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Tampa, Florida

I match

  • Solo Sikoa batte Sheamus
  • Ronda Rousey (c) batte Raquel Rodriguez e rimane SmackDown Women’s Champion
  • Charlotte Flair batte Ronda Rousey (c) e diventa SmackDown Women’s Champion
  • John Cena/Kevin Owens battono Roman Reigns/Sami Zayn

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Storyline
Ultimo episodio del 2022 per SmackDown. Ci si aspetta una chiusura col botto. Si parte con Bray Wyatt, che sale sul ring per scusarsi per l’inaccettabile e inspiegabile comportamento della settimana scorsa, quando ha aggredito un cameraman senza motivo. Ma mentre è in atto il suo promo di scuse, arriva LA Knight, che a quanto pare sembra ancora avercela con lui, tanto da sfidarlo a un match alla Royal Rumble. Wyatt accetta, ma subito dopo compare Uncle Howdy prima in video, in cui esclama un “ricorda cosa sei”. Poi lo stesso Howdy appare personalmente e sale sul ring. Fissa entrambi e poi attacca Wyatt con la Sister Abigail, per poi andarsene, sotto lo sguardo incredulo di LA Knight

Primo match della serata vede Solo Sikoa della Bloodline affrontare Sheamus. Match molto equilibrato e incerto, in cui non mancano le interferenze, con la rissa a bordo ring tra Usos e Brawling Brutes. La sblocca Sheamus con una Flying Clothesline dalla terza corda, ma quando rientra nel ring, Sikoa ne approfitta e ha la meglio. A fine match Usos e Solo provano ad infortunare Sheamus, approfittando anche del fatto di aver messo ko Butch e Holland fuori dal ring. Ma quando Solo sta per caricare il colpo contro Sheamus, che ha la testa bloccata in una sedia, ecco arrivare Drew McIntyre. Lo scozzese fa piazza pulita a suon di Claymore e mette in fuga Sikoa dopo un faccia a faccia. Poco dopo viene annunciato che la settimana prossima Sheamus e McIntyre sfideranno gli Usos per i titoli di coppia indiscussi

Altro momento atteso della serata. Finalmente la resa dei conti. Titolo femminile in palio tra Raquel Rodriguez e la campionessa, Ronda Rousey. Match lungo e davvero bello, con entrambe che sfoderano il loro repertorio. La ‘Baddest Woman on the Planet’ prova a dominare nella tecnica con le numerose prese di sottomissione. La ‘Big Mami Cool’ risponde con potenza alla rivale. Ne viene fuori una sfida molto combattuta. Raquel sembra potercela fare quando resiste stoicamente a una Armbar e poi a una Rear Naked Choke, trascinando la rivale all’angolo. Poi resiste a un’altra Armbar e piazza una devastante Chokeslam sull’apron. Ronda sembra frastornata e subisce anche lo Splash. Sembra davvero finita, ma Shayna Baszler è brava a non farsi vedere dall’arbitro mentre posiziona il piede della Rousey sulla corda durante lo schienamento. L’arbitro interrompe il conteggio, ma sospetta e quasi caccia via la ‘Queen of Spades’. La sfida prosegue con Raquel che porta Ronda sulla corda più alta, forse per un Superplex. Ma la campionessa prende ancora il braccio della sua rivale e la trascina al tappeto, dove rimane in presa per la Armbar. E’ troppo anche per l’ottima Raquel, che cede. Ronda Rousey si conferma ancora campionessa femminile

La ‘Baddest Woman on the Planet’ prende ora il microfono, forse per dire qualcosa. Ma non inizia neanche a parlare che fa il suo grande ritorno dopo l’infortunio, nientemeno che Charlotte Flair. La ‘Queen’ va faccia a faccia con Ronda, che le chiede come sta il braccio, visto che proprio lei la infortunò mesi fa. Charlotte dice che va bene e quando Ronda chiede se è venuta fin lì per sfidarla alla Royal Rumble, la Flair la sorprende e dice di essere lì per sfidarla adesso. Colta nell’orgoglio, la Rousey accetta la sfida e rimette in palio il titolo. Gran partenza di Charlotte: Big Boot su Ronda, che poco dopo subisce anche una Spear. Shayna Baszler prova ad interferire, ma anche lei viene messa ko. Poi Ronda riprende improvvisamente il comando, chiudendo ancora Charlotte nella Armbar. Ma la ‘Queen’ rovescia con un roll-up e vince clamorosamente. Sorpresa di fine anno: Charlotte Flair è la nuova campionessa femminile del roster blu. Sempre più nella storia, visto che per lei è il quattordicesimo titolo mondiale femminile in carriera

E’ il momento dell’Imperium, con in testa il campione intercontinentale, Gunther. L’austriaco sale sul ring ed elenca tutte le illustri vittime del suo regno. Sembra non avere fine l’autocelebrazione, finché non si fa avanti Braun Strowman. Il ‘Monster of all Monsters’ sale sul ring e attacca tutto l’Imperium, mettendo ko anche lo stesso ‘Ring General’. Sembra dominare, ma appena uscito fuori dal ring, Gunther lo attacca spedendolo nella time keeper area e poi aggredendolo con una sedia, per poi finire l’opera con una sottomissione al braccio. La resa dei conti nella puntata della prossima settimana, quando i due si affronteranno col titolo in palio

E ora l’atteso main event. Kevin Owens anticipa l’entrata del suo partner. Dopo tanto tempo risuona nell’arena la musica di John Cena, il ‘Greatest of All Time’ e 16 volte campione mondiale. Subito dopo entra la Bloodline con Roman Reigns e Sami Zayn pronti allo scontro. Zayn e Owens stanno per venire alle mani, ma Sami dà il cambio al ‘Tribal Chief’. Lo scontro vive nell’attesa del cambio per John Cena, che, a dire il vero, rimane fuori dai giochi quasi per tutto il match. La mossa decisiva si ha quando finalmente arriva il cambio. Cena mette ko Zayn con Shoulder Block e Protobomb. Ma arriva Reigns: Protobomb anche per lui. Entra anche Owens e insieme piazzano il Five Knuckle Shuffle sui due rivali. Cena mette ko il campione universale indiscusso con la AA. Il colpo di grazia lo piazza il ‘Prize Fighter’ con la Stunner sull’ex amico Sami Zayn. Festa grande con la Bloodline che si lecca le ferite con Solo Sikoa che guarda con grande sospetto Sami Zayn. Sul ring Kevin Owens e John Cena festeggiano la loro grande vittoria

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns