Greenville, South Carolina
I match
- Braun Strowman/Ricochet battono Imperium [Giovanni Vinci/Ludwig Kaiser] in uno SmackDown Tag Team Titles tournament final match e diventano #1 contender per lo SmackDown Tag Team Championship
- Charlotte Flair (c) batte Sonya Deville e rimane SmackDown Women’s Champion
- Viking Raiders [Erik/Ivar] battono Brawling Brutes [Butch/Ridge Holland]
- Natalya batte Shayna Baszler, Shotzi e Zelina Vega in un fatal four way Elimination Chamber qualifying match e si qualifica al women’s Elimination Chamber match
***
Storyline
Si comincia subito con un match importante. Va in scena la finale del torneo per decretare i prossimi sfidanti degli Usos per i soli titoli di coppia di SmackDown. Da una parte Ricochet e Braun Strowman; dall’altra Giovanni Vinci e Ludwig Kaiser dell’Imperium, accompagnati dal campione intercontinentale, Gunther. Proprio l’austriaco viene allontanato dal ring dopo una rissa abbozzata con Ricochet a bordo ring. Questo costringe Vinci e Kaiser a contare solo sulle loro forze. Riescono a tenere testa ai rivali, ma poi Strowman e Ricochet sfondano. Monster Bomb su Vinci con Ricochet che sale sulle spalle di Braun e piazza il colpo di grazia con un Senton. Ricochet e Braun Strowman la settimana prossima avranno la grande occasione di strappare i titoli di coppia agli Usos
Altro supermatch. Dopo settimane di screzi, Sonya Deville ha ottenuto un nuovo match titolato contro la campionessa femminile, Charlotte Flair. Match che non ha molta storia. Sonya fa quel che può, ma la ‘Queen’ è decisamente superiore e quando chiude la rivale nella Figure 8 Leglock i giochi sono chiusi. Charlotte si conferma campionessa e ora potrà concentrarsi su Rhea Ripley, fresca vincitrice della Royal Rumble e che ha già scelto di sfidarla
I Brawling Brutes, nonostante una prova di coraggio, capitolano contro i Viking Raiders. Ma Erik e Ivar a fine match fanno i conti con l’assalto di Drew McIntyre e Sheamus, che a causa loro hanno dovuto dare forfait nel torneo per la title shot per i titoli di coppia, dove erano lanciatissimi
Dopo l’annuncio dei primi quattro nomi per la chamber femminile, che metterà in palio la title shot per il titolo femminile di Raw a Wrestlemania, bisogna occupare gli ultimi due posti. Sono stati indetti due fatal four way match e il primo va in scena qui a SmackDown. Si affrontano Shotzi, Shayna Baszler, Zelina Vega e Natalya. Match senza grandi emozioni, deciso quando quasi dal nulla Natalya chiude Zelina nella Sharpshooter, facendola cedere. Natalya a sorpresa è la quinta ad entrare nella chamber femminile
E siamo al grande atto finale. Durante la serata il campione universale indiscusso, Roman Reigns, ha chiesto a Solo Sikoa e Jimmy Uso perché Jey non fosse lì e cosa gli stia accadendo, ricordando quanto è importante che la Bloodline sia unita in vista di Wrestlemania. Nessuno ha visto Jey, ma Jimmy assicura che è solo confuso e ha bisogno di riflettere. Roman accetta la cosa e sale sul ring per l’ultimo segmento della serata. Il ‘Tribal Chief’ non si sofferma su Cody Rhodes, suo prossimo avversario a Wrestlemania, ma parla di Sami Zayn, dicendo che ha dimostrato di aver sfruttato la Bloodline solo per avere attenzioni e un successo che mai avrebbe avuto da solo. Ma ora ha pagato ed è fuori. Ma alle sue spalle, incappucciato, compare proprio Sami Zayn, che lo attacca. Roman prende quasi subito il controllo e si fa passare una sedia da Paul Heyman, ma Sami lo sorprende ancora con una Spear e poi gli rifila varie sediate, facendolo fuggire. Quindi Zayn prende la parola e dice che le parole di Roman sono false perché mai avrebbe chiesto o preteso nulla dalla Bloodline, fino ad oggi. Ora chiede a gran voce un match per il titolo universale indiscusso a Roman Reigns per Elimination Chamber, nella sua Montreal. Prima ancora che arrivi la risposta arrivano il Superkick di Jimmy Uso e la Samoan Spike di Solo Sikoa, arrivati in soccorso del ‘Tribal Chief’. Sembra si debba assistere a un altro massacro, ma Roman ferma tutti e va dritto verso Sami per dirgli che avrà la lezione che si merita e accetta la sfida. Un Sami Zayn distrutto ed esausto ascolta la risposta del suo ex boss