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Triple H (c) v Roman Reigns 
per il WWE World Heavyweight Championship

Il regno da campione mondiale WWE di Seth Rollins, iniziato nella magica notte di Wrestlemania 31, è costretto a chiudersi bruscamente a causa di un infortunio di ‘The Architect’. L’Authority, con in primo piano Triple H, decreta che sarà un torneo a decidere il nuovo campione e sceglie Roman Reigns come uomo su cui puntare. Ma il ‘Big Dog’ rifiuta di entrare nell’Authority e di essere come Rollins il pupillo della dirigenza, così prende parte al torneo. Reigns lo vince alle Survivor Series, ma Sheamus incassa su di lui il Money in the Bank, divendando campione per la gioia dell’Authority. Ma questa gioia dura poco perché entro la fine del 2015, Roman Reigns torna ancora campione. A questo punto entra in scena il pezzo grosso: Vince McMahon in persona impone a Roman Reigns di difendere il suo titolo nella Royal Rumble entrando come numero 1. Una bella prova, che per poco Reigns non supera. Ma a sorpresa l’ultimo ad entrare è Triple H, che va addirittura a vincere, diventando il nuovo campione. Nelle settimane seguenti si verificano vari attacchi da una parte e dall’altra, finché vincendo a Fastlane contro Brock Lesnar e Dean Ambrose, Roman Reigns ottiene la tanto attesa title shot per Wrestlemania. Nelle settimane successive Triple H infortuna Reigns, che però torna di prepotenza e lo aggredisce brutalmente durante un’uscita di sua moglie Stephanie McMahon da lavoro. Ormai è fatta: sarà ‘The Game’ contro il ‘Big Dog’

La prima parte di match è tutta favorevole a ‘The Game’, ma pian piano Roman riesce a contrattaccare con Clothesline, Drive By e altre manovre. Triple H torna al comando delle operazioni quando mette a segno un colpo basso non visto dall’arbitro e lo fa seguire da vari Atomic Drop e da una Spinebuster. La sfida si sposta fuori dal ring, dove il ‘King of Kings’ piazza un Neckbreaker volando dall’apron ring al tavolo di commento. Reazione di Reigns, che con un Big Boot e un Samoan Drop sembra riprendere le redini e si prepara al Superman Punch, ma il campione si rifugia fuori dal ring. Nuovo duello serrato con colpi da una parte e dall’altra fino alla tremenda Spear di Reigns che manda il rivale oltre le barricate. Stephanie McMahon impone all’arbitro di iniziare il doppio count-out, che permetterebbe al marito di confermarsi campione, ma i due riescono a rientrare nel ring prima del conto di dieci. Triple H riesce a chiudere Roman nella Kimura, ma si becca una Sit-Out Powerbomb. Solo conto di due. Triple H prova ancora con un Armbar, ma Reigns va ancora a segno con la Sit-Out Powerbomb. Reigns prova due volte la Spear, ma non va a segno. ‘The Game’ riesce a contrattaccare, ma quando rientra nel ring la Spear la becca. Ma si salva dallo schienamento perché Stephanie McMahon tira via l’arbitro durante il conteggio. Stephanie entra anche nel ring nel momento in cui Roman sta per provare una nuova Spear su Triple H, ma ‘The Game’ si scansa e Stephanie viene centrata in pieno. Triple H ne approfitta e connette col Pedegree sul rivale. Ma è solo conto di due. Reigns reagisce col Superman Punch, ma quando carica una nuova Spear, Triple H lo sorprende con una ginocchiata e per farla finita si fa passare lo Sledgehammer da un’esanime Stephanie. Ma quando fa per colpire il ‘Big Dog’, questi lo anticipa col Superman Punch e poi piazza anche la decisiva Spear. Roman Reigns si fa giustizia sull’Authority e diventa campione mondiale WWE e per lui a fine serata c’è anche l’arrivo di The Rock a legittimarne il trionfo

Esito: Roman Reigns vince e diventa WWE World Heavyweight Champion

Giudizio: un main event molto debole. Drammaticamente lento e fortemente rigettato dal pubblico, che è quanto di peggio possa accadere al main event di Wrestlemania. Triple H non è più giovanissimo e di certo non lo nasconde nel ring. Reigns non eccelle nella prestazione e ne viene fuori una sfida alquanto scarica. Neanche l’arrivo di The Rock a esaltare l’affermazione del cugino riesce a salvare l’incontro. Forse eccessivamente penalizzato dalla critica, ma certamente insufficiente

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns