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Nashville, Tennessee

I match del main show

  • Bianca Belair (c) batte Becky Lynch e rimane Raw Women’s Champion
  • Logan Paul batte The Miz
  • Bobby Lashley (c) batte Theory e rimane United States Champion
  • Mysterios [Rey Mysterio/Dominik Mysterio] battono Judgement Day [Finn Balor/Damian Priest] in un no disqualification match
  • Pat McAfee batte Happy Corbin
  • Usos [Jimmy Uso/Jey Uso] (c) battono Street Profits [Angelo Dawkins/Montez Ford] [special referee: Jeff Jarrett] e rimangono Undisputed WWE Tag Team Champions
  • Liv Morgan (c) batte Ronda Rousey e rimane SmackDown Women’s Champion
  • Roman Reigns (c) batte Brock Lesnar in un last man standing match e rimane Undisputed WWE Universal Champion

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L’evento in sintesi

Summerslam è finalmente arrivato. Eccoci pronti al ‘Biggest Party of Summer’. Partenza col botto col match in cui la campionessa femminile di Raw, Bianca Belair, mette in palio il titolo contro Becky Lynch in una grande rivincita di Wrestlemania. Prima fase pro Bianca, ma poi Becky sale in cattedra con varie prese al braccio. Reazione di Bianca con un Moonsault, che vale un conto di due, ma ‘Big Time Becks’ evita una KOD e contrattacca con un Diving Leg Drop. Solo conto di due. Seguono vari conti di due dell’irlandese, che mettono pressione alla ‘EST’. Ancora tentativo di Diving Legdrop, ma Bianca evita e piazza una Powerbomb al volo. L’azione si sposta fuori dal ring, dove Becky prova a usare la treccia di Bianca per mandarla contro il ring post, ma si becca un Suplex e un Handspring Moonsault. Ma ancora solo due. Crossbody di Becky intercettato, ma Becky scivola via e piazza la Rolling Stunner. Ancora solo due. Becky evita la Pop-Up Powerbomb, ma Bianca la manda contro il mat. La campionessa prova la KOD, ma ‘Big Time Becks’ la rovescia in Dis-Arm-Her. Bianca riesce ad uscire dal ring, ma Becky non molla la presa finché non si becca una KOD fuori dal ring. Bianca prova a vincere per count-out, ma la Lynch rientra al limite e con le ultime energie, schiva una mossa della ‘EST’ e piazza la Man Handle Slam. Ma è ancora solo conto di due. Becky non ci crede e prova la stessa mossa dalle corde. Bianca la rovescia con una slpendida Spanish Fly e poi chiude i giochi con la KOD. Grandissimo opener e Bianca Belair si conferma campionessa.

A fine match Becky stringe la mano alla Belair e le due si abbracciano. Ma poco dopo risuona una musica che non si sentiva da tempo: quella di Bayley. E’ tornata e a quanto pare non è da sola. Poco dopo ecco Dakota Kai, direttamente da NXT. E poi ecco anche Iyo Sky, che a NXT era nota come Io Shirai. Due grandi performer del roster di sviluppo, approdano nel main roster al fianco della rientrata Bayley. Le tre vanno dritte faccia a faccia con Bianca Belair. Sembrano voler attaccare, ma arriva Becky Lynch, che sancisce il suo turn face piazzandosi al fianco della campionessa e mettendo il trio nelle condizioni di battere ritirata

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Si passa ora allo scontro tra The Miz e lo youtuber Logan Paul. Dopo i primi colpi sul ring, l’azione si sposta fuori dove Logan inizia a mettere in mostra tutti i progressi dei suoi allenamenti, piazzando un Moonsault. Ma anche Miz risponde a dovere e al rientro nel quadrato anticipa una mossa dalle corde del rivale, colpendolo con una Codebreaker. Ciampa e Maryse provano a interferire, soprattutto Ciampa, che colpisce Paul senza farsi vedere dall’arbitro. Miz prende il controllo ma Logan è bravo a rialzare la cresta piazzando una Blockbuster e poi anche una sequenza di Clothesline, Back Elbow e Running Powerslam, ottenendo un conto di due. Logan è senza limiti e chiude l’ ‘A-Lister’ anche nella Figure 4, da cui Miz si libera a fatica, ma appena dopo subisce un Crossbody e uno Standing Moonsault per un altro conto di due. Ciampa prova ancora a intervenire per fermare il dominio di Logan. L’arbitro lo vede e lo espelle dalla ringside area. Ciampa si ribella e non se ne va, ma arriva AJ Styles ad attaccarlo alle spalle, saltando dalle barricate. Nel ring Logan piazza il Phenomenal Forearm, omaggiando proprio Styles, su Miz. Ma è ancora solo conto di due. Miz si rifugia fuori dal ring sul tavolo di commento, ma Logan è incredibile e si getta su di lui in Frog Splash, frantumando il tavolo. Paul prova lo schienamento, ma Maruse sale sull’apron per distrarlo. Miz è sfinito, ma ne approfitta per provare a colpire il rivale con una catena. Ma Logan se ne accorge e schiva con Miz che per poco non colpisce sua moglie. Quindi Logan prende in consegna l’avversario e lo umilia con la sua stessa finisher, la Skull Crushing Finale, che vale la vittoria. Grandissima affermazione, ma soprattutto grandissima prestazione per Logan Paul

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Rivincita di Money in the Bank. Il campione statunitense, Bobby Lashley, concede il rematch al Mr Money in the Bank, Theory, rimettendo in palio il titolo. Theory lo attacca subito con la valigetta del MITB per far iniziare il match al rivale con un handicap. Gran partenza per Theory, che viene fermata però dalla One Handed Spinebuster del campione. Theory ci ripensa e allora sembra rinunciare alla sua rivincita andandosene via con la sua ‘briefcase’. Ma Lashley lo prende in consegna e lo ributta dentro, lanciandolo prima contro le barricate. Reazione di Theory con un Rolling Dropkick, ma è solo conto di due. ‘The All Mighty’ contrattacca con una Flatliner. Nuova reazione di Theory, ma Bobby lo stende con la Powerslam. Theory prova ancora a reagire, ma finisce vittima di una Military PRess e poi viene chiuso nella Hurt Lock, che non gli lascia scampo. Niente da fare per Theory. La prima parte del suo piano per la serata è andata in fumo. Bobby Lashley rimane il campione statunitense

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Si passa alla sfida tra i Mysterios e la coppia composta da Finn Balor e Damian Priest, con a sostegno a bordo ring anche la componente femminile dei Judgement Day, Rhea Ripley. Nessuna squalifica. Canovaccio classico: Priest e Balor dominano su Dominik, che non riesce a far entrare in gioco suo padre, Rey. Quando entra, però, la musica cambia. Priest va in difficoltà, colpito da Seated Senton e Low Dropkick e poi ancora da una Wheelbarrow. Balor prova a entrare in azione con una sedia, ma Rey è scatenato: Sliding Splash su Balor con la sedia. Poi ancora Superkick su Damian per un conto di due. Ma quando va per la 619, stavolta viene sorpreso da Balor, che piazza la Slingblade. Finn tenta la Coupe de Grace su Rey, ma Dominik lo frena bloccandolo a una gamba e favorendo la Frankensteiner di Rey. Ma ancora solo conto di due. Torna in azione Priest, che prova la Powerbomb su Rey, ma Dominik interviene ancora e insieme a suo padre piazzano i due avversari in posizione per la 619. Ma stavolta è Rhea Ripley ad intervenire sollevando Dominik con una Electric Chair sull’apron, mentre Priest piazza la South of Heaven su Rey. Sembra fatta, ma risuona nell’arena la musica del Brood, la stable in cui tanti anni fa era Edge. E proprio Edge, ex leader, tradito, del Judgement Day fa il suo grande ritorno per farsi giustizia: Big Boot su Priest, Spear su Balor e poi ancora su Priest. Rey Mysterio chiude i giochi con la 619 su Finn e poi con lo Splash. Decisivo Edge per la vittoria dei Mysterios

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Ora tocca al match tra Happy Corbin e Pat McAfee, che entra in grande stile con dei coristi a introdurlo. Pronti-via ed è subito Superkick di Pat, seguita da Headscissor e Clothesline. McAfee tenta più tardi anche un Superplex, ma Corbin lo evita e piazza lui un Dropkick. Ora Corbin prende il controllo e dopo poco mette a segno la Deep Six, ottenendo però solo un conto di due. Tentativo di Pescado, fuori dal ring, per Pat, ma Corbin lo intercetta e lo schianta al tavolo di commento. Corbin, dopo averlo sbeffeggiato, vuole finire l’avversario e torna nel ring per una mossa dalle corde. Ma Pat si rialza e lo raggiunge, piazzando un devastante Superplex. Ma è solo conto di due. Nuovo scambio di colpi, con Corbin che ha la peggio e si rifugia fuori dal ring. Qui McAfee si lancia con una Swanton. Quindi colpisce Corbin, mandandolo contro l’arbitro. Pat ne approfitta per un calcio nelle parti basse, senza farsi vedere dal referee. Corbin accusa il colpo e subisce poi la decisiva Code Red. Pat McAfee si prende la sua rivincita e batte Happy Corbin

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Dopo l’epica battaglia della sera prima a SmackDown contro Sheamus, Drew McIntyre arriva sullo stage. Viene presentato come sfidante ufficiale al titolo universale indiscusso a Clash at the Castle, il prossimo ppv in terra europea. Drew dice che questa sera nel main event ci sarà un last man standing match, ma a nessuno importa come finirà perché chiunque sia il vincitore, tra un mese a Cardiff perderà il titolo contro di lui. Lo ‘Scottish Warrior’ se ne va tra i fuochi d’artificio

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Altra rivincita di Money in the Bank con gli Usos che mettono in palio i titoli indiscussi di coppia ancora contro gli Street Profits, ma stavolta in un match con un arbitro speciale, la leggenda Jeff Jarrett. Subito ottimi scambi, con i samoani che lavorano bene in coppia, costringendo Dawkins a fare tutto da solo, non riuscendo a dare il cambio a Ford. Jarrett richiama gli Usos quando giocano sporco, ma loro riescono quasi sempre a fregarlo. La musica cambia quando entra Montez Ford, che ottiene diversi conti di due, soprattutto dopo una Blockbuster. Reazione di Jey Uso con un Neckbreaker, ma solo conto di due. Cambio per Dawkins, che poco dopo piazza uno Swinging Neckbreaker su Jimmy Uso. Ancora solo due. Profits ancora vicini alla vittoria dopo una bella azione combinata, ma i campioni reagiscono e piazzano la Uso Splash su Dawkins, messo ko. Ford salva per il rotto della cuffia al conto di due. Tentativo di Superkick di Jimmy, ma Ford evita e il calcio per pochissimo non centra l’arbitro Jarrett, che lo blocca. Neanche il tempo del richiamo, che Ford piazza lui il Superkick su Jimmy. LoDown di Dawkins e quindi From the Heavens di Ford, che però si attarda nello schienamento per dolori al costato. Finalmente ce la fa, ma ha perso tempo ed è solo conto di due. Ford dà il cambio a Dawkins, ma quando prova a lanciarsi in Suicide Dive, viene colpito dallo Stereo Superkick. Dawkins rimane solo e subisce anche lui lo Stereo Superkick, che precede la 1D decisiva. Gli Usos vincono anche stavolta e continuano il loro dominio da campioni indiscussi di coppia

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Il match tra Riddle e Seth ‘Freakin’ Rollins è stato annullato poche ore prima per via di un infortunio dell’ ‘Original Bro’ dopo l’ultimo attacco subito a Raw. Ma Riddle si palesa sul ring e chiama a gran voce Rollins per farsi giustizia. Il ‘Visionary’ arriva e parte la rissa. Vari arbitri provano a fermarli, ma i due se le danno e alla fine ha la meglio Seth, che chiude i giochi col suo Stomp. Riddle viene portato via in barella, mentre Rollins se ne va soddisfatto

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Dopo aver incassato con successo su di lei il MITB, diventando campionessa femminile di SmackDown, Liv Morgan concede la rivincita in un match vero a Ronda Rousey. Ma l’esperienza e la tecnica della ‘Baddest Woman on the Planet’ si mettono subito in evidenza. Subito attacchi, con Liv che si difende come può. Liv ha una buona reazione e dopo un Codebreaker prova la vittoria lampo con la ObLivion, ma Ronda intercetta e la mette al tappeto. Seguono vari tentativi di Armbar della Rousey, con la Morgan che al massimo prova a sorprenderla con qualche roll-up. Poi Ronda chiude Liv nella Triangle Choke dall’apron, facendola impazzire dal dolore. Poi la chiude nella Armbar. Liv soffre ma arriva alle corde, ma dura pochissimo. Ronda la chiude ancora nella Armbar. Liv arriva ancora stremata alle corde e l’arbitro quasi vorrebbe stoppare il match. La campionessa non molla e vuole continuare. Ma Ronda ha una marcia in più e la chiude ancora una volta nella Armbar. Liv prova a liberarsi, ma non ce la fa e Ronda trasforma la mossa in una Triangle Choke. Liv cede dal dolore, ma le spalle di Ronda sono al tappeto e l’arbitro si sofferma su quello, conteggiando lo schienamento, non guardando neanche Liv che ha ceduto. Così, nel modo più rocambolesco, Liv Morgan vince e si conferma campionessa. Post match infuocato con la Rousey che si arrabbia con l’arbitro e prima chiude ancora Liv nella Armbar e poi chiude anche lo stesso arbitro fino all’arrivo della sicurezza

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Prima del main event, la leggenda, Kane, annuncia il numero ufficiale di spettatori e ringrazia tutti fan presenti nello stadio per il loro contributo. E ora il piatto forte della serata…

 

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Ci siamo. Main event. Sfida definitiva. Il campione universale indiscusso, Roman Reigns, mette in palio il suo titolo contro Brock Lesnar in un last man standing match. Lesnar si presenta a bordo di un trattore e da lì si getta sull’avversario quando sono ancora in corso le presentazioni. Brock non dà tregua al ‘Tribal Chief’ che viene lanciato contro le barricate e le prende in mezzo al pubblico, subendo anche un Suplex su un’impalcatura. Lesnar incontenibile: tornati nel ring piazza un German Suplex. Heyman lo distrae e Reigns fuori dal ring lo schianta su un tavolo con un Samoan Drop. Reigns colpisce Brock con i ring step e poi lo schianta su un altro tavolo con uno Uranage. Lesnar si rialza, ma si becca un Superman Punch e una Spear. Ma prima del dieci si rialza ancora. La sfida prosegue fuori dal ring, dove Lesnar colpisce il campione con dei pezzi di tavolo e torna al comando. Reigns barcolla ma si rialza prima del dieci. Brock lo carica sul trattore e da lì lo butta giù. Roman si rialza all’otto, ma subisce vari German Suplex che precedono la F5. Miracolo di Roman, che si rialza al nove. Brock prova ancora la F5, Roman la rovescia e lo chiude in Guillottine, ma Lesnar rovescia anche lui e lo sottomette alla sua Guillottine. Roman sembra svenuto, Brock molla la presa e parte il conteggio. Ma Reigns si rialza ancora al nove. Allora Lesnar sale sul trattore e addirittura lo usa per ribaltare il ring. Gli Usos arrivano in soccorso, ma vengono spazzati via dai Suplex di ‘The Beast’. Heyman chiede pietà e consegna le cinture a Brock, che per tutta risposta piazza una F5 sul tavolo di commento. Ma dal nulla ecco la Spear di Reigns. Tutti a terra ed ecco dal nulla Theory, pronto a incassare il MITB. Ma i piani saltano quando lo afferra Lesnar che piazza la F5 sulla valigetta. Gli Usos colpiscono Lesnar con i Superkick, ma lui si rialza al nove. Reigns lo colpisce con una cintura. Ma Lesnar si rialza ancora al nove. Roman lo rifà e insieme agli Usos seppelliscono Brock con tavolo di commento, sedie e scalette. Roman sale sul mucchio e aspetta la fine del conteggio, che stavolta arriva al 10. Roman Reigns trionfa ancora e si conferma l’indiscusso campione universale

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns