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The Undertaker v AJ Styles 
boneyard match

Super ShowDown, il ppv in Arabia Saudita, è il teatro di un discutibile gauntlet match che assegna l’altrettanto discutibile Tuwaiq Trophy. AJ Styles entra per penultimo, batte facilmente R-Truth e attende Rey Mysterio, che dovrebbe essere l’ultimo a entrare nella contesa. Ma i suoi scagnozzi dell’OC attaccano nel backstage il ‘folletto di San Diego’, che non riesce a entrare al conto di dieci. Ma in realtà nel bel mezzo del conteggio i due OC vengono attaccati da una figura misteriosa. Ed ecco che si palesa nientemeno che The Undertaker, al suo ritorno. Il ‘Deadman’ entra per ultimo al posto di Rey e vince facilmente contro Styles, aggiudicandosi il trofeo. Nelle settimane seguenti, però, AJ Styles si lancia in promo deliranti in cui accusa Taker di essere ormai troppo vecchio e una caricatura di sé stesso. Tira in ballo anche la moglie, Michelle McCool, ritenendola la vera artefice del trascinarsi stancamente e in modo ridicolo del marito. Ma il ‘Deadman’ non sta a guardare e interferisce ancora in un match di Styles, facendogli perdere un no disqualification match contro Aleister Black a Elimination Chamber. I botta e risposta proseguono nelle settimane seguenti finché si arriva alla decisione di una sfida per la resa dei conti a Wrestlemania. E l’incontro sarà particolare: un boneyard match (versione attuale del buried alive match). AJ è sicuro che seppellirà una volta per tutte Undertaker. Con grande sorpresa, nella prima Wrestlemania di sempre suddivisa in due parti, questo è il main event della prima serata

Niente Performance Center, niente ring, niente arbitri. La location è diversa. In una villa con una fossa e una lapide sullo sfondo. AJ Styles entra prendendo in giro il rivale, spuntando fuori da una bara, tirata fuori da un’auto. Chiama a gran voce Undertaker, che si palesa nella sua vecchia gimmick da biker, arrivando in moto e con una canzone dei Metallica in sottofondo. Prima fase di botte da orbi con il ‘Phenom’ in vantaggio, poi AJ prende il sopravvento. Ma Taker torna al comando, finché però non arrivano in soccorso di AJ sia gli OC che un team di druidi. Undertaker si libera agevolmente di loro, ma Styles lo mette ko con la lapide e poi lo schianta oltre una recinzione. Il ‘Deadman’ è ormai in palese difficoltà e il ‘Phenomenal’ lo finisce colpendolo con una pala, buttandolo poi nella fossa. AJ si prepara a seppellire Taker, ma quando aziona la ruspa, il ‘Deadman’ appare alle sue spalle. E’ l’inizio della devastante escalation di Undertaker: AJ scappa sul tetto della villa, qui Taker lo raggiunge, mette ko gli OC e poi prima spaventa AJ con delle fiamme alle sue spalle e poi lo lancia dal tetto con una Chokeslam. Quindi lo trascina verso la tomba con Styles che chiede scusa, ma il ‘Deadman’ non le accetta e gli rifila un’altra Chokeslam, con cui lo butta nella fossa, per poi seppellirlo. Il ‘cortometraggio’ termina con Taker che toglie il velo dalla lapide, su cui è inciso il nome di AJ Styles. Undertaker se ne va a bordo della sua moto. 

Esito: vince The Undertaker

Giudizio: incontro difficile da giudicare. Non è vero wrestling, non essendo il ring e l’arena la classica location e non essendoci spazio per gesti tecnici. Il lottato si limita a qualche scazzottata nella location di una villa all’interno di un cimitero. Da lodare comunque l’interpretazione di AJ Styles nei panni dell’heel codardo e quella di Undertaker, che sopperisce agli ormai evidenti limiti tecnici, con la buona presenza scenica; la regia fa il resto. Davvero molto bello rivedere Taker in versione biker, con tanto di musica dei Metallica in sottofondo. Ad effetto il finale con il simbolo del ‘Deadman’ che si infiamma per un’ultima volta in quello che è l’ultimo suo match in carriera. Gradevole, anche se catalogarlo come un vero e proprio match di wrestling è abbastanza difficile, essendo più che altro un piccolo film

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns