimasto nelle mani del ‘Tribal Chief’, e senza l’amico di sempre