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Grand Rapids, Michigan

I match

  • Shinsuke Nakamura batte Sami Zayn
  • Gunther batte Drew Gulak
  • Raquel Rodriguez batte Shotzi
  • Xavier Woods batte Butch
  • Usos [Jimmy Uso/Jey Uso] (c) battono RK-Bro [Randy Orton/Riddle] (c) in un winners take all tag team championship unification match e diventano Undisputed WWE Tag Team Champions

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Storyline
La serata viene aperta dalla Bloodline. A prendere la parola è il campione indiscusso universale, Roman Reigns, che annuncia a tutti che si aspetta tanto dai suoi cugini Usos e assicura che questa sera nel main event si scriverà la storia con Jimmy e Jey che unificheranno i titoli di coppia riuscendo in quello che neanche i Wild Samoans sono mai riusciti a fare

Il primo match della serata è quello tra Sami Zayn e Shinsuke Nakamura. Sami prova a mettere fuori causa il rivale, mandandolo fuori dal ring e sfiorando ancora la vittoria per count-out come una settimana fa, dopo aver trasformato una Kinshasa in una Michinoku Driver. Nakamura prova a fare lo stesso ma anche Zayn evita per un pelo la sconfitta per count-out. Ma clamorosamente, appena entra nel ring, viene accolto dalla Kinshasa, che dà la vittoria al nipponico

Happy Corbin è protagonista dell’ ‘Happy Talk’, in cui si compiace per ciò che ha fatto a Madcap Moss, costringendolo al ricovero in ospedale. Spera che valga da lezione al suo ex sottoposto. Infine decide di apportare qualche modifica al trofeo della Andre The Giant Memorial Battle Royal, distruggendolo

Gunther annienta ancora una volta Drew Gulak. Nessuno sembra poter fermale il ‘Ring General’, che a fine match prova anche a massacrare il povero Gulak. In soccorso arriva il campione intercontinentale, Ricochet, che evita che possa peggiorare la situazione

Raquel Rodriguez affronta Shotzi, che reclama ancora delle chance titolate per il titolo femminile di SmackDown. Le due si sfidano, ma la potenza della ‘Big Mami Cool’ è troppa. Con la sua Chingona Bomb chiude i giochi e vince il match

Butch affronta Xavier Woods del New Day. Match senza particolari sussulti, dove Woods riesce a sorprendere il britannico con un roll-up, ma fa i conti a fine match con la solita aggressione di Sheamus e Ridge Holland

Un nuovo arrivo a SmackDown da NXT. Nel backstage fa il suo debutto Max Dupri, meglio noto nel brand di sviluppo col nome di LA Knight

Ed ora il main event. L’attesissima sfida per l’unificazione dei titoli di coppia. I campioni di Raw, RK-Bro, contro quelli di SmackDown, Usos. Partenza col botto per gli RK-Bro, ma quando Riddle finisce vittima dell’ottima sinergia dei samoani, le cose sembrano mettersi male per i due di Raw. Un Final Flash improvviso di Riddle gli spalanca le porte per il tag a Randy Orton, che si scatena con due Powerslam e un Silver Spoon DDT, seguiti poi anche dalla RKO su Jimmy. Jey Uso salva tutto mettendo Orton fuori causa. ‘The Viper’ dà il cambio a Riddle, che riesce comunque a comandare i giochi, preparandosi per la Super RKO su Jey Uso. Ma a sorpresa compare Roman Reigns, che blocca la gamba di Riddle, facendolo cadere e favorendo il decisivo Uso Splash di Jey. E’ la mossa vincente perché gli Usos ottengono la vittoria e unificano i titoli, diventando gli unici e indiscussi campioni di coppia. A fine match Riddle e Orton vengono definitivamente annientati: Riddle con un Uso Splash di Jimmy sul tavolo di commento; Orton finisce invece vittima della Guillottine di Reigns. Quindi la Bloodline sale sul ring con tutti i loro titoli tra le mani: quelli WWE e universale per Roman Reigns, quelli di coppia di Raw e di SmackDown per gli Usos

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns