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Una gabbia circolare di acciaio del peso di 16 tonnellate, circondata da catene. Sei atleti all’interno, due nel ring, quattro rinchiusi in celle agli angoli, pronti a entrare ogni tre minuti. Nessun modo per uscire se non venendo eliminati per schienamento o sottomissione. Nessuna regola. Tutto è lecito. Un solo vincitore. Questo è l’Elimination Chamber e noi andiamo a ripercorrere la storia di questo tipo di incontro, scegliendo per voi quelli che a nostro modo di vedere sono i 10 Elimination Chamber match più belli di sempre.

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#10 – Summerslam 2003 – Elimination Chamber match per il World Heavyweight Championship. Uno dei pochissimi Elimination Chamber match che non c’entra nulla con la Road to Wrestlemania. Siamo infatti a Summerslam, il grande evento estivo della WWE. Nel 2003 la macchina da guerra Goldberg ha fatto la sua travolgente irruzione in WWE e punta dritto al titolo mondiale pesi massimi, detenuto dal leader della Evolution, Triple H. La Chamber mette di fronte a ‘Da Man’ altri importanti atleti come Kevin Nash, Chris Jericho, Shawn Michaels e il partner di stable di ‘The Game’, Randy Orton, messo lì come secondo elemento della Evolution, pronto a fare il gioco sporco per il suo capo. Ma c’è battaglia finché non entra in scena ‘Da Man’. Goldberg distrugge tutto e tutti. Bellissima la scena di quando distrugge il plexiglass di una cella, schiantandoci sopra Chris Jericho con una Spear. Li elimina tutti, compreso Randy Orton. E quando rimane solo con ‘The Game’, Triple H ha paura. Ma la Evolution ha sempre il suo asso nella manica. Fuori dal ring ci sono l’eliminato Orton e gli altri due componeti, Batista e Ric Flair. Il ‘Nature Boy’ passa al campione lo Sledgehammer con cui colpisce Goldberg, riuscendo a vincere il match. Finale con Goldberg intrappolato tra le catene della gabbia e massacrato dalla Evolution. Avrà la sua rivincita appena un mese dopo.

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#09 – Elimination Chamber 2010 – Elimination Chamber match per il World Heavyweight Championship. Incontro che ha segnato la storia della Road to Wrestlemania. The Undertaker sembrava inarrestabile e senza rivali credibili nel suo regno da campione mondiale pesi massimi. Anche i vari sfidanti dell’Elimination Chamber non sembrano far paura: R-Truth, il predicatore CM Punk, il bravo ma troppo leggero Rey Mysterio e John Morrison, con il solo Chris Jericho a destare qualche minimo timore in più. Se si aggiunge che più o meno tutti si eliminano tra loro, il gioco è fatto. Undertaker si ritrova a dover competere solo con Morrison e ‘Y2J’, riuscendo dopo una bella lotta a eliminare il primo. Sembra fatta per la vittoria, ma dal fondo della struttura appare Shawn Michaels, che ha un conto in sospeso. ‘HBK’ da tempo stava chiedendo un rematch della splendida sfida di Wrestlemania XXV contro il ‘Deadman’, senza successo. Così decide di ottenerla da sola, senza usare le buone maniere e irrompe nel match stendendo Taker con la Sweet Chin Music e favorendo la vittoria di Chris Jericho, che diventa il nuovo campione. L’irruzione di Shawn Michaels è uno dei momenti più belli della storia dell’Elimination Chamber.

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#08 – No Way Out 2008 – Elimination Chamber match per la title shot per il World Heavyweight Championship a Wrestlemania XXIV. Una delle più riuscite Elimination Chamber di sempre, quella che nel 2008 doveva servire a decretare lo sfidante di Edge a Wrestlemania XXIV per il titolo mondiale pesi massimi. Big Daddy V (Viscera, ndr), MVP. The Great Khali e Finlay. Tutti chiusi nelle celle a guardare due icone come The Undertaker e Batista dare inizio alle ‘danze’. Sfida di pura potenza, dove il ‘Deadman’ e ‘The Animal’ resistono agli attacchi di tutti gli avversari. Spettacolare Taker che fa cedere Khali nella Hell’s Gate e poi schianta contro le grate Finlay, che stava per colpirlo col suo bastone, servitogli dal fedele nanetto Hornswaggle, sbucato di nascosto nella struttura. E vogliamo parlare del volo con cui schianta MVP dalla cima della camera? Iconico. A chiudere il match sono i due che l’avevano iniziato: Batista e The Undertaker. Duello straordinario, con entrambi che mettono a segno delle Powerbomb, ma è decisiva la Tombstone con cui Taker vola a Wrestlemania per sfidare Edge.

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#07 – No Way Out 2009 – Elimination Chamber match per il World Heavyweight Championship. Una notte che ricorderà a lungo, nel bene e nel male, Edge, quella di No Way Out 2009. Poche ore prima aveva clamorosamente perso il titolo WWE, venendo eliminato per primo nell’Elimination Chamber riservato al roster di SmackDown. Ma la ‘Rated-R Superstar’ si guadagna un clamoroso accesso all’altro Elimination Chamber, quello di Raw, attaccando alle spalle Kofi Kingston e prendendo il suo posto. Nel match il campione mondiale pesi massimi, John Cena, mette in palio la cintura contro Rey Mysterio, Chris Jericho, Kane, Mike Knox e, appunto, Edge. Spettacolare il gioco di squadra concluso con la Senton Bomb dalla cima della struttura con cui Rey Mysterio elimina Kane. Rey e Jericho collaborano e insieme arrivano a eliminare anche l’altro grosso del match, Mike Knox. La grande sorpresa arriva quando viene eliminato Cena, lasciando tutti con la certezza che tra Rey, Jericho ed Edge avremmo comunque avuto un nuovo campione. Con l’eliminazione di Chris Jericho il finale è tutto per uno scontro incredibile e velocissimo tra Edge e Rey Mysterio, concluso con una Spear al volo della ‘Rated-R Superstar’ che corona una notte iniziata in modo pessimo, diventando campione nel roster diverso da quello di appartenenza.

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#06 – Elimination Chamber 2021 – Elimination Chamber match per una title shot immediata per l’Universal Championship. La chamber del 2021 riservata al roster di SmackDown è il match che segna l’inizio dell’inserimento di Daniel Bryan nel main event di Wrestlemania, pur non essendo campione universale e pur non avendo vinto la Rumble, come accaduto nel glorioso 2014. Dopo aver superato ancora una volta Kevin Owens alla Royal Rumble e in attesa di sfidare Edge a Wrestlemania, il campione universale, Roman Reigns, si ritrova senza sfidanti per Elimination Chamber. Viene così indetta una chamber che mette in palio una title shot per il titolo da sfruttare però non allo ‘Showcase of Immortals’, ma nella stessa sera. Tra i partecipanti c’è Kevin Owens, che sembra non mollare. C’è Jey Uso, che è lì per una chiara azione di disturbo come “longa manus” di Roman Reigns e della Bloodline. C’è il grande favorito, Daniel Bryan, desideroso di recitare una grande parte. E poi vari gregari come King Corbin, Sami Zayn e soprattutto Cesaro, che sembra in grandissima forma e viene da una bella serie di vittorie. Il match fin dalle prime battute è coinvolgente, con Daniel Bryan e Cesaro che danno davvero grande spettacolo. Col passare dei minuti entrano gli altri e regalano spettacolo. Owens e Zayn costruiscono la loro faida con quest’ultimo che elimina l’amico, salvo poi essere anche lui eliminato. Il finale a tre mozzafiato con i voli di Jey Uso e la tecnica eccezionale di Cesaro e Bryan. La favola Cesaro che viene bruscamente interrotta dallo Uso Splash di Jey. Quindi la clamorosa rimonta di Daniel, che dopo aver restitito a Superkick e Uso Splash, tira fuori il Running Knee della disperazione e va a vincere. Peccato, però, che Roman Reigns è più furbo. Jey ha fatto bene il suo lavoro, stancando lo ‘Yes Man’, che è stremato quando il ‘Tribal Chief’ sale sul ring per sfidarlo e dargli l’opportunità di sfruttare la title shot. Daniel getta il cuore oltre l’ostacolo, lasciando pensare all’impresa per pochi istanti, ma poi Roman ha la meglio. Ma è solo l’inizio: ci sarà una rivincita a Fastlane e poi Daniel otterrà il pass per inserirsi nel main event di Wrestlemania.

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#05 – Elimination Chamber 2019 – Elimination Chamber per il WWE Championship. Una Chamber incredibile quella del 2019. La Chamber che dà inizio alla ‘Kofimania’. Kofi Kingston viene inserito nel match a sorpresa a causa di un infortunio di Mustafa Ali e il pubblico inizia a tifare per lui quando in un gauntlet match a SmackDown pochi giorni prima del ppv, arriva a schienare il campione WWE, Daniel Bryan. Si arriva al grande match nella camera di eliminazione, dove ci sono anche illustri colleghi come AJ Styles, Randy Orton, Samoa Joe e Jeff Hardy. Il livello del match è buono, al massimo criticabile per alcune eliminazioni un po’ troppo improvvise. Ma è il finale che sorprende tutti. L’inaspettato Kofi Kingston arriva fino allo scontro finale con Daniel Bryan e per poco non riesce a vincere, caricando a mille il pubblico. Alla fine vince Daniel Bryan, che si conferma campione, con Kofi consolato dal New Day e dal caloroso applauso del pubblico a fine match. Ma non è la fine. Anzi, da qui parte la sua scalata verso Wrestlemania, dove andrà ancora a sfidare Bryan e stavolta andrà a vincere.

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#04 – Elimination Chamber 2017 – Elimination Chamber match per il WWE Championship. Altro capitolo recnte che andiamo a inserire nella nostra top 10. Parliamo dell’Elimination Chamber del 2017. John Cena appena quindici giorni prima era entrato nella storia, battendo AJ Styles ed eguagliando il record di Ric Flair dei 16 titoli mondiali. Ma in cinque vanno all’assalto del suo titolo WWE. Uno è proprio AJ Styles, gli altri sono l’allora campione intercontinentale Dean Ambrose, l’emergente Baron Corbin, The Miz e Bray Wyatt. C’è un po’ di tutto. Lo scontro senza regole tra Dean Ambrose e AJ Styles. Poi la furbata del ‘Lunatic Fringe’, che elimina Corbin con un Roll-Up. Quindi la rappresaglia del ‘Lone Wolf’ che demolisce Ambrose, permettendo al furbissimo The Miz di schienarlo ed eliminarlo, salvo poi essere fatto fuori da John Cena. Lo stesso Cena che viene eliminato, lasciando che siano AJ Styles e l’outsider Bray Wyatt a contendersi l’opportunità di vincere il titolo in un finale avvincente, che si conclude con la prima (e oggi ancora unica, ndr) affermazione dell’ ‘Eater of Worlds’. Post-match ben fatto con Randy Orton, compagno di stable di Bray Wyatt e vincitore della Royal Rumble, che compare sullo stage e guarda il suo ‘capo’, lasciando intendere che lo split tra i due è vicino.

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#03 – No Way Out 2009 – Elimination Chamber match per il WWE Championship. Torniamo a No Way Out 2009, parlando dell’Elimination Chamber match che aveva aperto lo show. Decisamente quello più bello. Il campione WWE, Edge, si ritrova a difendere il titolo contro Jeff Hardy e i grossi Big Show, Vladimir Kozlov, The Undertaker e Triple H. Partenza contro Jeff Hardy e subito colpo di scena. Dopo una prima fase combattuta, il ‘Charismatic Enigma’ evita una Spear e sorprende Edge con un Roll-Up, che lo elimina. Devono ancora entrare tutti gli altri, ma abbiamo già una certezza: il campione è fuori. Seguono gli ingressi di Kozlov, Show, Taker e Triple H. Sequenza molto bella con il ‘Deadman’ e ‘The Game’ protagonisti, ma anche con una prestazione da incorniciare di Jeff Hardy, che corona il suo match una bellissima Swanton Bomb dalla cima della struttura su Big Show. Jeff viene però eliminato dalla devastante Tombstone di Undertaker. Finale mozzafiato tra due icone come Triple H e Undertaker che si fronteggiano, con il ‘Cerebral Assassin’ che la chiude con un Pedegree, che gli permette di laurearsi campione WWE.

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#02 – Survivor Series 2002 – Elimination Chamber match per il World Heavyweight Championship. Quando si dice “la prima volta non si scorda mai”. L’Elimination Chamber, pur essendo un classico della Road to Wrestlemania, non nasce come tale. Anzi, la prima speciale e storica apparizione, la fa nel 2002 in occasione delle Surivor Series, evento del mese di novembre. Il roster di Raw mette in palio il titolo mondiale pesi massimi, detenuto da Triple H. ‘The Game’ deve difendersi dall’assalto di cinque agguerriti rivali: i sempre insidiosi Rob Van Dam e Booker T, il furbo Chris Jericho, il gigantesco Kane e l’ex amico Shawn Michaels, tornato e in grandissima forma dopo diversi anni di stop per infortunio. Match davvero sensazionale e senza un attimo di tregua. Fantastica l’alleanza tra tutti i presenti per sbattere fuori la minaccia più grande, ossia Kane, eroica la prestazione di Shawn Michaels, che dopo aver eliminato proprio ‘Y2J’, rimane solo nel ring con Triple H. Confronto incredibile quello tra ‘HBK’ e ‘The Game’, dove Shawn resiste incredibilmente al Pedegreee e riesce dal nulla a tirar fuori da Sweet Chin Music vincente che dopo anni lo riporta incredibilmente sul tetto del mondo. Michaels è campione.

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#01 – New Year’s Revolution 2005 – Elimination Chamber match per il World Heavyweight Championship. Un capolavoro di star power e scrittura. L’Evolution inizia a mostrare le sue crepe. Pochi mesi prima sono nati i dissidi tra Triple H e Randy Orton, con la fuoriuscita del ‘Legend Killer’ dalla stable. Ma ora anche Batista inizia a far sentire i suoi malumori nei confronti del suo capo, bramando il titolo mondiale pesi massimi, che è vacante e deve essere riassegnato. Così nella Chamber di New Year’s Revolution ci sono proprio tutti: il leader Triple H, il ripudiato Randy Orton e un Batista sempre più distante dai piani della Evolution. A completare il tutto anche grandi atleti come Chris Benoit, Chris Jericho ed Edge. Gran partenza con Benoit e Jericho, poi arriva il momento di Triple H. Pian piano entrano tutti, con Batista vero top player, che entra per ultimo e semina il panico. La prestazione di ‘The Animal’ è impressionante e lo stesso Triple H sembra aver paura perché sa che l’alleanza durante il match potrà finire. Edge è il primo eliminato, poi Batista fa fuori Benoit e Jericho. Rimangono solo i due Evolution e l’ex Evolution, Orton. Qui Triple H gioca di astuzia. Quando vede che Randy rifila una RKO a Batista, si finge dolorante e non fa nulla per evitare l’eliminazione del suo allievo. ‘The Animal’ è fuori, ma è ignaro della furbata del suo capo. Così quando rimangono i soli Triple H e Randy Orton a confrontarsi, Batista e l’accorrente Ric Flair aiutano ‘The Game’ a vincere e festeggiano con lui a fine match. Sarà l’ultima immagine della Evolution in festa. Qualche mese dopo Batista vincerà la Royal Rumble e molte cose cambieranno.

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns