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Anno nuovo e ripartiamo con le nostre pagelle. Lo facciamo dalla Royal Rumble.

Grande partenza anche con i pronostici, dove diamo il nostro benvenuto al 2023 con un secco 5-0. Non abbiamo sbagliato nulla (al netto delle tre alternative che avevamo per le due risse). Di contro c’è che forse i risultati erano un po’ scontati, ma va bene così. Ora sotto con le pagelle

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men’s Royal Rumble match: 7,5
Se l’obiettivo era far meglio dell’anno scorso, è stato ampiamente raggiunto. Se l’obiettivo era stupire, beh, non ci siamo. Non è stata una brutta rissa. Ha avuto i suoi momenti comedy, come l’eliminazione di Baron Corbin o il falso scontro tra i due New Day. Ha avuto le sue storie interne: Lashley che elimina Lesnar; Edge che torna e fa la rissa col Judgement Day; Dominik Mysterio che impedisce a suo padre di entrare nel match. Ha avuto le sue prestazioni super. Come la mezz’ora di Johnny Gargano o i 53 minuti circa di Sheamus, ma soprattuto il record di permanenza in ring di Gunther. Ha avuto la sua leggenda di ritorno con Booker T. C’è stato anche lo spot della serata con lo scontro in flying clothesline tra Ricochet e il sempre ottimo Logan Paul. E allora cosa è che non è andato da non farle prendere un voto “top”? Paradossalmente l’esito. Quando è entrato come 29.mo Logan Paul già si sapeva che Cody Rhodes sarebbe stato l’ultimo. E non essendoci né The Rock (smentiti tutti i rumors, ndr) né Sami Zayn (risparmiato per il main event, ndr), a quel punto anche la vittoria era chiara. Se non altro hanno saputo lavorare bene sul finale con lo scontro tra il n.1 e il n.30, il primo e l’ultimo ad entrare. Gran bel duello tra Cody e Gunther, chiusosi però come tutti immaginavano. La sensazione avuta era “sì ok tutto bello ma sappiamo come va a finire”. Peccato perché è stata una rissa tutto sommato solida

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Bray Wyatt v LA Knight (pitch black match): 6
La sufficienza arriva soprattutto grazie al post-match. Valutiamo tutto il segmento perché se ci limitiamo al match è davvero poca roba. Scontato, brutto, poco avvincente. Wyatt nella solita veste malefico-imbattibile, che soprattutto nel post match si esalta. Bella l’idea di far apparire Uncle Howdy per il colpo di grazia, con le fiamme degli inferi che si alzano sullo stage. Il post sarebbe da 7, il match molto ma molto meno. Ce la caviamo con una sufficienza e tutti a casa

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Bianca Belair (c) v Alexa Bliss: 4,5
Costruito anche benino, ma alla fine è stato il punto debole della serata. Incontro riempitivo e da puntata settimanale. Per nulla avvincente e con finale abbastanza anticlimatico. La Bliss non tira fuori il lato malefico che speravamo venisse a galla. La ‘EST’ vince col minimo sindacale. Ci aspettavamo ben altro

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women’s Royal Rumble match: 7,5
Prendete la rissa maschile e aggiungete un finale scritto meglio e meno scontato. Avrete la rissa femminile che, quest’anno, supera secondo noi quella maschile per qualità. Bella l’idea di far andare fino in fondo le due che avviano il match, ossia Liv Morgan e Rhea Ripley, che erano anche le due principali indiziate alla vittoria finale. Anche qui eliminazioni comedy. Anche qui storie nelle storie, come il duello tra Becky Lynch e le Damage CTRL. Anche qui graditi ritorni: potremmo dirvi Chelsea Green, potremmo dirvi Doudrop nella versione Piper Niven, ma soprattutto Nia Jax, entrata come ultima. Ma un gran bel ritorno è stato quello di Asuka, nella sua versione indy, quando era Kana. Bella anche l’idea di tenere in gioco ancora una decina di superstar anche dopo l’ultimo ingresso. Finale a tre molto avvincente. Rhea e Liv erano dall’inizio ed erano le favorite e ci hanno fatto chiedere più volte a chi sarebbe toccato l’onore della vittoria. Ma c’era la variabile impazzita Asuka, che è stata lì fino alla fine, quasi a voler rovinare la festa alle due. Alla fine vince Rhea con un gran bel segmento conclusivo e, lasciatecelo dire, se la merita tutta. Ora grande match contro Bianca o rivincita contro Charlotte?

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Roman Reigns (c) v Kevin Owens: 8,5
Geniale! Storia stupenda, che tocca vette ancora più alte. Sami Zayn a dir poco monumentale. Se sul ring Reigns e Owens offrono la loro ormai solita ottima prestazione quando si affrontano (grande feeling tra i due, ndr), Sami è sontuoso nelle sue smorfie e nei suoi gesti a bordo ring. Con le sue reazioni sempre molto al limite tra la fedeltà alla Bloodline e quella al suo amico Kevin, è stato praticamente il valore aggiunto alla contesa. Il finale dominante del ‘Tribal Chief’ lascia la sensazione di incompiuto, che però va via immediatamente col lungo e iconico post match. Sami costretto a vedere Owens massacrato dal resto della Bloodline, ma che ha un sussulto nel dire “basta” al suo capo, che per tutta risposta gli impone di dare il colpo di grazia a ‘KO’. Quello che viene dopo è magia: Sami che pensa, esita, si convince, poi esita ancora, accusa quando Roman gli urla in faccia e poi reagisce colpendo il ‘Tribal Chief’. Geniale! Il massacro che segue, Jey Uso che lascia, proprio lui che era stato l’acerrimo nemico di Zayn. Geniale anche questo! La Bloodline che se ne va lasciando Sami e Kevin, amici, stremati al tappeto. Cosa che apre a prossimi nuovi scenari. Straordinario. Il main event non è stata una rissa? Vedendo questo match (e il suo dopo) non possiamo che dire che è stato giusto così.

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voto a Royal Rumble: 7,5
Il 2023 dei PLE in WWE parte bene. Parte con uno show fatto bene, solido, che ha nel main event il vero capolavoro. Le due risse non passeranno forse alla storia, ma hanno avuto il merito di centrare l’obiettivo della godibilità, superando di gran lunga quelle dell’anno passato. Riempitivi gli altri due match, superlativo il main event. Poco altro da dire. Se solo non avessimo avuto una rissa maschile dall’esito così scontato, forse parleremmo di un evento addirittura superiore. Ci accontentiamo di questo. E dopo un main event così non possiamo che ritenerci ultrasoddisfatti

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns