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The Undertaker v Shawn Michaels
no disqualification streak v career match

Un anno prima, a Wrestlemania XXV, Undertaker e Shawn Michaels hanno dato vita a quello che per molti è il miglior match di sempre nella storia della WWE. Incontro pazzesco, dove Shawn Michaels, pur essendoci andato vicinissimo, non è riuscito a mettere fine alla favolosa streak vincente del ‘Deadman’ a Wrestlemania. Il match viene premiato a fine anno 2009 agli Slammy Awards e Shawn Michaels annuncia a tutti di voler affrontare ancora il ‘Phenom’, che intanto è diventato campione mondiale pesi massimi. Undertaker non sembra intenzionato ad accettare la sfida, ma Michaels sa che c’è un modo per cui Taker non potrà dire di no: vincere la Royal Rumble. ‘HBK’ tira fuori una prestazione magistrale, ma clamorosamente non basta, venendo eliminato. Eppure Edge, che vince la rissa, tarda ancora nella scelta. Così Shawn prova ancora a chiedere disperatamente a Taker la rivincita, arrivando anche a dire che la sua carriera non ha più senso se non avrà il rematch e se non batterà il ‘Deadman’ dove nessuno è mai riuscito: a Wrestlemania. Ma Undertaker rifiuta categoricamente e intanto prepara la sua difesa titolata nell’elimination chamber. Ma qui accade l’incredibile. Shawn Michaels si intrufola nel match e mette ko Taker con la Sweet Chin Music, favorendo la vittoria di Chris Jericho e facendo perdere il titolo al ‘Deadman’. Quest’ultimo non la prende bene e finalmente accetta la sfida di Shawn Michaels, ma pone una condizione: in caso di sconfitta ‘HBK’ dovrà ritirarsi. Shawn però ha ottenuto il rematch tanto atteso e allora accetta le condizioni. L’incontro, inoltre, sarà senza squalifiche. Data la grandissima importanza, la sfida sovrasta anche i match titolati e finisce dritta nel main event

Il match è un autentico spettacolo. I due riescono a ripetere, andando solo leggermente al di sotto, la qualità del fantastico incontro dell’anno prima. Shawn fatica a contenere la potenza maggiore del ‘Deadman’, che dopo qualche difficoltà iniziale prende il sopravvento e arriva a piazzare la Old School. Michaels trova però la giusta reazione quando inizia a concentrarsi sulla gamba sinistra del rivale. Taker riesce a mandare Shawn fuori dal ring, ma come l’anno prima quando si lancia in Plancha prende in pieno un cameraman. Poco dopo riprende comunque le redini dell’incontro, almeno fino a quando Michaels lo chiude nella Figure 4, che viene comunque rovesciata. Shawn prova a tenere testa, ma Undertaker è un osso duro e riprende in mano la situazione arrivando a piazzare la Chokeslam. Ma ‘HBK’ esce a due dal conteggio. Taker prova già la Tombstone, ma Shawn sguscia via e prova a sottometterlo alla Anke Lock prima e alla Figure 4 poi, ma il ‘Deadman’ riesce a sfuggire via fuori dal ring. ‘HBK’ prova a lanciarsi in Moonsault fuori dal ring, ma Taker lo aggancia e gli rifila una devastante Tombstone fuori dal ring. Quindi Taker riporta il rivale del ring per lo schienamento, ma è solo conto di due. Tenta la Last Ride Powerbomb, ma Shawn la trasforma in Facebuster e va per lo schienamento, che si ferma ancora al due. Va allora per il Diving Elbow Drop che va a segno, ma il ‘Phenom’ dal nulla sorprende il rivale e lo chiude nella Hell’s Gate. Michaels soffre, ma ribalta la manovra e schiena l’avversario, che si salva al due dal conteggio. Neanche il tempo di rialzarsi, che lo ‘Show Stopper’ mette a segno la Sweet Chin Music. Sembra fatta, ma Undertaker esce ancora al due dal conteggio e la streak è salva. Shawn non demorde e prova un’altra Sweet Chin Music, che viene stavolta intercettata e Undertaker mette a segno la Last Ride Powerbomb. ‘HBK’, però, resiste ed esce al due dal conteggio. Il duello si sposta fuori dal ring, dove Undertaker prova una Powerbomb sul tavolo di commento, ma Shawn evita e piazza una Sweet Chin Music, seguita da un fantastico Moonsault, che manda in pezzi il tavolo di commento. Si torna nel ring ed ecco che Shawn piazza ancora una Sweet Chin Music. La streak sta per spezzarsi, ma Undertaker si salva ancora clamorosamente al due dal conteggio. Shawn ci riprova, ma stavolta Taker lo intercetta e piazza una Chokeslam. Quindi afferra ancora il rivale e connette con la Tombstone. Ma incredibilmente, sebbene stremato, Shawn Michaels esce al due dal conteggio. Taker non ci crede, ma si rialza per finire l’avversario. Sembra stia per annunciare un’altra Tombstone. Ma si ferma. Shawn si sta faticosamente rialzando aggrappandosi alle gambe del ‘Deadman’, che sembra tornare umano manifestando rispetto per l’avversario. Michaels non ha più energie, ma non vuole mollare e addirittura sfida Taker. Gli fa il segno della gola tagliata e poi schiaffeggia il ‘Phenom’. Dopo questo gesto il ‘Deadman’ perde ogni umanità e cambia espressione afferrando rabbiosamente l’avversario e rifialndogli un’ultima devastante Tombstone, che chiude i giochi. La streak sale a quota 18-0, ma la vera notizia è che la carriera di Shawn Michaels finisce qui. Undertaker stringe la mano del rivale in segno di sportività e lo abbraccia, lasciandogli poi la scena per la meritatissima ovazione finale 

Esito: The Undertaker vince e Shawn Michaels è costretto a ritirarsi

Giudizio: siamo davanti al miglior main event di sempre nella storia di Wrestlemania. Eppure se confrontato con il match che i due hanno avuto l’anno prima (che però non era il main event, ndr), qui siamo un gradino sotto, pur essendo comunque a un livello di bellezza e di pathos molto simile. Storytelling eccezionale, pathos incredibile, streak in pericolo e sequenza finale da applausi per l’interpretazione soprattutto di Michaels, deciso a finire con onore la sua incredibile carriera. Sensazionale

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns