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New Orleans, Louisiana

I match

  • Ricochet batte Sheamus
  • Ivar batte Jey Uso per squalifica
  • Sami Zayn batte Shinsuke Nakamura (c) e diventa Intercontinental Champion

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Storyline
Ancora poche ore a Elimination Chamber e SmackDown arriva al suo ultimo capitolo prima della parentesi saudita. Si comincia con Adam Pearce che introduce per la firma del contratto nel loro match da una parte Sonya Deville e la campionessa femminile, Charlotte Flair, e dall’altra Naomi e la vincitrice della Royal Rumble, Ronda Rousey. Soliti battibecchi con Naomi e Ronda che quasi se la ridono vedendo Sonya ancora col braccio fasciato, costretta a firmare il contratto per il loro prossimo match. Ma anche Sonya e Charlotte se la ridono perché nel contratto è stata inserita una clausola: Ronda dovrà combattere con un braccio dietro la schiena per tutta la durata dell’incontro. La reazione della Rousey e di Naomi non si fa attendere e le due ribaltano il tavolo contro le loro prossime avversarie

Nel primo incontro della serata vediamo l’ennesima sfida tra Sheamus e Ricochet. Match gradevolissimo, dove Ricochet fa un figurone quando piazza la splendida Spanish Fly, che vale però solo un conto di due. Ma a quel punto interviene Ridge Holland in aiuto del ‘Celtic Warrior’. Ma la distrazione che doveva favorire Sheamus, in realtà è fatale all’irlandese, che nel tentativo di spiegare a Ridge che non c’è bisogno di questi giochetti, viene sorpreso dalla Recoil di Ricochet, che va a vincere. A fine match duro battibecco tra Sheamus e Holland

Antipasto di Elimination Chamber con un altro match singolo, stavolta tra Ivar dei Viking Raiders e Jey Uso, uno dei due campioni di coppia. Incontro vinto da Ivar per squalifica a causa dell’interferenza nel match di Jimmy. Scatta poi la rissa tra le coppie, che scatena gli animi in vista del match titolato in Medio Oriente

Drew McIntyre sale sul ring e minaccia Madcap Moss in vista del falls count anywhere match che andrà in scena ad Elimination Chamber. Drew minaccia di picchiarlo in tutti i modi possibili e pur riconoscendone il talento, assicura che si pentirà amaramente di aver scelto di affiancarsi a Happy Corbin e ne pagherà le conseguenze

Titolo intercontinentale in palio tra Sami Zayn e il campione, Shinsuke Nakamura. Match molto intenso, dove nessuno dei due contendenti si risparmia. Zayn piazza anche la Blue Thunder Bomb, ottenendo solo un conto di due. Il ‘King of Strongstyle’ contrattacca con un Roundhouse Kick e con vari calci, ma Sami esce dal ring al momento della Kinshasa. Zayn sembra dare la svolta quando trascina Nakamura contro il ringpost e insiste sul ginocchio sinistro. Tornati sul ring, Nakamura prova a reagire, ma viene ancora colpito al ginocchio e alla fine Sami Zayn ottiene lo schienamento decisivo. Sami Zayn è il nuovo campione intercontinentale

La Bloodline è al completo sul ring per l’ultimo segmento della serata, dove il campione universale, Roman Reigns, preannuncia che molto presto lo vedranno tutti trionfare anche su Goldberg, aggiungendo un’altra vittima alla sua lista. Ma proprio ‘Da Man’ raggiunge sul quadrato il ‘Tribal Chief’. Goldberg con aria minacciosa ha poche parole e sono dirette al titolo universale, che è certo di conquistare a Elimination Chamber

Di Mario Grasso

Ex giornalista, ora scrivo solo per passione su questo sito. Laureato in Giurisprudenza. Buyer presso Autostrade per l'Italia. Da sempre appassionato di wrestling, ho dato vita nel 2017 a WWEMania, in cui mi diletto in report e qualche editoriale, oltre che all'archivio storico di titoli ed eventi. Scegliere i miei preferiti di sempre è abbastanza dura, ma faccio 4 nomi: Hulk Hogan, The Undertaker, The Rock e Shawn Michaels. Ma anche tantissimi altri: Brock Lesnar, Chris Benoit, CM Punk, AJ Styles, Rey Mysterio, Goldberg, Sting, solo per dire qualche nome. Tra quelli di oggi senza dubbio Seth Rollins, Cody Rhodes e Roman Reigns