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Wilkes-Barre, Pennsylvania

I match

  • Riddle batte Sami Zayn
  • Ronda Rousey (c) batte Raquel Rodriguez e rimane SmackDown Women’s Champion
  • Sasha Banks/Naomi (c) battono Shayna Baszler/Natalya e rimangono Women’s Tag Team Champions
  • Butch batte Kofi Kingston

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Storyline
A sorpresa ancora una volta da Raw arrivano i campioni di coppia del brand rosso, RK-Bro, che riconoscono la sconfitta di Backlash, ma allo stesso tempo tornano sulla loro intenzione di unificare i titoli di coppia. Lanciano, così, una nuova sfida agli Usos, chiedendo ai campioni di coppia di SmackDown di decidere di testa loro una volta tanto, senza farsi manipolare da Roman Reigns. Quindi chiamano proprio il ‘Tribal Chief’ sul ring, ma al posto del campione indiscusso universale compare Sami Zayn. Il ‘Great Liberator’ fa le veci di Reigns e consiglia a Riddle e Orton di rinunciare a questa inutile battaglia e godersi il loro regno a Raw. I due non sembrano d’accordo e Randy proprone a Zayn di sfidare ora Riddle. Sami sembra restio, ma Adam Pearce arriva a sancire ufficialmente il match. Sfida interessante, con Zayn che tiene testa all’ottimo ‘Original Bro’. Sami sfiora la vittoria per count-out, quando scaraventa l’avversario oltre le barricate, ma Riddle rientra al nove. La sfida prosegue e si conclude quando Riddle piazza la decisiva Bro-Derek con cui si aggiudica il match

La campionessa femminile, Ronda Rousey, sale sul ring. Prima ricorda a tutti cosa è successo alla spavalda Charlotte Flair, sconfitta e ora costretta a star lontana dal ring. Poi dice di voler essere una fighting champion e quindi lancia una open challenge. A raccogliere la sfida titolata è Raquel Rodriguez. Stretta di mano sportiva tra le due e poi inizia la battaglia. Raquel sfugge sempre ai tentativi di sottomissione della rivale e sfrutta tutta la sua potenza per avere la meglio. Sembra andarci vicina quando piazza un devastante Big Boot. Ma Ronda resiste. Tuttavia la tecnica non basta alla ‘Baddest Woman on the Planet’, che alla fine per vincere ricorre a un roll-up che sa di beffa per la Rodriguez, sconfitta dopo una gran bella prestazione. Ronda si conferma campionessa

Madcap Moss sale sul ring per celebrare la sua vittoria su Happy Corbin e per essere intervistato da Kyla Braxton. Moss è carico e preannuncia le sue intenzioni future, tra cui quella di partecipare al prossimo Money in the Bank e vincerlo. Ma Corbin lo aggredisce, arrivando dal backstage, e lo mette fuori causa piazzandogli la testa in mezzo alle gambe di una sedia e fracassandogli sopra il trofeo della Andre the Giant Memorial Battle Royal. Corbin soddisfatto, Moss portato via in barella

Titoli femminili di coppia in palio. Le campionesse, Sasha Banks e Naomi, se la vedono contro Natalya e Shayna Baszler. Match bruttino e comunque impegnativo per le ‘Boss & Glow’, che però alla fine ce la fanno beffando le rivali con un roll-up vincente di Naomi. I titoli rimangono saldi alle loro vite

Butch supera Kofi Kingston del New Day. A fare la differenza è la solita confusione che si crea a bordo ring con Sheamus e Ridge Holland a sostegno di Butch e Xavier Woods a sostegno di Kofi. Durante un momento di caos, Butch riesce a ottenere la Bitter End vincente sul rivale

La serata viene chiusa dall’arrivo della Bloodline al centro del ring. L’intenzione del campione indiscusso universale, Roman Reigns, sarebbe quella di lasciare la parola ai campioni di coppia del roster, Usos, ma a interrompere il tutto arrivano gli altri campioni di coppia, quelli di Raw, ossia gli RK-Bro. Riddle e Orton provocano ancora gli Usos cercando di strappare il “sì” alla richiesta di sfida per l’unificazione dei titoli tag team. Provocati, Jimmy e Jey, senza consultare il loro capo, accettano. La sfida ci sarà e sarà nel prossimo episodio di SmackDown. Reigns sembra sorpreso ma anche fiero della risposta dei cugini, ma non ha tempo per manifestare la sua superiorità perché Riddle lo sorprende con una Final Flash improvvisa, che lo manda al tappeto. Gli RK-Bro sono carichi e la loro guerra alla Bloodline non è affatto terminata

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns